28febbraio2020

La morte è il consueto orizzonte d’attesa,la Natura ha creato gli uomini in modo che possano desiderare la vita ma possano conseguire solo la morte.Il diritto di natura si estende fin dove giunge la potenza di esistere,è dunque giusto che il pesce grande mangi quello piccolo.Il ruvido pensiero della rinuncia a se stessi segna,deve segnare,la nostra esistenza,solo così il destino è appagato.La da a vedere ogni giorno quello che non è cioè esistenza per nascondere ciò che è cioè morte.Dovrebbe esserci più familiare morire che vivere,abolendo ogni speranza.Dobbiamo essere capaci di imporci a noi stessi evitando ogni desiderio,ogni spiraglio dell’animo,la saggezza consiste nel saper rifiutare:queste sono le regole per una felice sopravvivenza.Nella navigazione della vita siamo sempre esposti all’inganno delle apparenze ,siamo sempre suscettibili di naufragio.La verità è pericolosa ,deve sempre essere sommonistrata al falso così da forgiare un artefatto del vero,un suo simulacro,si evita ,così,di essere esposti all’aspeto tagliente della verità e si vive alla giusta distanza dagli altri.

28febbraio2020ultima modifica: 2020-02-28T11:21:40+01:00da domeniconipaolo