09 giugno 2023

Impiastrato nella palude della vita striscio come una lumaca attraverso i giorni e così consumo l’esistenza. Ogni corpo si trasforma in terra, vivo in intima comunione con i morti: esistere non è che un aggirarsi nel moto chimico della vita ,camminare sul suolo che ha inglobato la carne di ogni vivente. L’anima trema ed è capace a stento a reggersi davanti al mondo. Il vento si porta via le ultime stelle della notte,l’aria profumata bisbiglia nell’erba dolce. La mia anima è un relitto finito negli scogli dell’esistenza :la vita non finisce ,la vita mi finisce. Le parole sono una vacillante luce che attraversano l’oscurità scesa sui miei occhi: morire è essere strappato al male a venire, morire è iniziare un sonno senza sogni. Mi chiedo perché tutto intorno a me vive , per che cosa vive? A che serve liberarmi del mondo se non posso scampare al mio destino? Gli occhi sono fatti per indagare lontano, l’infinito li ammalia ,gli occhi guardano dignitosamente il mondo senza lacrime.Ascolto le ombre cantare così esisto fuori del tempo che si fa eterno.

09 giugno 2023ultima modifica: 2023-06-09T18:34:17+02:00da domeniconipaolo