24\02\2019

C’è una legge a cui bisogna ubbidire:è la legge del nevaio,della bufera e della tenebra, quando viene il giorno chiaro ti accosti alla rupe per poterla leggere.C’è una legge che aduna le nubi ed è una mano forte,qui non arriva questa mano ,così adesso che è sereno tu ridi;quando il cielo s’oscura e urla il vento quella mano ci sbatte in faccia la pioggia.Questo accadeva già ai tempi che non c’era nessun padrone.Nulla è mutato sopra i monti,noi siamo avvezzi a tutto questo.Nè il sole nè l’acqua sono mutati sui monti ,solo la sorte dell’uomo è mutata :ora ci sono i mostri che hanno posto un limite agli uomini.L’acqua,il vento,la rupe e la nuvola non sono più cosa nostra,non potete più stringerli a voi generando e vivendo,altre mani,ormai,tengono il mondo.C’è una legge per l’uomo che è il suo destino,il suo limite.Credo d’avere in pugno la mia sorte,nessuno può impedirmi di scagliare un macigno per gioco,o di scendere nella pianura e spezzare la schiena al nemico:sarò così più terribile della stanchezza e della morte.Non posso più mischiarmi alle figlie del vento,alle dee della terra ,e mutato il destino che straccamente mi sbadiglia un sorriso.Verrò sulla montagna,non posso fare nulla contro l’acqua e contro il vento ma devo chinare la testa perchè ho paura,ho veduto le cime dei monti che una volta erano percorsi da uomini-padroni che ora tremano a un cenno:siamo tutti asserviti a una mano più forte.I figli dell’acqua e del vento si nascondono in fondo alle forre:sanno di essere dei mostri.Non sfidare la sorte,ho veduto gli audaci precipitare dalla rupe  e morire,la morte che era il loro coraggio gli è stata tolta come un bene .Ci sono presenze come la notte e la terra che sono nate sotto un vecchio destino;per esse non esistono mostri ma soltanto compagni.Per esse la morte è una cosa che accade come l’inverno e l’estate.Esse sono nel gesto che fanno che ha un senso che si prolunga ,sono immortali e non sanno vivere da sole,tastano tutto da lontano con gli occhi le narici e ele labbra.Quello che compi o non compi,quello che dici o che cerchi tutto a loro contenta o dispiace e se le disgusti o le disturbi ti piobano adosso e di danno la morte,quella morte che loro conoscono, che ha un amaro sapora che dura e si sente:dunque si può ancora morire!

24\02\2019ultima modifica: 2019-02-24T16:48:13+01:00da domeniconipaolo