23 ottobre 2021

Risalgo il tempo della solitudine fino alla dimora dell’uomo nobile.Tolgo alle cose ogni illusione,ho un odio entusiasta per il mondo.Volo sopra la notte delle parole ,abito una solitaria plausibilità: tutto è ridotto e ricondotto a cenere.La speranza è come una neve per l’esistenza, il suo destino è sciogliersi.Ogni giorno mi offre il suo impossibile .Sento la vita spegnersi in un meraviglioso crepuscolo,il sorriso del cielo scompare avvolto dalla stravaganza della notte,il passaggio delle stelle mi intenerisce, esso è come una danza di farfalle.Varco la soglia della notte prima che diventi introvabile ,la mia anima si schiude all’azzurro dell’aria,il presente s’accumula e diventa passato,affronto i bisbigli del tempo,perseguo una vita immaginata. Sono straniero per ogni aurora, terra e cielo si odiano.Desidero perdere per sempre la strada,vinco la paura del tempo affinando il dolore di esistere.Le luci del mattino si accendono teneramente,non posseggo nessun avvenire,sono fatto di passato e presente,  colmo di frammenti d’esistenza.Il tempo che il mio cuore invoca non esiste, il sì e il no non si riconciliano: tutto è Nulla. Ogni giorno il silenzio rifiorisce,ogni giorno una pietra mi chiama.La mia vita è pura inazione, fatale assenza,strana altezza.La persuasione si fa deserta,ogni speranza è innocente, essa inciampa sulla pesantezza del mondo.

23 ottobre 2021ultima modifica: 2021-10-23T17:54:29+02:00da domeniconipaolo