1agosto2019

Un chiarore subacqueo fluisce tra te e me.Entri senz’orma nel mezzo della mia anima,ogni tuo passo ricolma ogni solco.Quest’aria scende e sigilla il torpore dei massi.Io cedo al sortilegio di non riconoscere di me più nulla fuori di me ,ogni mio gesto si spezza come un cristallo e decanta in una impallidita memoria.Se parlo ascolto la mia voce attonito,poi si spegne nell’aria che non la sostiene.Un punto della mia vita resiste all’ultima consunzione del giorno,dura in eterno lo smarrimento.Poi un soffio risolleva le valli in un frenetico moto,cadono tra noi parole leggere,ti guardo in un molle riverbero e non so se ti riconosco,so che non fui mai diviso da te come in questo tardo ritorno:pochi istanti hanno bruciato tutto di noi,rimangono due maschere sforzate di un amaro sorriso.Un coperchio chiude il mondo,ascolto il tuo profondo respiro,un dio getta la sua maschera e annusa la vita,un sospiro sale dai neri ipogei,la caraffa è vuota i bicchieri sono pieni di cenere e di bucce,non è più guerra nè pace.Il cielo s’annida sotto cuspidi di pensieri,albe e luci sospese,ho amato il sole e il colore del miele ora chiedo il fuoco,il tuo sguardo sfida questa tomba .Nafta e nubi sospese sui canali,fumate di gabbiani,catene s’allentano ma le tue le ignoravo,oscene risa prima che tu apparissi al tuo schiavo.Il ponte non porta a te ma t’avrei raggiunta anche navigando anche nelle chiaviche a tuo comando,rimasi disorientato alla tua domanda:”sai dov’è Dio?”,la risposat mi sollevò in alto,sulla pece!

1agosto2019ultima modifica: 2019-08-01T18:08:49+02:00da domeniconipaolo