12 ottobre 2021

Ho l’anima scavata dall’ultimo temporale, dico addio al vento ,volgo le spalle al tramonto: è un sacrilegio rivolgere parole al sole che scompare. Non ho nulla a me basta solo andare. La prima luce del giorno increspa l’infinita cerchia dell’aria, si schiudono contro di me le solite disillusioni, sono completamente ignoto a me stesso ma esulto per il viavai del mio cuore. E’ atroce arrivare al termine delle cose imparate senza poter sottrarmi al mistero del vivere: tutto avrà fine per sempre. Scendo cauto dalla luna, entro in questo gelido cielo come in un sogno, vivo in dimestichezza con la morte che è come un vento adolescente che spira dalle stelle. Vivere è tornare nel nulla a cui la terra fa da specchio. Colui che pianifica la felicità è sprofondato in un rosseggiante letargo,bellezza e verità giacciono in un abisso senza fondo. Il Male non resta senza avvicendamento , il suo contrassegno è nella mia goffa prua: il mondo non sente il bisogno di essere migliore. La mia ellittica volontà perdura in una scrupolosa solitudine,rivolgo i miei occhi a falsi propositi, abdico a qualunque rimorso,sono avido d’avvicinarmi ai miei più empi sollievi incerto nel tempo che il dolore dilata:è faticoso raggiungere la vetta del mio cuore.

12 ottobre 2021ultima modifica: 2021-10-12T18:27:26+02:00da domeniconipaolo