13\03\2019

Tutto l’universo non è che un tessuto di illusioni ed errori;l’austerità,la rinuncia e la morte sono il solo mezzo per eludere questo flusso mutevole delle cose ,per superare il mondo dei sensi ,per raggiungere la sfera del divino che abita un firmamento immobile e vuoto;si giunge,così,in quello stadio in cui nulla ,all’infuori del corpo,ci separa da un dio intangibile senza sostanza nè forma al quale aspiriamo unirci.L’uomo superiore è l’uomo ebbro di rinuncia che respinge le cose,gli uomini e infine se stesso preferendo a tutto un centro invisibile e vuoto.Austerità,rinuncia,negazione sono ciò che dobbiamo assaporare per raggiungere una libertà sovrumana e vivere una vita pura,così dobbiamo essere grati solo alla rinuncia ,arrivando a ricusare addirittura la vita.Trovare un dio al di là dell’oceano di forme del mondo ,ridurre dio alle qualità di unico,intangibile,incorporeo nel momento in cui rinunciò a voler essere l’universo e rinunciò a volergli imprimere una forma ed un ordine diventando una forza unica impegnata a far ruotare la molteplicità delle cose con i gesti di una meccanica eterna.Rimango seduto con le braccia penzoloni oppure traccio qualche parola senza persuasione ,sbadiglio attendo che scenda la sera:quando sarà buio gli oggetti ed io usciremo dal limbo.Mi alzo,mi muovo in questa luce pallida ,la vedo cambiare sulle mie mani e sulle maniche della mia giacca ,non so dire quanto mi disgusti.Accendo la lampada sul tavolo magari la sua luce potrà combattere quella del giorno;ma no:la lampada fa una pozza pietosa tutt’intorno al suo piede.Spengo,mi alzo.Sul muro c’è un buco bianco,lo specchio.E’ una trappola.Esco di casa,inizio a camminare.La lunga salita sta per finire tra poco riuscirò ad affacciarmi in cima.Fa freddo,piove e tira vento ma già qualche ragazza sta ammainando i vestiti per splendere.Le notti tradiscono il profumo,la bellezza è una promessa di felicità.Ogni cosa è nel suo regno.Quando i miei occhi tirati come una calamita si volgono docilmente verso un punto indistinto guardo dentro me stesso;con stupore vedo un fuoco che ha bruciato l’infanzia ormai alleata con la maturità che come una nave che ha preso il largo galleggia con un rullio pigro,dolce e lento avanzando con aria placida e trionfante.

13\03\2019ultima modifica: 2019-03-13T17:41:32+01:00da domeniconipaolo