io

Mi si affossano le sere,faccio scendere in grembo l’ultima stella della notte,la mia vita è chiusa da un coperchio di pietra e illuminata da da una miriade di soli scagliati a raggiera.Questo mondo mi è estraneo e lontano,sono il più devoto tra coloro che non credono in Dio le cui occhiate passano da parte a parte i miei pensieri.Ogni mia disperazione mi fornisce una lacrima ,un grappolo azzurrino di preghiere mi attornia anche oggi come affilati coltelli del mio silenzio,sono parole storpie che anelano a diventare diritte,sono scarnificate verità.Ogni strada di questo mondo ha bisogno di una stampella per essere percorsa.Questo paio di occhi non è predisposto che alle lacrime capaci di rattenere il vuoto che accompagna l’anima,che da nome alla mia esistenza. Ho strangolato ogni compassione ,l’amore per l’uomo è il mo inferno,posso dirmi radicalmente morto.Mi rallegro della mia afflizione ,mastico ogni parola prima di pronunciarla ,il mio orgoglio si è rotto le gambe ,sono affratellato con la pietra in fondo  all’abisso,affondo le mani per pescare nel gorgo del Nulla e guardo brulicare queste piccole anime grigie: per essere buono devo credere buono il mondo.Penso che l’uomo sia qualcosa che debba essere superato per oltrepassare le sue ore di disperazione.Il vero può sgorgare solo da una ferita, recido ogni parola e inscrivo il vivo Nulla nell’anima ,quindi spalanco la porta ad un nuovo mattino.

ioultima modifica: 2020-04-17T19:51:03+02:00da domeniconipaolo