23 giugno 2024

Nel mio passato non si muovono più cose e persone , mi smarrisco nelle cripte del tempo ,anche un’ombra mi confonde. Il sole che illumina il mio mondo è di una smisurata inutilità, sprofondo in una apoplessia pomeridiana nella quale ricordo che mia madre non rinunciò a farmi credere che il mondo è benevolo e che aveva fatto bene a concepirmi. Passo il mio tempo in attesa di una febbre che mi nasconda la vita: fidarsi degli uomini è già un farsi uccidere un pò. Non cerco più di riconoscere il reale , nuvole si ingolfano sotto la spinta del vento ,sono una vera provocazione alla felicità, è dormire che desidero irrestibilmente. Tento di familiarizzare con questa penombra , queste ore verticali aggiungono smarrimento a smarrimento. Agguanto un briciolo di sonno per uscire da necessità opprimenti e allontanarmi da un destino invincibile. L’età sopraggiunta non ha più molta musica in sè per far ballare la vita. Non ho più dentro di me una sufficiente quantità di delirio per sopportare la vita ma abito una agonia che non finisce mai: l’unica verità di questo mondo è la morte. Tutto ciò che la vita può fare sbocciare di più pericoloso sono divine e profonde armonie ,sogni affiorano nella notte per andare ad incendiarsi nel miraggio di una luce che si muove frenetica , mi ingozzo di illusioni per poter attraversare la vita e le atrocità degli uomini.

23 giugno 2024ultima modifica: 2024-06-23T17:01:39+02:00da domeniconipaolo

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