08 aprile 2023

Contemplo scrupolosamente me stesso, quello che sono diventato: niente più mistero, niente più ingenuità, mi sono mangiato tutta la poesia, tutto si converte in nausea. Ogni giorno cerco d’emergere dallo scoraggiamento, mi rintrono di Verità. Sono diventato libero d’essere infelice , l’indolenza prende il sopravvento , l’osservazione inesorabile del mondo mi fa scoprire l’esistenza com’è davvero. Guardo la gente: degli scheletri, nient’altro che nullità. Il dubbio mi attira ,l’infinito si spalanca solo per me ,questo piccolo ridicolo infinito in cui casco dentro. La vita è un viaggio con cui ricerco il niente assoluto per approdare alla piccola vertigine del Nulla. La tristezza nel tempo si è accresciuta, la malinconia è diventata incurabile ,l’esistenza è una cosa che mi torce lo stomaco mentre la vita mi vibra intorno. Una pioggia sferzante richiude questa notte che comincia a singhiozzare del suo vuoto, busso contro le sue porte, picchio contro qualcosa d’impossibile.Non faccio fatica a disgustarmi della sostanza di cui sono fatto, non mi resta che scatenare silenzi; devo abolire la vita fuori di me e fare acciaio di quella che ho dentro, farne qualcosa di utile e indispensabile.

08 aprile 2023ultima modifica: 2023-04-08T18:13:41+02:00da domeniconipaolo