15 novembre 2022

Il mio sguardo intravede le cose, è nobile tutto ciò che precede l’esistenza, essa esprime la mia decadenza e mi fa abitare nel volgare quotidiano. La vita quotidiana esprime una sete di inverificabile placata dall’Assoluto. Sono affascinato da tutte le sfumature della notte nella cui solitudine non uccido nessun istante ma lo esalto. Supero il principio di partecipare all’esistenza , colgo l’esistenza come una tangibile sciagura, un male immediato ed impietoso. La mia vita si insinua tra la materia e il Nulla, sono soffocato dagli sbadigli dell’universo. Il mio pensiero è avido di grandi spazi, la mia vita è estranea allo scorrere dei giorni. Non ho vergogna del sublime ,con un brivido ne colgo l’inverificabile realtà. Sprofondo nelle attrattive del Vuoto, le vecchie limpide speranze si dissolvono via via che sprofondo nella interminabile stretta del Nulla. La felicità è una eresia , la vita è una perpetua messa funebre celebrata in ricordo di tutte le illusioni. Il Nulla decora la mia esistenza , le parole sono vuote, il dolore muto. E’ una estenuazione assurda il procedere di questa giornata : il futuro non può guarire il passato. Divento l’eroe del vuoto interiore, ho la speranza di convertirmi in qualcosa di immutabile. I palpiti dell’anima sono soffocati dalla piattezza di giornate come questa assurdamente costituita da un tempo svigorito.

15 novembre 2022ultima modifica: 2022-11-15T16:43:48+01:00da domeniconipaolo