26 ottobre 2022

Insultato dalla indifferenza del destino non vado d’accordo con la vita illuminata d’orrore da un lampo senza limiti: la quotidianità della vita è un costante dolore. Ciò che penso e sento è sempre una traduzione ,sono straniero nella mia anima, esiliato nelle mie sensazioni. Tolgo la maschera e mi congedo dal mondo ridendo, mi allontano tra ombre e luci casuali in un addio definitivo ed estraneo. Il giorno che si spegne offusca uno spazio vuoto ,incede un chiaro di luna vago, occulto e muto pieno del nulla come la vita. La luce fredda di questo mattino si irradia come un supplizio: è di nuovo giorno, è di nuovo vita irrimediabile attività di una utilità fittizia. Sono di nuovo io tale e quale non sono che riempio di dubbioso grigiore la mia esistenza, so che non esiste né verità né realtà, sento quotidianamente svanire il privilegio di esistere, il fruscio del sangue è un lento sussurro , sento che sto perdendomi già da vivo. I rumori della vita sono filtrati dalla tristezza della pioggia, giaccio sull’orlo della realtà, il mondo lascia la sua scia: questo giorno di pioggia chiara mi riempie gli occhi di una luce opaca, sottometto ogni giorno il mio collo al giogo della vita.

 

26 ottobre 2022ultima modifica: 2022-10-26T16:38:55+02:00da domeniconipaolo