Frittelle al Mascarpone

categoria frittura

Ingredienti

450 G Mascarpone
200 G Uvetta Sultanina
150 G Fecola
2 Uova
150 G Latte
15 G Lievito Per Dolci
200 G Zucchero A Velo
1 Arancia
Olio D’oliva

Preparazione

Stemperare la fecola nel latte e unire lo zucchero a velo, il succo dell’arancia e la scorza grattugiata. Sciogliere il lievito in poco latte e incorporarlo al composto insieme al mascarpone. Amalgamare bene fino ad ottenere una crema densa e senza grumi. Far riposare per 30 minuti. Scaldare abbondante olio in una padella e versarci il composto a cucchiaiate, far dorare le frittelle su tutti i lati, levarle dal fuoco, spolverizzarle di zucchero a velo e servire.

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Le frittelle con zucchine

Ingredienti per 6 persone

15 grammi lievito di birra
q.b. sale
2 zucchina
q.b. sale grosso
q.b. olio per friggere
q.b. pepe
300 grammi farina
1 cucchiaio finocchio semi

1) Sbriciola il lievito di birra in una ciotola e mescolalo con poca acqua tiepida; unisci la farina, un pizzico di sale fino, una macinata di pepe e, poco alla volta e mescolando sempre, diluisci il composto con 3 dl di acqua tiepida. Copri la ciotola e lascia lievitare la pastella per un’ora in un luogo caldo e riparato.
2) Intanto, lava e spunta le zucchine, grattugiale con una grattugia a fori larghi, tamponale con carta da cucina in modo da asciugarle e uniscile alla pastella; aggiungi anche i semi di finocchio leggermente pestati e mescola bene.
3) Fai scaldare abbondante olio per friggere in una padella. Preleva una noce del composto con un cucchiaio e con un altro falla scivolare nell’olio; friggi così poche frittelle alla volta fino a quando saranno ben gonfie e dorate da tutte le parti. Se l’olio è abbondante, dovrebbero girarsi da sole. Scolale con un mestolo forato e asciugale su carta da cucina.

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Frittelle di Barbabietole

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Ingredienti

1 Barbabietola Grande
1 Uovo
2 Cucchiai Latte
Farina
Pangrattato
1 Spicchio Aglio
Abbondante Olio D’oliva
Sale
Pepe

Preparazione

Pelare la barbabietola, poi tagliarla a fette dello spessore di 1 cm. Allinearle su un tagliere, sfregarle con lo spicchio d’aglio sbucciato e insaporirle con sale e pepe. In 1 terrina sbattere l’uovo, salarlo poco e diluirlo con 2 cucchiai di latte. Passare le fette di barbabietola in 1 velo di farina, poi nell’uovo e nel pangrattato. Friggerle in 1 padella con abbondante olio bollente e servirle calde.

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Frittelle di Miele

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Ingredienti

150 G Riso
60 Cl Latte
2 Uova
50 G Zucchero
1 Limone
2 Cucchiai Farina
1 Cucchiaio Lievito In Polvere Per Dolci
1 Fialetta Vaniglia
Olio D’oliva
Miele Liquido

Preparazione

Lavate il riso in acqua fredda. Portate ad ebollizione il latte. Unite un pizzico di sale e cuocetevi il riso per circa 15 minuti. Versate il riso ed il latte in una terrina e lasciatelo raffreddare completamente. A parte sbattete un po’ le uova con lo zucchero, unite la scorza di limone grattugiata, la vaniglia, la farina mescolata con il lievito ed aggiungete tutto al riso. Scaldate abbondante olio. Raccogliete il composto a cucchiaiate e fatelo scendere nell’olio con l’aiuto di un cucchiaio. Friggete le frittelline in modo che siano appena dorate e scolatele mano a mano che sono pronte su carta assorbente da cucina, prima di trasferirle sul piatto di portata, quindi irroratele con il miele. In mancanza del miele liquido, fate intiepidire un po’ di miele cristallino e versatelo caldo sulle frittelle.

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10 REGOLE PER UN FRITTO PERFETTO SECONDO CHEF SIMONE RUGIATI

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Ecco allora 10 trucchi che ci ha svelato lo chef per un fritto perfetto:

1)Mettere tanto olio. Io da scema ne mettevo poco per paura dei troppi grassi. Invece è vero il contrario: importante è abbondare se si vuole un fritto asciutto e croccante. Poco olio, significa che il cibo che andiamo a friggere, proprio come farebbe una spugna assorbirà tutto l’olio che abbiamo messo. Al contrario tanto olio, manterrà la temperatura sempre alta e costante e creerà dunque un effetto barriera che impedirà all’olio di penetrare nel cibo. Poco olio poi è quasi garanzia di bruciato.

2)Evitare di usare il pan grattato industriale. Eh sì! Meglio usare il pane secco che abbiamo a casa e passarlo nel frullatore. La ragione è presto detta: il pangrattato industriale è fatto di solito con avanzi di grissini, cracker e anche pane naturalmente. Grissini e cracker però sono già stati sottoposti a un procedimento di essiccazione all’ennesima potenza. È come trascorrere 4 giorni nel deserto e poi trovarsi una bottiglietta d’acqua davanti. È logico che così secchi dentro, tenderanno poi a ciucciarsi tutto l’olio. Risultato? Un fritto unto.

3)Metti il sale sempre alla fine. Il sale attira l’acqua dunque se lo metti prima tenderà a richiamare i liquidi verso l’esterno. Se vuoi un fritto croccante fuori ma morbido dentro, sala solo alla fine, quando avrai messo la tua pietanza sul piatto.

4)Usa il sale in fiocchi. E’ quello che usano i più grandi chef, fatto a mano al 100%, naturale e più compatto. Ha un sapore più buono, deciso ma delicato al tempo stesso. Non te lo posso raccontare, lo devi provare!

5)Non mettere gli alimenti fritti uno sopra l’altro. Il fritto è bollente. Se posizioni una fettina di carne sopra l’altra, il vapore generato da quella sotto, salendo, tenderà ad ammosciare la fettina che si trova sopra. E addio fritto croccante!

6)Non buttare tutto assieme, ma friggi poco alla volta. Se immergi tutti i pezzi di cibo nell’olio bollente, quest’ultimo subirà un brusco calo della temperatura. E come sappiamo l’olio non abbastanza caldo tende a penetrare nei cibi.

7)Accompagna il fritto con delle salse fantasia anche di texture199-viva il pollo- diverse: una soffice, una più liquida e dai sapori contrastanti.

8)Per riscaldare il fritto, usa il grill. Se vuoi fare una serata con gli amici e non passare la sera davanti la padella a friggere (eh sì, perchè come sai bisogna farlo volta per volta), preparalo prima e poi riscaldalo nel forno con il grill.

9)Usa la fantasia per aromatizzare il tuo fritto. Assieme al pan grattato potresti usare anche un trito di mandorle per esempio o la tua frutta secca preferita. E ancora, un pizzico di paprika o curry. Non ci sono limiti al gusto.

10)Cerca di fare tagli omogenei. Così potrai tenere sotto controllo la cottura degli alimenti. Un pezzo troppo grosso rispetto agli altri, potrebbe rimanere un po’ crudo al suo interno. Un buon fritto è anche una questione geometrica.
fonte: http://blog.pianetadonna.it/lacuocasveglia/10-regole-per-un-fritto-perfetto-secondo-chef-simone-rugiati/

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COME FRIGGERE IL PESCE

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Ecco come friggere il pesce per ottenere una buona frittura: bisogna innanzitutto usare sempre l’olio extra vergine d’oliva, avendo l’accortezza di usarlo solo per un’unica frittura e non di riciclarlo.
Una buona e leggera frittura di pesce può essere mangiata senza esagerare, anche in regime di dieta, magari considerandola come piatto unico.

Temperatura dell’olio per friggere
La temperatura dell’olio per friggere non deve superare i 180°. Per ottenere una frittura di pesce croccante e asciutta occorre seguire dei piccoli accorgimenti, il primo è quello di asciugare il pesce dopo averlo lavato e tagliato a pezzi.

Due modi di proteggere il cibo creando una barriera protettiva per essere fritto è l’impanatura o la pastella. Fare un’ottima impanatura o pastella per evitare che il pesce durante la frittura assorba troppo olio, avere l’accortezza di immergere bene (l’olio deve coprire il pesce) piccole quantità per volta, si dovranno fare più cotture.

Nella fase finale, mettere la frittura di pesce su della carta assorbente avendo l’accortezza di non salarla ne prima e ne dopo l’impanatura, ma solamente dopo averla fatta asciugare.

L’impanatura del pesce può essere classica, cioè passando il cibo prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, oppure all’inglese, il cibo viene prima passato nella farina, poi nell’uovo sbattuto e per finire nel pangrattato.

Pastella per friggere pesce
Per quanto riguarda la pastella per friggere il pesce, la prima cosa da fare è montare le uova, aggiungere latte e farina piano piano, mescolando in continuazione fino ad ottenere un composto che dovrà essere abbastanza denso da ricoprire i pezzi di pesce.
Per ottenere una pastella per friggere il pesce più soffice, si dovranno sbattere i tuorli, amalgamarli alla farina e al latte, montare a neve gli albumi ed aggiungerli all’impasto.

Padella o pentola per friggere pesce
Se si usa una padella per friggere il pesce, questa dovrà essere abbastanza ampia per contenere il pesce e non fare uscire l’olio di cottura, in alternativa potrete usare la pentola di acciaio, dotata di cestello estraibile con la quale si potranno friggere gli alimenti senza doverli girare.

Infine ottimo è l’uso della friggitrice poiché controlla la temperatura dell’olio e non espande gli odori della frittura. Munitevi di una schiumarola o di una paletta per rigirare o scolare il pesce, usate sempre la carta assorbente dopo la cottura.

fonte:http://blog.pianetadonna.it/lacuocasveglia/come-friggere-il-pesce/
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Crocchette di cavolfiore

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Ingredienti: 1 cavolfiore; 2 uova; 40 g di Parmigiano grattugiato; 30 g di burro; Prezzemolo q.b.; Farina 00 q.b.; Pangrattato q.b.; 1 pizzico di noce moscata in polvere; Olio di semi di arachide q.b.; Sale q.b.; Pepe q.b.;

Preparazione:
Pulite il cavolfiore, sciacquatelo bene e dividetelo in cimette. Lessatelo in abbondante acqua salata per 10-15 minuti e, una volta tenero, scolatelo e trasferitelo nel mixer. Frullate fino a ottenere una purea omogenea, che sposterete in un tegame con il burro. Lasciate insaporire per qualche minuto a fuoco dolce, attendendo che la purea perda l’acqua di cottura in eccesso.
Terminata questa fase, versate il composto in una terrina e aggiungetevi un uovo, il Parmigiano grattugiato, qualche foglia di prezzemolo tritato e un pizzico di noce moscata. Aggiustate di sale e pepe, amalgamando il tutto.
Incorporate tanto pangrattato quanto basta per ottenere un impasto sodo e omogeneo, con il quale andrete a formare delle piccole crocchette.
In una padella capiente scaldate un abbondante strato di olio di arachidi e, mentre attendete che raggiunga la giusta temperatura, appiattite le crocchette fra i palmi delle mani e passatele prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato.
Friggete le crocchette nell’olio bollente lasciando dorare ogni lato e mettetele poi ad asciugare su fogli di carta assorbente prima di servirle.
Accorgimenti:
Per una frittura migliore assicuratevi di friggere poche crocchette alla volta. Se volete risparmiare tempo, potete utilizzare due padelle, in modo da dimezzare i tempi di cottura.
Si consiglia di acquistare un cavolfiore di circa 400-500 g.
Idee e varianti:
Potete personalizzare queste crocchette con ingredienti a piacere, come patate, carote o altri ortaggi, oppure con spezie come coriandolo e cumino.

Fonte: http://blog.pianetadonna.it/lacuocasveglia/crocchette-di-cavolfiore/

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Rotolo di Frittata

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Dosi per 4:
4 uova,
3 pomodori maturi,
1 rametto di basilico,
200 grammi di mozzarella di bufala,
sale e pepe.

Sbattere le uova con sale e pepe e fare una frittata in una padella larga. Mettere la frittata sul tagliere e lasciarla raffreddare. Spellare i pomodori, privarli dei semi e tagliarli a tocchetti. Affettare la mozzarella ,distribuire la mozzarella sulla frittata, coprirla con i pomodori a tocchetti e il basilico spezzettato. Arrotolare la frittata, avvolgerla in un foglio di alluminio e tenerla in frigo sino al momento di portarla a tavola. Servirla affettata.

scritta Antonia tipo minions

Fonte: http://blog.pianetadonna.it/lacuocasveglia/rotolo-di-frittata/