19settembre2019

Non è più il tempo della cicala,l’ombra degli alberi si sfoltisce.Il tempo divora gli uomini,si muore ad ogni batter d’ali così ogni nemico è un trastullo.Comincia la via più dura,gli altri arretrano e si piegano,la vuota scorza di chi cantava sarà presto polvere di vetro sotto i piedi; l’ombra si fa livida ,è l’autunno,è l’oltrecielo in cui mi getto e salto al novilunio.Una vove ribolle ,io brucio nel fosso. E’ più dolce morire che affondare in questo magma,è più facile disfarsi al vento.Ho nel petto una piaga,di me non rimarrà che qualche goccia di brina.Le gemme delle piante luccicano al buio,una sirena sale dal profondo e penetra sempre più nel cuore del macigno finchè un giorno una luce scoccata dai castagni accenderà un guizzo:è l’anima che cerca la vita là dove morde l’arsura e la desolazione ,questa scintilla dice che tutto comincia quando tutto pare incarbonirsi.

19settembre2019ultima modifica: 2019-09-19T11:07:27+02:00da domeniconipaolo