06 febbraio 2023

Il corpo è chiuso come una muraglia , è immerso nella sua carne e non giunge ad avere impressione di sé. Nella testa s’apre l’alba del mondo, lo sguardo s’allarga e accoglie dentro di sé l’universo ; dolcemente si compie questo travaso del vedere, strada che porta l’Essere a se stesso. Il ciglio ha la sua luce , la mente è coltivata come un giardino e, a seconda del seme, ha il suo colore. Il pensiero è una matita a cui bisogna rifare la punta perché logorata e il segno che traccia è ormai opaco, così si disegnano nel cervello nuove figure sgrossate e confuse. Ora il tratto si fa incerto, le immagini oscillano, gli oggetti si nascondono: le cose mi parlano per enigmi ed obbligano la mente ad una perenne traduzione. La miopia, vedere il mondo sfocato, si fa liquida poesia, avvicinarsi al mondo per vederlo nella sua chiarezza lo rende crudele, tutto il mio agire dovrà essere volto a separare il mondo dalla luce e immergerlo nel buio, il Tempo subisce, così, un rallentamento, i gesti si perdono, i saluti non vengono colti: l’unica cosa che dovrà rimanere nitida è la prodigiosa difficoltà della visione.

06 febbraio 2023ultima modifica: 2023-02-06T17:40:04+01:00da domeniconipaolo