11\02\2019

La realtà che mi do è una costruzione continua e tale costruzione dura finchè non si sgretola il cemento della volontà e quando questo succede ci rendiamo conto che la realtà non era che pura illusione ,un tuffo nel vuoto.Le illusioni sono la realtà abbandonata che consentono di mantenere inalterati se stessi.Le illusioni sono ancore di salvezza o ceppi di totura.Siamo introppolati in una forma che non regge alle tempeste del tempo,si manifesta così la natura di finzione dell’essere.La vita è un flusso indistinto sottoposto al dominio delle astrazioni che cerchiamo di fissare in forme stabili e determinate che sono  gli ideali.La vita è vento,mare e fuoco che si irrigidisce in forme disseccate ,infine la morte ci distacca definitivamente da tali forme.La vita non è un oceano ma uno stagno in attesa di putrefazione indistinta; l’anima si rapprende in una forma plumbea e triste ,siamo così seppelliti in noi stessi.La sagomazione che diamo alla nostra coscienza ha margini indefiniti e artificiali.Di per sè ognuno è un niente che vuole essere tutto, sono gli uomini più esposti alla scoperta delle illusioni i più capaci a sgretolare questo inganno ,a far vacillare l’artificiale costruzione del tutto ,così ci si fa la convinzione che non c’è altra realtà di quella delle illusioni ; si scorge così l’amorfo e il caos da cui ogni forma s’innalza ,si perviene così a un punto in cui non si crede più alle finzioni ,giunge, allora ,il tempo di confessare a se stessi l’esistenza di un’altra realtà che si intravede per un istante non appena si squarcia il velo che nasconde l’orrore del vivere ,il mondo mostruoso che la ragione umana replica giorno per giorno.Nei momenti di silenzio interiore in cui la nostra mente diventa più acuta e penetrante noi vediamo noi stessi nella vita e la vita in se stessa in una nudità arida e inquietante ;percepiamo una realtà vivente oltre la vita umana ,in questo momento il vuoto dell’esistenza ,la mancanza di significato di tutte le cose si rivela a noi di colpo:lucidissimamente l’esperienza quotidiana ci appare priva di senso,priva dis scopo.L’oorido dell’esistenza ci appare nella sua crudezza .Il vuoto interno si allaega e si fa spazio intorno a noi,un vuoto abissale,numinoso e terrifico.Scopriamo,così,la scarsa importanza della vita ,la difficoltà di portarle rispetto.Prestare fede alla vita è il nostro inganno per vivere,sotto la vita c’è qualcos’altro a cui l’uomo non può affaciarsi se non a costo di morire o di impazzire.Con questa consapevolezza contrasta la vana stabilità delle cose ,ambiziose e misere apparenze.La vita si aggira,piccola, tra queste apparenze ,essa ci sembra come una fantasmagorica meccanica:come darle importanza? Come portarle rispetto?

11\02\2019ultima modifica: 2019-02-11T16:59:54+01:00da domeniconipaolo