09 novembre 2021

Sono il silenzio che mi dona il suo grido, sono la gioia che anela alle sue tenebre, sono un astro che invoca la sua morte, sono la terra che reclama il suo fiore. Balzo oltre il brivido del Tempo per riconoscermi dove mi dissolvo e non esisto. La pioggia incipria il sole, il giorno occhieggia attraverso l’imposta, sono un ‘anima in pena per ogni goccia che cade. Invaghito d’esistenza, ascolto la morte che cammina sul mondo e mi raggiunge facendomi volare in cenere, svaporare nella bellezza del Nulla. Rincantucciato nella bruma di questo inesorabile autunno, la vita mi uccide, l’avvenire suscitato con un bisbiglio si spegne. Il Tempo si fa profondo e instilla crepe sul mondo, il cielo si fa assente, resterĂ² zitto all’infinito: sprofondo nella solitudine dei ricordi che mi trafiggono l’anima.

09 novembre 2021ultima modifica: 2021-11-09T18:17:10+01:00da domeniconipaolo