Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi di Giugno 2018

Sarà eletto uomo dell'anno?

Post n°650 pubblicato il 28 Giugno 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Forse no, ma che ci piaccia o meno riconoscerlo,  di Salvini che si occupa senza ritegno di ogni problema, anche di quelli che non gli competono,  se ne continua a parlare e a sparlare.
Se davvero la stra-stra-grande maggiornanza di noi italiani dice di essere contraria al suo operato definendolo con qualsiasi aggettivo dispregiativo, c’è da chiedersi il perchè di un certo successo ottenuto alle comunali che ha fatto capitolare rocche forti toscane da sempre affezionate al centro sinistra  e  come mai siano ben  più di una spicciolata gli italiani che lo apprezzano quando fa la voce grossa verso l'Europa.

 Ma si sa: siamo strani noi italiani. Disprezziamo ma poi compriamo.

Sta il fatto che nell’aspra questione migranti così aveva promesso e così ha lavorato.
Non guardando in faccia nessuno,  incurante altamente delle critiche,  anzi talvolta godendoci.
Tanti nemici, tanto onore! Potrebbe essere  il suo motto.

Ma non voglio parlare di Salvini né della sua politica e tanto meno delle sue frasi  spesso arroganti.

Mi concentro sul problema migrazione e sulle ONG. Perché poi il problema sta tutto lì.

Sono nate come organizzazioni non governative, volontarie, finanziate  da donazioni filantrope, indipendenti dagli Stati e dalle organizzazioni governative internazionali, senza fini di lucro.
Tempo fa erano di più le ONG che operavano nel Mediterraneo; oggi le imbarcazioni, alcune sono vecchi pescherecci, battono bandiera tedesca, olandese, spagnola.
























Eppure per quello strano patto per cui le sponde più vicine sarebbero  le nostre, visto che Malta fino ad ieri ha rifiutato ogni attracco e la Spagna ha fatto la gnorri, eccoci qui a gestire malamente da anni un numero imprecisato di migranti di cui l’intera UE,  Macron  e la  Merkel da sempre,  se ne è beatamente sempre fregata con il placet del popolo.

Forti delle loro imbarcazioni no profit, le "
barche della speranza"  si piazzano quasi sempre secondo il protocollo su acque internazionali, a due passi dalla terra da cui migliaia  e migliaia di esseri umani vogliono scappare.



Molti le chiamano angeli del mare.
Qualcuno le definisce taxi del mare, altri sono convinti che favoriscano il business dell’immigrazione, qualcuno addirittura pensa che facciano affari con gli scafisti.

E voi che idea avete delle Ong ?

Pensate che il loro operare sia senza scopo di lucro, no profit,  solo per solidarietà volontaria e  umana?

 

 
 
 

C'è crisi ovunque: politica, sociale, economica e...sentimentale

Post n°649 pubblicato il 24 Giugno 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Ieri la mia amica, felice come da tempo non vedevo, esordisce:

" Quest'anno parto da sola :  io e lui facciamo ferie separate e non per calendari aziendali diversi.  Stiamo appiccicati tutto l’anno e abbiamo bisogno di libertà reciproca. Guarda, - continua - una vacanza da separati  è un'ottima occasione per riscoprirci.
Non è una fuga, sai,  ma un atto di coraggio.
Misurarmi  coi chilometri di distanza da casa, senza marito e figlio, rilassandomi sola con me stessa, mangiando ananas e fragole e gustando un
aperitivo sulla spiaggia in compagnia di nuove persone  mentre il sole si fa basso all’orizzonte  è un lusso che mi devo.
E quando torno io parte lui.
Può essere che cambiamo prospettive o ritroviamo il centro che ci par di aver perduto."

Inutile chiedere se c’è aria di crisi.

Ormai la crisi è ovunque: un’epidemia sociale, politica, economica e… sentimentale!

Sono scelte loro, penso.

A volte, un viaggio senza il proprio partner può portare risposte a molte domande.

Portare i problemi in vacanza non è una soluzione: nel sole  diventerebbero roventi.

Ma quando mi chiede:
"Elena, tu verresti in vacanza  d a   s o l a   e con me? Dai, abbiamo ancora qualche possibilità prima che nessuno ci fili più..."

Canzonatoria più che mai, replico:
"...Passi tu a prendermi o passo io? "
Lei ride.

Nell’augurarle buone vacanze, rido anch' io …ma è un riso amaro.

E non perché magari domani nessuno mi filirebbe più, eh!

In questo clima in cui  molto tracolla, nulla decolla e tutto barcolla penso:
























Credete sia una scelta saggia separare per un po' le proprie strade in estate, in tempo di ferie?

O  pensate che, indipendentemente dal tradire, le vacanze separate non  rasserenino  né distendano climi pesanti?

 


 

 
 
 

Tasse pazze

Post n°648 pubblicato il 21 Giugno 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Mi ci gioco tutto che almeno una volta nella vostra vita avete protestato, vi siete lamentati o avete maledetto le tasse. Perché nessuno sente l’amor di patria quando si tratta di pagare le tasse. Vero che c’ho azzeccato?

Quello che lasciamo allo Stato , per decenza, non è scrivibile.

Bastassero le 200 che paghiamo sarebbe già tanto e invece no!

C’è la tassa sui gradini d’ingresso sulla via comunale e quella sull’ombra di tende  che invade il suolo pubblico. 

C’è la tassa sulla disoccupazione e quella per la partecipazione ai concorsi pubblici

C’è la tassa sul morto richiesta per il rilascio del certificato di constatazione di decesso e quella sulla dispersione delle ceneri.

C’è la tassa sulle invenzioni che si distingue in due imposizioni:  per la domanda di registrazione del brevetto e  per il mantenimento in vigore del brevetto.

C’è la tassa sui permessi della raccolta dei funghi.

C’è ancora un elenco lunghissimo, ma qui mi fermo perché  sulle  tasse pazze c’è anche chi sta messo peggio di noi.


Il 1 ° giugno 2018, l’Uganda ha introdotto - primo Paese al mondo -  una tassa sui social media: per usare siti e app come Whatsapp, Facebook e Twitter i cittadini dovranno pagare 200 scellini cioè 5 cent di euro al giorno.  
Mi sfugge però a  chi le versino... comunque  lo facessero in Italia risolleveremmo il debito pubblico!

Sei svedese e vuoi chiamare tuo figlio Ikea o Carlo Gustavo o Sibylla Louise non puoi farlo se non hai l’ok dell’agenzia fiscale perché mai sia usare nomi strani o dei reali : quindi,  tu, genitore, potresti   essere multato con 5.000 corone , circa 500 euro

Se un cittadino statunitense ricava un reddito illegale, fosse anche una “tangente”, la legge federale pretende che ci paghi le tasse, non solo, ma quell’entrata illecita sia denunciata come parte del proprio reddito . Della serie evado, ma pago.

Sei cittadino danese che produce latte e pensi che le nubi di gas che respiri provengono da autostrade trafficatissime o da camini di industrie sviluppatissime?
 Bene, sbagli di grosso perché studi recenti dell’UE  hanno infatti dimostrato che il metano rilasciato dalle mucche che digeriscono lentamente il foraggio, può incidere tra il 10% e il 18% sulla quantità di gas serra europei, perciò  pagherai  100 euro di tassa per ogni mucca che hai nella stalla.

Quale sia la più assurda non so sceglierlo, ma riconosco come grande verità che la forza dei governi è inversamente proporzionale al peso delle imposte; che le promesse di ieri sono le tasse di oggi.

 E soprattutto che bisogna prendere il denaro là, dove si trova: dai i poveri.
Hanno poco ma sono in tanti.


























Fra tutte le tasse che paghiamo ce n’è una o più di una che togliereste?

E qualcuna che invece aggiungereste?

 

 
 
 

Notte prima degli esami

Post n°647 pubblicato il 16 Giugno 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

O meglio giorni prima dell’esame.
Sono quelli che sto vivendo.
Da mamma osservo le mie maturande alle prese con le tesine, con gli argomenti da studiare, da ripassare o da approfondire. Libri sparsi ovunque. 

Faccio un tuffo all’indietro di 30 anni: un’era geologica fa e rivedo me diciottenne.

Mi è rimasto un gran bel ricordo di quell’esame.
Una giusta dose di adrenalina, ma nessuna  camomilla.

Si studiava meno, sono pronta a giurarlo!
Il voto era in sessantesimi; non c’era la terza prova;  non c’erano neppure i crediti; non c’era internet, ma il Bignami era un prezioso alleato; c ’era solo un commissario interno che poco poteva di fronte ai 3 esterni sconosciuti.

Il giorno prima degli scritti  andai in piscina e non toccai libri, né vocabolari.
Agli orali fui  fra gli ultimi  : i professori erano sfatti  dall’afa e cotti di argomenti.
Qualcuno s’accendeva la sigaretta. Fu un’interrogazione indolore.
Quella sera di estate calda e cangiante,  noi della 5°A   ci stendemmo su un prato a guardar le stelle e con la chitarra e i bonghi  cantammo La vita è adesso  aspettando  che sorgesse l’alba.

Preludio di un nuovo inizio, ma anche degna conclusione di 5 anni importanti.


E intanto facevo scorrere lo sguardo sui loro visi  un po' stanchi  ma  sereni.
Consapevoli  che comunque è finito un percorso e che se ne aprirà un altro che si chiama futuro:  lì ci ripongono aspettative e speranze.























Amaramente, non  le invidio proprio , perché noi, allora, un sogno ce l’avevamo e riuscivamo a realizzarlo.



Vi va di raccontarmi della vostra maturità o di qualsiasi altro esame che ricordate con affetto o come incubo?



 
 
 

Se lo conosci (non) lo eviti

Post n°646 pubblicato il 13 Giugno 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Parrebbe una tristissima realtà: anni di campagne di sensibilizzazione per poi trovarsi a leggere numeri sconfortanti.

Secondo uno studio dell'istituto superiore di sanità in Italia 130.000 cittadini sono sieropositivi.

Uno su cinque non sa di esserlo e la maggioranza dei nuovi casi deriva da rapporti non protetti.

6.000 sono già in fase avanzata.

Oggi rimbalza la notizia del 36enne di Ancona, sieropositivo da 11 anni, che avrebbe contagiato in malafede  non solo la compagna, ma - stando ai dati riportati- almeno due centinaia di donne con cui avrebbe avuto rapporti  occasionali e non protetti.

Un killer del sesso : non il primo  ma speriamo l’ultimo.

Posto che di fronte a  un atto criminale, perché è criminale,  la castrazione irreversibile non sarebbe neppure  pena sufficiente, mi chiedo e vi chiedo:

come è possibile che una donna, una ragazza,  anche se presa dal fuoco della passione,





















disincantata e informata , accetti di far sesso allegramente senza precauzioni di sorta con uno sconosciuto?


… in tutta questa tragica vicenda penso alla sua compagna
perché non credi , non puoi credere , che il tuo compagno che dice di amarti,
ti contagi di una malattia così severa che non perdona…

 

 
 
 

(C2H4)n

Post n°645 pubblicato il 09 Giugno 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Una delle tante formule per definire l’immensa categoria della plastica.
Che è entrata prepotentemente  nell’uso quotidiano.
Anche nell’abuso perché  è una sostanza  assolutamente non biodegradabile che si trasforma, al limite, in pezzetti di plastica più piccoli.

Contaminanti, come il mercurio, entrano nella catena alimentare: cioè noi portiamo in tavola il cibo fresco, ma tossico.

Ogni anno ci troviamo a contare e ad allarmarci per i danni ecologici irreversibili  che abbiamo creato.

Ciò che galleggia è l’infinitesima parte di ciò che sta sul fondale, intossicandolo.

























Oltre 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici entrano ogni anno negli oceani  e nei mari uccidendo centomila animali fra tartarughe e uccelli, pesci , balene e delfini.
Aveva fatto notizia il cetaceo  norvegese, spiaggiato,   nel cui  stomaco si trovavano 30 sacchetti di plastica e imballaggi lunghi fino a 2 metri e mezzo.

E che dire della Great Pacific Garbage Patch, l’isola di plastica nel Pacifico con i suoi 100 milioni di tonnellate di rifiuti e dove non c'è un solo centimetro quadrato di superficie sul quale si possa camminare?
Pulirla, secondo gli esperti,  non risolverà il problema.

 

Ridurre la nostra dipendenza dalla plastica sarà una delle sfide ambientali che ci attende:  il motto per tutti è #BeatPlasticPollution , l'hashtag scelto per la Giornata per l'ambiente 2018 e le iniziative in programma sono parecchie e lodevoli.

Come sarebbe bello se bastasse una giornata a sensibilizzarci.
 La raccolta differenziata è civiltà e doverosa pratica.
Potremmo impegnarci a rifiutare cannucce, posate e piatti di plastica,a portarci da casa le buste di tela per la spesa.
Sappiamo tutti però  che il problema spiaggia pulita, mare pulito, oceano pulito è solo la punta di un iceberg.

Amaramente, pensare di ri_ pulire il mare non è sostenibile:  quando il danno è fatto,  non sempre si trova il rimedio.

Sinceri, sinceri…
... guardatevi intorno.
Quanti oggetti di plastica colorata chimicamente contate in un raggio che dista da voi  3 metri?
Quanto uso di plastica fate nel vostro quotidiano?

E intanto aspettiamo il 21 giugno :
zoologi, biologi, scienziati scatteranno un’  istantanea  sulla salute degli oceani

 

 
 
 

Me gusta mucho! :)

Post n°644 pubblicato il 07 Giugno 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

E non perché Pedro Sanchez sia guapo tanto da meritare un numero imprecisato di elogi del web femminile e neppure perché, tempo fa, per evitare una crisi del partito ancora più profonda, ha saputo  farsi da parte dimettendosi da deputato senza clamori, quanto invece perché, detto fatto, in poche ore è riuscito a mettere in piedi un governo senza polemiche , senza ostentazioni, senza perdite di tempo. 
Neppure la Germania ce l’ha fatta, anzi! ci ha battuto in lungaggini di tempo,  non certo però in polemiche.

























Per di più  Sanchez ha presentato  un governo in rosa.
11 contro 6: le donne doppiano gli uomini ed occuperanno tutte posti chiave: dalla vicepresidenza, alle finanze, dall’economia alla sanità, dal lavoro alla giustizia.

Nell’anticamera di uno studio, ascoltavo due tipi non troppo vecchi  che parlavano circa così: *  Vedrai che sbalzi umorali, ciclici, lunari del genere femminile  e che beghe che solo una donna al potere e in carriera  sa creare*

Sessismo  e maschilismo d’altri tempi,  pregiudizi e  ignoranza o invece lungimiranza?

Spagna e politica a parte,  vi piacerebbe o trovereste difficoltoso  che il vostro capo fosse donna?

 

 
 
 

Signorsì, Signor Tenente!

Post n°643 pubblicato il 01 Giugno 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Era il 2005 quando l’allora Ministro della Difesa,  Antonio Martino,  sospese il servizio di leva obbligatoria nato con la fondazione del Regno d’Italia, nel 1861.

Oggi la corrente leghista veneta vorrebbe reintrodurlo rendendolo obbligatorio per tutti i cittadini italiani tra i 18 e i 28 anni e per un periodo di otto mesi.
Però – e in questo caso, mi vien da dire: meno male!  :) - mancano i fondi  per i costi militari, per recuperare le caserme dismesse  e  per addestrare le reclute.

E sempre oggi parrebbe, stando all’indagine dell’Osservatorio sulle Professioni in divisa, che  un giovane su due fosse ancora pronto ad accedere alla carriera militare non tanto per il posto fisso che consente nel tempo di aggiungere stelline alla divisa, quanto perché si direbbe attratto dai valori che la professione esalta.

Comunque sia, erano tanti i ragazzi  che facevano carte false pur di essere esonerati dalla naja, allora.

Per molti  che partivano  tutti senza entusiasmo si è trattata di un’esperienza  che è 'rimasta  dentro' perché il passare del tempo addolcisce i ricordi, anche quelli inutili.

In quelle camerate , raccontano, con i *cubi* ben fatti sono nate amicizie e fra i soffioni delle docce  aperte si condivideva tutto.
Che la pasta fosse scotta o la bistecca una suola di scarpa non era un problema: la fame rendeva squisite quelle pietanze.
Si ripulivano pentoloni e cessi a turno e si camminava per enne ore con gli anfibi anche a 40°C all’ombra  e con le vesciche.
Si stava sull’altana zitti e muti  perché l’attacco nemico non doveva trovare impreparato il plotone   inventando qualsiasi escamotage  perchè  gli occhi  non si chiudessero dal sonno.
Allo squillare della tromba si scattava in piedi e dopo l’adunata  iniziava la giornata fatta di regole.
Nessun vizio, nessun capriccio.
Nessuna distinzione: veneti e sardi, pugliesi e abruzzesi, liguri e campani tutti vestiti uguali in fila a dire: Signorsì! Signor Tenente.
E a temere lo Stia punito!

 











































<<È urgente nel nostro paese reintrodurre la leva militare
per dare una formazione corretta ai giovani italiani.
I quali è da molti anni che
hanno completamente perso di vista i veri e sani valori della vita. […]

hanno perso totalmente il rispetto verso gli altri, non riconoscono più nessuna regola […], vivono come dei parassiti nella società.  […]
è consigliabile un po’ di naja per raddrizzargli la spina dorsale […]
per insegnare ai ragazzi che cosa significhi rispettare
le gerarchie, l’educazione,
 
il sacrificio, le regole, l’onore e come si rispetta il prossimo.

La leva obbligatoria non serve per creare guerriglieri, ma uomini con la U maiuscola.>>

 

 

 Siete d’accordo con questo pensiero tratto da un blog de Il corriere.it ?

 

 
 
 

 

 

 

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