08 luglio 2023

Le azioni e i tempi della mia vita sono tutti trascinati via e fissati nel quadro di una esistenza che è la morte che rende compiuta , l’Esserci è così ultimato senza essere compiuto nell’Essere ma nel Nulla. Adempio alla cerimonia del vivere e tutto ciò che vive entra nel visibile  ed esce nell’invisibile : la vita è l’alternanza di questi stati. La vita mi impone la quotidiana perdita del sé ,la vera immortalità consiste nella cura di ciò che è caduco. Sono gettato in un mondo di radicale finitezza: dal Nulla sono venuto alla vita, esisto sotto il pesante fardello di una condizione di bisogno per riportarmi verso quel Nulla da cui sono venuto. Tra il linguaggio e la realtà non si instaura una relazione di verità, vero è solo il silenzio: la vanità di parlare contempla il vuoto travolto dalla impotenza del dire. Dono all’impossibilità un tempo eterno, la presenza cede il passo all’assenza , la presenza si muove solo e unicamente verso un vuoto evanescente come lo sfolgorio di una farfalla. Il mancare non è un accidente è la struttura originaria dell’Essere e del vivere. Da ogni parte la morte insidia la vita così che a essere è soprattutto la morte, la vita è,allora, null’altro che un viaggio all’indietro, il ritorno a quel Nulla da cui sono venuto.

08 luglio 2023ultima modifica: 2023-07-08T16:53:26+02:00da domeniconipaolo