13marzo2020

Sguscio dal mio tempo,dico cose oscure,il mare è attraversato dal raggio sanguigno della luna:è arrivato  per la pietra il tempo di fiorire, è arrivato il tempo dell’ultimo uomo,quello che sa disprezzare se stesso.Vivo in una tomba scavata nell’aria ed esisto come fumo nell’aria:mi disperdo col vento .Getto le mie illusioni al di là di me stesso,vivo in un mondo creato da un dio insoddisfatto,da un dio che non volendo guardare se stesso creò un mondo,un mondo eternamente imperfetto ,eternamente contraddittorio,di questo mondo io sono un misero frammento.Vi è un ‘ora che fa di ogni uomo polvere,vi è un’ora che porge il suo buio,in quell’ora io bevo l’ultimo sorso di azzurro.Srotolo il nero chicco di grandine della tristezza,la vita mi dona i suoi cenni d’addio.Sono destinato a quel mondo che è un nulla celeste,non ficcherò mai più la testa nella sabbia delle cose del cielo.Dal buio della notte attingo il mio giorno,sono orfano di  tutte le stelle,coloro l’aurora con parole che non dissi,questa pietra manda in frantumi la mia ultima lacrima.Impedisco che il sublime torni indietro nella sua bassezza:nulla giustifica la vita.Tremo come il bocciolo di una rosa sotto il peso di una goccia di rugiada,il mio oggi è la confutazione del mio ieri,abito sulle nubi ed aspetto il primo fulmine:la mia anima ha sete di stelle.

13marzo2020ultima modifica: 2020-03-13T11:08:15+01:00da domeniconipaolo