04 novembre 2021

I profumi di queste colline mi confondono, non posso credere sul serio d’esser fatto per morire davanti al sorriso di questo tramonto: la mia eternità è fatta di brina,sono trasparente come ghiaccio, approderò ad un altrove? La mia vita è fatta di occasioni di polvere,di temporali da attraversare,di vento da seppellire; procedo fino alla morte fomentato da mille illusioni. Una slittante oscurità precede l’aurora, ma la notte è già passata, ad incontrarmi è un avvenire che m’incanta. So che l’avvenire è fatto per sparire: l’assenza conta più della presenza. L’erba dei campi è piegata dall’eco del mondo,sono come un ciottolo che il vento e l’acqua hanno levigato e che l’arcobaleno ha unito all’universo. Mille illusioni mi orlano il volto, sono aggiogato alla vita che rotola nei fumi di questo autunno che toglie il fiato. Rendo all’onda della vita il mio relitto d’esistenza: cosa vogliono da me le stagioni?La speranza mi colpisce di sbieco il cuore, vivo nascosto: diventerò visibile nel posto dove sparirò,la presenza che ho scelto non rilascia addii, io resto nell’oscurità. La profondità del destino sottomette la cenere della mia esistenza, morire è un male necessario, da tempo ormai diserto la vita. Sono un morente al centro del ghirigoro della creazione,la bellezza del primo albeggiare mi ricorda che tutto ciò che viene al mondo non merita nessun riguardo.

04 novembre 2021ultima modifica: 2021-11-04T11:21:51+01:00da domeniconipaolo