1 ottobre 2021

Nella catena deterministica delle circostanze si perde ogni libertà,scendo,allora,nell’abisso del nudo Nulla e pervengo ad un me stesso non più pensabile,non più afferrabile ,sperimento,così,quell’eterno movimento che va da me al Nulla e dal Nulla a me.Finisce il mio io soggettivo col suo carico di menzogne,con i fantasmi delle sue rappresentazioni;rimuovo tutto il determinato,rimuovo tutto ciò che è condizionato dal tempo e dallo spazio,tutto si trasforma in Infinito,in Assoluto,nessun atto di pensiero è più rivolto al contingente oggettivo,tutto si trasforma in soggetto assoluto.Allontano da me tutto l’accidentale per raggiungere la pienezza di una mistica morte,supero lo stato di soggetto determinato che pensa e desidera.Quando mi perdo nel molteplice del mondo non-sono ,mentre divento Essere con l’assoluto distacco dal mondo:nella nullificazione. Sono Essere quando niente voglio,niente so e niente ho,quando rinuncio completamente a me stesso e divento vuoto assoluto.L’esperienza dell’Uno risiede nella non alterità dell’Essere cioè vivo l’esperienza dell’Essere non in quanto piccolo io determinato bensì quando vivo una vita universale altrimenti ignota.Aspiro a rimanere in questo universale Uno e ciò è possibile senza niente volere,niente cercare e niente amare.Quando penso a me stesso so che non c’è nulla da salvare ,nulla da far permanere.La volontà mi rende schiavo in quanto essa si ferma al determinato e non vede l’Assoluto che mi libera dalla prigionia dei contenuti,mentre mi riapproprio di me stesso quando mi accorgo della mia impermanenza.La mia anima getta una bianca ombra sul mondo,fluttuo impalpabile in questo muto abisso,i miei pensieri si avviano verso il cielo mentre qui sulla terra la vita è una putrefazione latente: tutto simboleggia l’assurdo e il nulla dell’esistenza.

1 ottobre 2021ultima modifica: 2021-10-01T18:44:10+02:00da domeniconipaolo