17 gennaio 2023

Faccio salire il pensiero sopra se stesso così si abolisce arrivando ad un culmine tenebroso e luminoso allo stesso tempo. Il Tempo si coagula in una luminosa tenebra per sfociare in un fittissimo tedio intollerabilmente folto e inconoscibile. La vita non è esistenza, l’esistenza non è vita, tutto ciò che è essenziale mi fa orrore, dimentico volentieri la Realtà, preferisco l’assurdo e l’eventuale. Guardo senza vedere, vedo senza guardare, sono diviso tra il desiderio di diventare Natura ed il senso della mia assoluta alterità rispetto ad essa. Sono bagnato dalla luce di questo tramonto che si assottiglia in tenebre, inseguo il battito ed il tremore dell’esistenza , abbraccio la forza del Tutto e la luce bianca della mente, colgo un ritmo nel caos della Realtà ai cui confini si apre il Nulla. Sulla terra tutto è friabile ,pensare per barlumi poetici significa avere il dono di respirare. Avverto che tutto cade nel Nulla e raggiungo , così, con la morte ciò che amo veramente: l’infinito cioè una immensa sostanza irreale che con furore splende e brucia sfiorando la mia vita. La tenebra è l’unica sostanza che mi domina e mi illude che ci sia una luce ad illuminare il desiderio dell’impossibile e il sogno dell’infinito: intirizzito dal Nulla colgo l’identità tra morte e resurrezione.

17 gennaio 2023ultima modifica: 2023-01-17T17:43:03+01:00da domeniconipaolo