Nihil ulterius

L’ultimo ricordo è una vela nera che scompare,il dolore non è nulla e parlare non serve ;col pianto se ne vanno sciocchezze e superbia e il dolore ricompare per quello che è ma finchè non mi spegnerò nel mare come un tizzo non potrò dire di conoscere il dolore .M’è già scoppiato il cuore ,altro mi attende,la storia è finita per sempre e così è la mia vita che finisce,altro non mi attende.Da Dio non attendo più nulla ma mi prostro,c’è sempre un nuovo Dio acui prostrarsi che uccide ridendo. C’è un’ora lenta del giorno che la terra dona il suo odore,un odore rasposo e tenace che fa pesare l’aria ,quella è l’ora in cui Dio non ci vede e il tempo non passa ,quella è l’ora in cui ci si fa eterni e pare d’essere rapiti da un gran vento come quei turbini che passano nei vigneti.Temo l’ombra che cade dal monte ,tremo e soffro ma ho imparato che cosa è un risveglio;ora sono rimasto solo e aspetto Dio.Ogni cosa divina è crudele ,distrugge l’essere caduco che resiste:nessun Dio sa rimpiangere nulla ,essere spietato è il suo respiro ,in questo non è diverso dai mortali che non sono per lui diversi da un corso d’acqua o una foglia che vi galleggia .Nessun uomo vale il fatto d’esser vivo.Un Dio dura finchè durano le cose che lo fanno.Morirò come muore un animale e se c’è un Dio notturno che mi aspetta non avrò nessun timore perchè di notte ci sono le stelle.

Nihil ulteriusultima modifica: 2018-12-05T15:57:42+01:00da domeniconipaolo