Risalgo il tempo della solitudine fino alla dimora dell’uomo nobile.Tolgo alle cose ogni illusione,ho un odio entusiasta per il mondo.Volo sopra la notte delle parole ,abito una solitaria plausibilità: tutto è ridotto e ricondotto a cenere.La speranza è come una neve per l’esistenza, il suo destino è sciogliersi.Ogni giorno mi offre il suo impossibile .Sento la vita spegnersi in un meraviglioso crepuscolo,il sorriso del cielo scompare avvolto dalla stravaganza della notte,il passaggio delle stelle mi intenerisce, esso è come una danza di farfalle.Varco la soglia della notte prima che diventi introvabile ,la mia anima si schiude all’azzurro dell’aria,il presente s’accumula e diventa passato,affronto i bisbigli del tempo,perseguo una vita immaginata. Sono straniero per ogni aurora, terra e cielo si odiano.Desidero perdere per sempre la strada,vinco la paura del tempo affinando il dolore di esistere.Le luci del mattino si accendono teneramente,non posseggo nessun avvenire,sono fatto di passato e presente, colmo di frammenti d’esistenza.Il tempo che il mio cuore invoca non esiste, il sì e il no non si riconciliano: tutto è Nulla. Ogni giorno il silenzio rifiorisce,ogni giorno una pietra mi chiama.La mia vita è pura inazione, fatale assenza,strana altezza.La persuasione si fa deserta,ogni speranza è innocente, essa inciampa sulla pesantezza del mondo.
23 ottobre 2021
23 ottobre 2021ultima modifica: 2021-10-23T17:54:29+02:00da