27 giugno 2024

Vivo un genere di solitudine abbastanza feroce, sento d’essere pressoché vuoto e di non avere alcuna seria ragione per esistere, mi basta il mio nulla individuale vicinissimo alla non esistenza. Sprofondo in una dolciastra e spaventevole catastrofe spirituale ,soltanto le distrazioni mi possono impedire davvero di morire. Ogni giorno è una monotonia gonfia di selciati, sono soffocato da centomila menzogne farneticanti. L’umanità è un ammasso di materia , filosofeggio e non è che un modo per avere paura, la vita è solo un lungo rifiuto, un lungo delirio. Bagno di illusioni i miei tanti giorni d’ombra la grande marmellata degli uomini mi fa semplicemente schifo. Spingo giorno e notte la vita davanti a me ,nel rumore che fa non sento niente ,essa include cautela, crudeltà e malizia. Contemplo me stesso scrupolosamente per vedere ciò che sono diventato in fatto di schifezza: niente più mistero, niente più ingenuità, mi sono mangiato tutta la poesia,la vita è fatta di rintronate verità, è ubriacarsi di qualsiasi cosa , sono finalmente diventato libero d’essere infelice.

27 giugno 2024ultima modifica: 2024-06-27T17:04:22+02:00da domeniconipaolo