03 settembre 2021

Mi faccio costellazione così ho il mio infinito, ad ogni aurora ho una vaga coscienza del mattino che nasce. La ridicola eco del Reale si disperde nelle distanze del cielo la cui luce dardeggia inutile.Tutto si converte in un oscuro e livido silenzio, ho autenticamente coscienza di me quando avverto il dolore d’esistere, quando la vita si fa insidioso affanno. La desolazione dell’esistere sale come una marea sulla mia anima, da me sgorga felicità quando ignoro il mondo. Ogni ora della mia vita è analoga alla morte, lascio entrare l’odore del mare nella composizione della mia anima. Questo sussurro di vento mi ricorda delle voci, un lenzuolo di pioggia aggredisce il suolo. Meditare non è inutile come agire, la mia inerzia mi mantiene in uno stato di quiete, quando penso non so esistere perché percepisco il mio errore d’esistere. La vera tragedia è non concepire tragica la mia coesistenza con il mondo. Trasudo disillusioni, la vita mi disgusta come una medicina inutile : la cosa più dignitosa è abdicare alla vita.

03 settembre 2021ultima modifica: 2021-09-03T18:11:53+02:00da domeniconipaolo