20settembre2019

So che un raggio di sole(di Dio?) mi sveglierà domattina,getterai il tuo volto contro il mio qui al buio che trasforma la rondine in falco.Hai dato il mio nome ad un albero,non è poco ma non mi rassegno a restare ombra di un abbandono.E’ crudo il gioco della sorte ,è sovrumana la fiducia con cui parlasti al rospo uscito dalla fogna senza orrore,pietà o tripudio.Il respiro del tuo labbro riesce a creare un fiore o uno scoglio mentre la pioggia spollina i carnosi petali del trifoglio.Il volo del tuo passo unisce e divide ,sconvolge e rinfranca ,fai vibrare chi ti è vicino felice e vinto.Diffondi un’onda luminosa dalle mandorle degli occhi,i tuoi pronti stupori sono astuzia,sono uno strazio di piume lacerate.Ti hanno assomigliato a un carnivoro biondo ,al genio perfido delle fratte ,cichi non videro sulle tue scapole gracili ali,non videro il presagio della tua fronte incandescente ,non videro il solco che graffi a sangue,ogni tua parola vale perdizione e salvezza,ma dove seppellirò l’oro e la brace che in me porto se lasciandomi ti volgi alle scale?

20settembre2019ultima modifica: 2019-09-20T10:58:47+02:00da domeniconipaolo