07 dicembre 2021

Tutte le cose del mondo sono dello stesso colore della mia noia: ciò che mi duole è la vita. Trasbordo da me stesso e rimango ristagnante ed inutile, se mi cerco non mi trovo, sono qualcosa che è stato, il mondo mi fa rammollire e mi espelle dalla mia anima; neppure una vita sognata mi appare deliziosa quindi sono stanco anche di sognare. Il destino sgocciola sulla mia esistenza ,il giorno termina nel tonfo della notte,anche oggi non ho trovato risposta alla domanda: cosa c’entro io con la vita? Mi difendo dalla felicità in quest’ultimo bagliore di luce prima che la sera si faccia notte. Sono futile e imperfetto,la vita mi è estranea, di essa posso conoscere solo il vuoto e l’incertezza, in essa sono guidato solo dalle illusioni. Sono un granello di polvere che il vento della vita solleva e fa volare via. Non so se Dio esiste, so solo che l’errore quotidianamente mi accarezza. Esistere è avere un giorno in meno della vita: vivere è dunque morire. L’ideale è confessarsi che la vita non serve, l’ideale è confessarsi che la vita è un’agitata ombra della morte. Tutto ciò che considero superiore è partecipe della morte, è morte. Ciò che considero la vita è il sonno del Reale,nasco alla morte, sono la morte, per questo non ho nessuna attitudine  verso la vita governata da leggi implacabili e subordinata alla guida ferrea di un destino astratto,indifferente ed estraneo al Bene e al Male.

07 dicembre 2021ultima modifica: 2021-12-07T12:10:29+01:00da domeniconipaolo