Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Messaggi di Luglio 2006
Post n°602 pubblicato il 31 Luglio 2006 da ossimora
Tag: Ad personam Un bacione grande ed un fiore a tutti coloro che hanno scritto cose bellissime e interessanti in mia assenza ed anche a coloro che sono passati a trovare il mio blog in maniera silente.! § Siepi di tortuose tamerici color del vento fluttuano tratteggiate sulla luna di acquei tremolii. Lancio saettante di sassi piatti, di azzurri rimbalzi SFIDA come gioco d’infanzia Lanciando lontano ineludibili pensieri di piombo. A.
Post n°601 pubblicato il 31 Luglio 2006 da magdalene57
Tag: Dedicato a te A volte si torna nel futuro per compiacersi del proprio presente e non perchè non sia migliore dell'oggi che viviamo ma solo perchè noi siamo abituati a questo. Questo è cosa ci appare giusto anche nell'essere ingiusto. Ovunque andrai sempre nel cuore qualcuno avrai. I tuoi amici di blog
Post n°600 pubblicato il 29 Luglio 2006 da bargalla
In questo periodo è tutto un fiorire di sagre, di spettacoli di piazza e di feste paesane, il tutto condito con l’inevitabile richiamo di qualche grosso nome dello spettacolo che permette sempre di fare il pienone. Nella polifonica drammaturgia di un tempo storico in cui il fragore della guerra continua ad essere il suono più cacofonico mai prodotto dall’uomo, ci sono ancora dei sognatori che tentano di coprire con la loro musica e i loro versi il rombo degli F16 e le esplosioni di mille ordigni bellici.
Post n°599 pubblicato il 29 Luglio 2006 da magdalene57
BETTI Visioni oblunghe nella macchina ZAVATTINI bottiglie di cristallo BERTOLUCCI Musa dolce d'un tempo MINARDI che vola in uno smorto BIANCHI Ma ritorniamo al caffè, cari BETTI Così la barba cresce, poi di nuovo la ZAVATTINI E se l'abbiamo rasa (amiche)
Post n°598 pubblicato il 28 Luglio 2006 da bargalla
Tag: mala tempora Quando non si sa come iniziare o come rompere il ghiaccio si inizia col parlare delle condizioni meteo, della bolla di caldo africano che ha sfrattato dalle nostre latitudini il più temperato anticiclone delle Azzorre e di queste temperature che, pur essendo al di sopra della media stagionale, sono pur sempre caratteristica di ogni bella estate. Certo il troppo stroppia anche in fatto di temperature massime, così come si fa fatica ad accettare gli indulti o indultini che un clemente e gemente guardasigilli ha messo sul piatto di una bilancia che difficilmente potrà ancora essere emblema di una giustizia uguale per tutti. Qui ormai si benedicono i “furbi e gli orbi” i ladri e i papponi. Le carceri sono piene di poveri disgraziati e avrebbero dovuto essere solo loro i beneficiari di un provvedimento che invece ha premiato e premierà una masnada di legulei che hanno fatto del cavillo giuridico il loro cavallo di battaglia. Questo indultino è un palliativo, che non risolve il problema del sovraffollamento carcerario, semplicemente lo rimanda al prossimo ingorgo. Invece di creare un clima di legalità, si lascia intendere che fra un condono, più o meno tombale, un indulto e magari un’amnistia, in questo Paese c’è sempre il modo di farla franca. Impunità e immunità sono due facce della stessa medaglia, peccato sia stato proprio un governo di centro-sinistra a coniarla usando il vile metallo della immoralità e del malcostume politico. E’ quasi un tradimento del mandato parlamentare conferito dal popolo sovrano, è il trionfo del consociativismo che sbeffeggia nel modo più osceno quanti ancora stupidamente pensano di vivere in un Paese normale.
Post n°597 pubblicato il 28 Luglio 2006 da magdalene57
S.velate Velature Ci sono molti ricordi che si legano al pensiero di altre persone. Il significato cambia a seconda del senso che ha attraversato lo spazio vitale di chi li ha vissuti. Certe volte si ha la fortuna di poterli condividere nel gusto, nella colorazione, nella percezione quasi tattile. A volte organica. Cosi mia cugina V. che aveva di me la percezione di una sapiente, scrisse nel tema libero la mia interpretazione. Ma l’essere creativi non è interpretare e se non sei in grado di credere fino in fondo rischi la derisione o la perversione. Che diversa appare pur recandoti il medesimo danno. Il tema fu valutato male e a pensarci ora, la sua maestra poteva essere taciuta da un qualunquista mediocre. Ma allora lei fu in grado solo di difendersi con la classica discolpa a carico di altri. Sconosciuti ed ignari del gesto compiuto. Che, amaramente comprendo, è quello che sempre si fa nel vivere. Che colpa era stata la mia? Di aver immaginato una possibile assoluzione. Dolce e sincera come certi tramonti estivi. Io ho sorriso. Perché ho capito che la mia meraviglia non era affare da poco. Già infante era in grado di manifestare il suo libero discernimento. Il senso dell’ignaro non è cosa da tutti. E di questo un po’ mi vanto.
Scalza
Post n°596 pubblicato il 26 Luglio 2006 da SandaliAlSole
Tag: mala tempora Il cielo gonfio verso la sera. Nuvole nere. Il vento. E aspetti, sperando che non giri di nuovo. Sperando che le prime gocce non siano le uniche. Saluti lo scroscio e preghi che duri. Sollevi con sollievo le prime ondate d'acqua sull'asfalto troppo asciutto per assorbirle. E ascolti sorridendo il rumore della pioggia che cade.
Post n°595 pubblicato il 26 Luglio 2006 da lubely
Tag: Ad personam Mia figlia ha un anno e mezzo. La sera si addormenta generalmente tra le 21.30 e le 23. Più che addormentarsi crolla. Avvinghiata ai piedi, alle gambe o alle braccia della madre, sul divano. A quel punto la portiamo nel suo lettino, nella sua camera.
Post n°594 pubblicato il 26 Luglio 2006 da bargalla
Provo una strana, piacevole sensazione nel postare in un blog che non è il mio. Non è come limitarsi a commentare il pensiero di chi solitamente “abita” in questa dimora, di più, il condividerne le idee mi porta a corrispondere anche con quanti abitualmente frequentano il blog di Ossimora, senza per questo avere minimamente la pretesa di venir meno a quelli che sono i doveri che il mio essere ospite, spero gradito, comporta. Ma ho come l’impressione di violare, seppur invitato, uno spazio che non mi appartiene, per quanto, neanche il blog sul quale di solito scrivo abbia i confini ben definiti che per logica si associano alla dimensione spazio e di conseguenza anche quello che ritengo essere il “mio” spazio diventa relativo e opinabile. Non per niente e non a caso, specie in questo ambito, si parla di spazio e di realtà virtuale; l’esserci e il non esserci, non avendo alcunché di tangibile, se non questi pensieri che divengono bytes, sfuggono a qualsiasi definizione, correndo in mille direzioni diverse su quel “sistema binario” che con sole due cifre, l’uno e lo zero, ha rivoluzionato il percorso del comune sentire. Non è certo il caso di scomodare il buon Einstein e la sua legge sulla relatività, che attiene a campi ben più fisici che concettuali, ma forse, qui più che altrove, il pensiero di ognuno si sublima fino a diventare propriamente relativo, eludendo persino se stesso e pur essendo identitario, vanifica ogni tentativo di essere codificato in appartenenze. Il pensiero di uno, per quanto discutibile, diventa il pensiero di tutti. Per formazione, buona o forse sbagliata chissà, mi trovo spesso in conflitto con il pensiero dominante e dominato e quando trovo qualcuno che trasmette sulla mia stessa lunghezza d’onda, mi sembra di non essere quel naufrago che pensavo e affido ai miei post la valenza che di solito si dà ai messaggi in bottiglia. Improbabile che qualcuno li trovi, ma se un gioco di correnti dovesse dare un senso alla stoica, forse irrazionale, ambizione di chi è sempre alla ricerca di un altrove che non sia la più banale “isola che non c’è” credo proprio che non ci sia niente di più gratificante che rapportarsi con chi pensa che nonostante tutto sia ugualmente “dolce naufragar in questo mare” dove la solitudine per assurdo e per scelta, ogni giorno diventa l’unico approdo possibile.
Post n°593 pubblicato il 24 Luglio 2006 da magdalene57
dopo tanto sole, ci facciamo una merenda in giardino ... io porto il melone e prosciutto.... (de nittis, colazione in giardino)
Post n°592 pubblicato il 17 Luglio 2006 da magdalene57
Post n°591 pubblicato il 16 Luglio 2006 da SandaliAlSole
Tag: Celebration Time In assenza della padrona di casa, occupo l'angolo ricreativo.
Post n°590 pubblicato il 15 Luglio 2006 da lubely
Tag: Musica e balòn Stasera volevo scrivere di balòn, del giuoco del calcio. E' da un po' di tempo che voglio scriverne. Per dire che il giuoco non è solo la vittoria ai Mondiali. Quella è una cosa che capita ogni 4 anni a 23 fortunati bipedi tra gli svariati miliardi di esseri umani che popolano questo mondo. E' anche quello, ma non è solo quello. Cosa vuol dire camminare per il pane, marcato a uomo mi volevo liberare dal mio destino di ogni giorno ad otto ore, dal fiato sul mio collo, da una condizione. Un catenaccio a denti stretti e un centrattacco su quella fascia la bellezza di un riscatto Perché ho sempre immaginato di smarcarmi, di involarmi e insaccare in un rettangolo di gioia. E così che come allora sono incline a liberarmi e il mio piede è più sensibile a sinistra Ala sinistra, sola sulla fascia tutti al centro e io rimango ala sinistra. Ala sinistra, sola sulla fascia tutti al centro e io rimago ala sinistra E allora so che intorno c'è tanto dolore, non solo l'oro dei contratti da firmare. Uno squilibrio dove sempre brucia un fuoco milioni in un'azione sempre in fuorigioco Perché la fuori c'è chi gioca una partita che già in svantaggio prende calci dalla vita. Passo la palla a tutti gli altri per vedere una giocata più corale e realizzare Perché so che per segnare c'è uno schema solidale mescolando i tentativi alla pazienza. E così anche se attaccati stretti con i miei compagni trasformiamo la difesa in resistenza Ala sinistra, sola sulla fascia tutti al centro e io rimango ala sinistra Mille calci da guardare giornalisti da ascoltare e discutere per ore se è rigore. Per portarci ad assopire e non farci più pensare rompere le antenne e farci addormentare Chiuso nella metà campo da quel diavolo assalito un contrasto vinto e sono ripartito. E spostandomi a sinistra ho calciato all'improvviso Palla in rete, rete gonfia si è sgonfiato e si è spento quel sorriso. Perchè so che per segnare c'è uno schema solidale mescolando i tentativi alla pazienza. E così anche se attaccati stretti con i miei compagni trasformiamo la difesa in resistenza
Post n°589 pubblicato il 15 Luglio 2006 da ossimora
Tag: Imago
Post n°587 pubblicato il 14 Luglio 2006 da ossimora
Tag: Mondialità Se tra trent'anni la questione palestinese non sarà risolta, il mondo sarà peggiore» ci diceva Wael Zuaiter, il rappresentante di Al Fatah a Roma. Nell'ottobre del 1972 Wael fu assassinato da agenti del Mossad, dopo Monaco. L'ha raccontato perfino Spielberg nel suo ultimo film, dovemette in dubbio proprio la legittimità criminale del principio di rappresaglia. E se qualcuno vuole vedere l'inanità delle proprie azioni politiche, guardi fisso negli occhi la notte di Gaza isolata dal mondo e il confine libanese. I raid aerei su Gaza hanno fatto terra bruciata e decine e decine di vittime. Con la battaglia sul confine del Libano del sud e l'entrata in scena di hezbollah le vittime stavolta sono state tra i soldati israeliani. La crisi si internazionalizza nel modo e nel momento peggiore. E' il momento nel quale il mondo vorrebbe non vedere le sue pesanti responsabilità nella precipitazione del Medio Oriente. Quel mondo e quell'Onu che non puntano i piedi per il rispetto delle risoluzioni di pace e che hanno abbandonato i palestinesi. Quel mondo che considera una stravaganza l'opposizione alla guerra e non si azzarda a pensare ad un intervento «umanitario» o ad una interposizione nell'unico posto della terra dove sarebbe giusto farlo. Siamo equivicini, come se i kalashnikov e i ridicoli quanto sanguinosi razzi Qassam possano essere paragonati agli F-16 e ai carri armati. Tornano le battaglie. E le teatrali menzogne di Shimon Peres che dichiara: «Noi abbiamo accettato la tregua loro l'hanno violata», lui che ha autorizzato nella «tregua» centinaia di esecuzioni mirate per cancellare la leadership di Hamas. Fin dove arriveranno i tank israeliani, ora che il Libano non è più la sede politica dell'Olp come nel 1982 (ricordate Sabra e Chatila)? Sarà «solo» una rappresaglia o l'inizio di un nuovo capitolo della guerra preventiva di Bush che tuona contro la Siria e l'Iran, e che per farla in Afghanistan e Iraq ha imitato il «modello Sharon»? E' tornata la vecchia guerra. E non è un déjà vu. Da :Tommaso di Francesco (il manifesto)
Post n°586 pubblicato il 13 Luglio 2006 da ossimora
Tag: Meraviglia "Contro il decreto Bersani c'è anche la reazione furibonda dei collezionisti di francobolli ,che sono migliaia!" letto su REPUBBLICA...oggi Carlo Giovanardi deputato UDC ( a volte ritornano...sigh!) § «Vittoria della nostra identità, una squadra che ha schierato lombardi, campani, veneti o calabresi, ha vinto contro una squadra che ha perso, immolando per il risultato la propria identità, schierando negri, islamici, comunisti.» Roberto Calderoli, Lega Nord, commentando la vittoria dell’Italia ai Mondiali; «Il mio gesto colpisce di più, ma quello che ha detto Calderoli, per me, è molto peggio» PS:Calderoli quando parla di "nostra identità",dovrebbe pensarci Io considerando che razze ed identità sono trasversali, che le radici ce l'hanno gli alberi,gli uomini invece si muovono ,si spostano e non hanno certo radici (metafora tremenda sopratutto in bocca ad un razzista) ,con Calderoli ,poi,non ho un fico secco in comune e non vorrei nulla ,neanche lo stipendio che si ciuccia da Roma ladrona...stò somaro...
Post n°585 pubblicato il 12 Luglio 2006 da ossimora
Bifore ,irrorate da luce inusuale accalorano il grigio della pietra serena trasudante calore, in un ritmico acciottolarsi di cellophane. Riaffiorano spaesate dal ricordo, sonore solitudini, ricolme di sorrisi.
Post n°584 pubblicato il 11 Luglio 2006 da ossimora
Tag: genius loci
Saltellando per le complesse strade e stradine della Toscana si percorrono quattrocento chilometri senza neanche accorgersene ;è una regione stupenda e stupendamente varia ed articolata .
Ieri un giro fino a Piancastagnaio ,nel frescolino degli 800 metri ;splendidi i castagni secolari e splendido il formaggio dell’Amiata col miele di castagno e noci Quindi giù dall’alta Valdorcia ,dove l’occhio spazia fra il letto del fiume vasto ed arido ed il “gialleggiare”,di campi ,colline sinuose e scarse costruzioni con le gigantesche ruote di fieno, performance naturali, che ti aspetti inizino a rotolarti giù davanti agli occhi in gara fra loro. In discesa per il senese contraddistinto dai colori caldi del mattone ed in ultimo dalla sagoma della torre del Mangia che fa capolino in lontananza . Fino a Poggibonsi in una Val d’Elsa produttiva e superantropizzata dove la gente sembra in continuo ,veloce,iperattivo movimento e dove è ben difficile ripensare ai fasti medioevali ed alla via Francigena ,quando lo spostarsi ed il muoversi ben più complicato doveva essere davvero un viaggio interiore in una natura incontaminata /ostile. Infine Impruneta ,nei saliscendi ,le vie strette dei colli fiorentini,il cotto,l’argenteo ,gli ulivi ,le strade del Chianti…e giù attraverso il Valdarno ( i fiumi sono tutti mortalmente asciutti e pieni di veglio…),fino alla Valtiberina che mi è apparsa insolitamente verde…anche se soprattutto per merito delle culture intensive ,che ne compongono le valli come in una scacchiera impazzita. Ad Umbria jazz però...c'era Veloso e ...me lo sono perso...
Post n°583 pubblicato il 09 Luglio 2006 da ossimora
Tag: Di me Mi sono svegliata ,tardi,stropicciata e lievemente di malumore. Forse scriverne può servire. Ieri sera ,prima di addormentarmi ,chiuso il libro,ho pensato che avrei voluto sognare ,uno di quei sogni tortuosi ,che ti abbandonano pian piano e dai quali stenti a prendere le distanze;invece nessun languore del genere ,silenzio onirico e nessun racconto che svanisce in testa . E’ tornato il sole ,ho voglia di mare ma qui il mare non c’è e buttando l’occhio fuori dalla finestra le colline mi appaiono meno belle del solito,tutto questo verde acuisce il desiderio dei paesi bianchi del sud che mi rendono sempre ,totalmente allegra . Ieri sera si è rotto il televisore;l’unico che ho in casa,quindi se stasera volessi vedere la finale del mondiale mi tocca mescolarmi alla folla della piazza…oppure ascoltarla in radio. Mi infastidisce il silenzio ma non so quale sarebbe la musica che ho voglia di ascoltare . Bernard Show deve aver detto che le ore critiche della convivenza sono quelle del mattino…non so dargli torto e se “qualcuno”qua attorno non si toglie rapidamente di torno lo fulmino!
Post n°582 pubblicato il 08 Luglio 2006 da ossimora
Tag: Lepidezze Inthemood...sull'ebraismo e non solo mi sono tornate in mente un paio di barzellettine/aneddoti raccontate da Moni Ovadia... in verità i suoi libri ed i suoi spettacoli sono un continuo ricorrere alla "storiellla ebraica "ed i suoi temi ricorrenti ...la mamma ebrea,lo psicoanalista ,il rabbino...tutta un tradizione di umorismo caustico al quale hanno attinto a piene mani Groucho Marx,Mel Brooks,Woody Allen... Sulla napoletanità...
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Inviato da: ossimora
il 12/09/2024 alle 19:00
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il 11/09/2024 alle 20:49
Inviato da: jigendaisuke
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Inviato da: jigendaisuke
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Inviato da: jigendaisuke
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