Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi di Giugno 2020

Vivo o morto?

Post n°870 pubblicato il 28 Giugno 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali.

Lo diceva Gandhi, lo ripetono da anni gli ambientalisti, ne discute oggi il web intero.

Ne è convinta anche la nostra coscienza.

A distanza di un mese, un altro     fa parlare di sé.



Questa volta però c'è un figlio e c'è un padre, entrambi cacciatori.



L'episodio riaccende polemiche e discussioni sulla pericolosità degli orsi.

Il governatore del Trentino dove vivono tra 80 e 93 esemplari di orso non ha dubbi: quel plantigrado o è da abbattere e firma l'ordinanza.

Che genera le polemiche.

Si sarebbero mobilitati in difesa  dell’ orso  Oipa,  Lav e animalisti.
Ma anche gente comune e attori.
Il Wwf avrebbe lanciato una petizione per salvaguardare l'incolumità dell'animale .

C'è chi osserva che non si sa se sia orso o orsa,  né se stesse difendendo il suo territorio o proteggendo i suoi cuccioli.

C'è chi dice che gli orsi abitano ormai da decenni boschi e montagne cercando di evitare come meglio possono l'incontro con l'uomo e in quest'occasione chi ha sbagliato è stato l' umano invadendo il suo habitat.

C'è chi sostiene che gli orsi siano  fondamentali nell'ecologia e nella biodiversità delle foreste producendo prove scientifiche.

 
E voi che dite?

   dell'orso o     l'orso?

 
 
 

Due vocali e tre consonanti

Post n°869 pubblicato il 26 Giugno 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

difficilissime da mettere insieme però il loro suono foneticamente duro , quando lo si percepisce, è una melodia intonatissima.





































Di solito , non sempre, preferiamo trincerarci dietro a *scuse* che sono pretesti  tanto umani quanto stonati.

Ammettere di aver sbagliato non ci piace.

Ancor meno ci piace riconoscerlo.


Con 5 euro e questo biglietto


























spontaneo o di circostanza o istruito da mamma e papà e indirizzato al vicino di casa un bambino di 11 anni si scusa perché il calcio dato al pallone è finito contro l'albero rovinandolo.

Su Twitter ha trovato parecchi consensi.

Addirittura per qualcuno l'episodio farebbe sperare in un futuro migliore.


Dunque,
siamo diventati maleducatamente maleducati e chiedere scusa nella nostra società è diventato un gesto così raro da fare notizia ?




... a proposito... quando avete chiesto   *scusa*   l'ultima volta?

Io?  oggi a mia figlia. Anche le mamme sbagliano. 

 
 
 

Reazioni o parole?

Post n°868 pubblicato il 19 Giugno 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Se il blog implica parole, pensieri e confronti,  la bacheca è uno spazio veloce che merita solo un click e ci si sofferma la frazione di un secondo : giusto il tempo per scegliere la reazione.

Due modi di interagire diversissimi.




















Blog  o bacheca,  che preferite?

E perché?


 
 
 

Che ne sarà di tutti gli abbracci non abbracciati?

Post n°867 pubblicato il 16 Giugno 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

E di quelli che non ci stiamo dando?

Se lo chiede una disegnatrice del New Yorker.
Li immagina così:












































Fantasmini colorati che volteggiano nel cielo. Come nuvole che coprono il sole.



Eppure di contatti fisici, di strette di mano, di pacche sulla schiena e di abbracci ne abbiamo chi più chi meno bisogno tutti.

C'è chi per modo di essere  lo fa *d'ufficio*  con chiunque incontri, chi spontaneamente ne sente il bisogno fisico e chi, come me, abbraccia pochi. I soliti intimi, quelli che non ha mai smesso di abbracciare e con cui ha condiviso e condivide ogni spazio di vita. 

Pare strano ma, nonostante si sia tornati a una sorta di normalità e di apertura al mondo esterno, sembriamo rallentati e stringati nelle effusioni.
Anche nei sorrisi.



Qualcuno dice che sia il timore di contagio, qualcun altro colpevolizza le mascherine, i gel, i guanti  che di loro allontanano,  altri intravvedono una paura verso il futuro che stringe in una morsa i nostri pensieri e ostacola i nostri piccoli e affettuosi gesti.




































E allora vi chiedo:  oggi, uscendo come per magia dal distanziamento sociale,  chi abbraccereste per primo o per prima?


Io? Mamma che si sta assottigliando ogni giorno di più...


 
 
 

♫ E ho ancora la forza di scegliere parole

Post n°866 pubblicato il 14 Giugno 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Datemi i vostri ricordi,
ditemi che ne valeva la pena.
Tango per due, 1990


 

Di ricordi legati alle sue composizioni ne ho.
Quando lui iniziò a cantare io non ero ancora nata.

I suoi accordi e soprattutto le parole di cantastorie accompagnarono parte della mia giovinezza quando con le chitarre in mano nelle sere d'estate sotto il cielo di stelle  o nelle sere d'inverno di fronte al camino scoppiettante  si cantavano pezzi senza età.


Qualcuno dice politicizzati e impegnati, io dico piccole favole con una morale.
Sempre attuali.

Siamo di un' era in transizione
fra una civiltà quasi finita
ed una nuova inconcepita.
Mondo nuovo, 1978

 

Ho sempre amato tutti i cantautori. Di più quelli di un tempo.
Come dimenticare De Andrè, Dalla, De Gregori, Venditti, Paoli, Battisti?
Impossibile, vero?

Li ho preferiti sempre sia perché musicalmente più vicini a chi non è propriamente ugola d'oro sia perché ho sempre trovato nelle loro poetiche il racconto di una realtà a tutto tondo che si scosta dallo stereotipo  amore, cuore, dolore.


E Guccini,  con la sua  erre un po’ roboante e un po’ arrotata che mi piaceva -e mi piace- imitare  -,  di temi

                      mai superati,
                                        spesso scottanti,
                                                                molto umani,
                                                                                   talvolta provocatori e non banali

ha raccontato
un pezzetto di storia: la sua e la nostra.




Allora, mentre oggi spegne le candeline mi piace ricordarlo con le sue strofe augurandogli la stessa forza con cui ha graffiato e inciso i suoi ottant’anni.






 



C'è per voi un cantautore italiano di oggi o di ieri  che più di altri ha saputo o sa emozionarvi o a cui siete legati?


 

 
 
 

Tre storie, tre Stati

Post n°865 pubblicato il 08 Giugno 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Unico comun denominatore: crudeltà.

Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele.
È l'unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.
Mark Twain



 




                                            
 

                                                  






                                                 






Secondo molti utenti del web è  proprio la crudeltà il punto in comune fra questi tre eventi tragici apparentemente diversi fra loro degli ultimi giorni.

Ne siete convinti anche voi?


                   

 
 
 

Come fai sbagli

Post n°864 pubblicato il 04 Giugno 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 
Tag: fase3

 

I cittadini tedeschi non sono affatto soddisfatti delle mosse compiute dalla Germania durante l’emergenza . Dopo l'ultimo focolaio a Gottinga lo sono ancor meno.

Anche fra i francesi serpeggia e dilaga il malcontento.

La Svezia fa il mea culpa: troppi morti e troppo poca chiusura. Poi rettifica.

Londra, con i suoi quasi 40 mila morti, è in difficoltà e muove accuse pesanti.

Dagli States arrivano immagini e notizie angoscianti.

Il Brasile è alla carità.


Nessuno, pare,  è stato all'altezza, indipendentemente dalle strategie adottate,  di far fronte a un virus che ha messo in ginocchio più o meno l’intera economia oltre che la sanità.

Insomma, il vecchio adagio come fai sbagli si addice quanto mai.

E da noi?
Se non fosse per gli strascichi economici e sanitari e sociali, ci sarebbe un che di tragicomico.
Ne uscirebbe un’immagine pressappoco così:














































Il lockdown tanto patito sembra un ricordo di ere geologiche fa.
Eppure era l' altro ieri che ci bombardavano con dati da spavento e con misure restrittive da rispettare pena sanzioni e denunce. 

Ora no!
E' ora di basta.
Siamo liberi. Anche di assembrarci. E di non tenere il distanziamento sociale.


Liberi di andare.

Non ovunque perché qualche paletto alcuni Stati  l’hanno pure messo  fregandosene beatamente dei moniti di chi dal suo scranno pontifica: *se non ci volete, peggio per voi!*


Mentre ci dicono di non abbassare la guardia perché ottobre non è lontano e gli ospedali covid sono pronti con artiglieria pesante, ci ubriacano di informazioni positive.

Tutti sono d'accordo.

E nessuno è d'accordo con nessuno. Neppure fra la scienza.
Neppure gli epidemiologi che fra teorie, assiomi e false verità sono un tantino in confusione
.





























E noi non ci si raccapezza più.



Che ci prendano allegramente in giro? (eufemismo, eh! )

o che siano tutti, nessuno escluso, un'orda selvaggia di irresponsabili?

o ….?

A voi la parola…

 
 
 

 

 

 

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