12 febbraio 2022

Finisce un altro inutile giorno, rimane la speranza di una carezza da parte di cieli futuri che si riempiono lentamente di stelle. Inzuppato di questo tardo inverno penso ai confini della mia anima che con un sibilo d’angoscia attraversa ogni cosa , essa diventa un ululato profondo e inutile nell’oscurità del mondo. Ho preso coscienza del cielo con le sue nuvole e il suo vento, nuvole e vento sono la principale realtà di cui mi preoccupo. Le nuvole passano in un tumulto disperso e si sfilacciano. Esisto senza volerlo, sono l’intervallo tra ciò che sono e ciò che non sono, sono ciò che la vita ha fatto di me, sono cosa tra cose che non sono niente, ogni desiderio è inutile. Spreco la parte di vita che non ho perduto, il Tutto mi stanca e riempie lo spazio tra la terra e il Nulla. Il tedio di ogni giorno si sfrangia a brandelli ed assume un colore assente. Sono un passaggio cancellato tra la terra e il cielo, sono una finzione nell’intervallo tra la vita e la morte: ciò che mi manca veramente è il silenzio del cielo.

12 febbraio 2022ultima modifica: 2022-02-12T16:44:50+01:00da domeniconipaolo