17 aprile 2024

L’angoscia per il possibile colma le mie giornate , il presente è l’inautentico che mi pervade, il tempo del destino costituisce il mio esserci. Conosco il fuggire del tempo attraverso il pensiero della morte , attraverso il pensiero dell’essere-per-la-morte. L’angoscia è pronta al suo balzo quotidiano, sono immerso nella vuota successione degli anni. Mi cristallizzo nella morte, il finale autentico non è che l’essere-per-la-morte. Trascorro la vita come un giorno feriale senza solennità. Amo la mia incompiutezza, morirò sazio della vita , ho come unico rifugio la mia fine. Nell’oscurità dell’attimo presente vivo già la morte che con le sue ganasce mi stritola. Non sento aroma d’eternità al di sopra dell’attimo passivamente vissuto.La pienezza del vivere si sottrae ogni istante che esisto, l’amaro stilla dall’esistenza : invoco l’abisso e lo sprofondarmi nella morte.

17 aprile 2024ultima modifica: 2024-04-17T10:29:36+02:00da domeniconipaolo