02 marzo 2023

Traccio l’architettura di un alveare o di un cristallo ma non comprendo se queste simmetrie corrispondano al sommario del mio pensiero o al suo epilogo. Il pensiero segue la circonvoluzione di se stesso e in questo procedere turba la divina quiete tolemaica. La vita è un fruttificare di sassi come una lenta resurrezione minerale , giungo ,per gradi, a comporre dentro di me la terra, poi le mie membra tornano obliquamente al silenzio di questa muta malinconia biologica. Cerco di compiere un gesto che completi la carne e poi la allontani da sé . Osservo un pensiero tramontare dietro un pensiero quindi arriva un sonno muto e alto, la luce diventa profonda come il buio e il corpo s’occidua. Non mi appartiene nessun stile di vita che si interessi al mondo, il mio corpo è materia che attraversa fiamme, il freddo ne compone la forma , sono fatto della stessa sostanza dei fossili e delle comete. Restituisco i contorni a ogni mio pensiero , il mio corpo è un sistema solare che traccia un orbita di sangue , costante e silenziosa una corrente percorre la mia carne , la lucida e mi orienta nel mondo con una spinta geometrica.

02 marzo 2023ultima modifica: 2023-03-02T18:18:34+01:00da domeniconipaolo