30 giugno 2021

Imparo a distruggere l’Io, annullo ogni meschino sforzo di permanenza:la finitezza è la mia migliore amica.Fuggo  la  nullità di ogni contenuto del mondo . Scappo da ogni causalità, amo la fine dello strepitio dei contenuti e lo sprofondare infinito nel silenzio. Il senza-perché è il terreno del Nulla,è ciò che sta al di sopra dei contrari.Approdo ad un sussistere senza contenuti perché il campo determinato dei contenuti non può rendere ragione di se stesso,è il terreno della alienazione.Cerco la nobiltà dell’Essere oltre l’Essere:il Nulla è il vero Essere.Passo accanto alla vita senza dipendenza,senza appropriazione,ho il feroce coraggio di non dipendere da nessun contenuto,ho la sublime volontà di non legarmi a nessuna forma di vita.Quando si ha l’atroce desiderio di permanere servono tutti i contenuti del mondo e ,così, si diventa schiavi di essi.Diventare interiore a me stesso significa nientificarmi,liberarmi dalla rete   del determinismo, vivendo in modo tale che il distacco dai contenuti del mondo sia un processo sempre rinnovantesi si approda alla libertà assoluta.