7 novembre 2022

Ogni passo che faccio è un crocevia nel tempo e nello spazio, è un interrogativo estenuante fino alla crudeltà. Soppeso ogni giorno in nulla che sono, nel terreno in cui vivo germina il Male frutto coccolato da tutte le stagioni della mia sofferenza. La Verità non è compatibile con la vita, sono diventato estraneo ad ogni possibilità di seguitare ad essere. Ho l’ossessione dell’ineluttabile che irrimediabilmente diventa oggetto di culto. Ogni culla somiglia ad una tomba, sono preda del tempo come il tempo è preda di sé stesso. Sono immerso nel Tempo ,perennemente sotto il suo fardello. Sono incapace di affrontare il Nulla che mi aspetta al varco dell’esistenza. Mi riposo nel nido del non-sapere, l’essenza della vita è l’ideale della distruzione. Mi insozzo partecipando alla poltiglia della vita, tutto ciò che non è silenzio è degradante per questo devo essere allo stesso livello degli astri. Trasformo in Assoluto gli accadimenti del cuore , vivo mescolato a queste viscere autunnali, la mia età è ferma a quella di un crepuscolo primaverile ,sono il messaggero di una penombra immacolata. Sono un essere la cui esistenza oscilla tra uno spasmo amoroso  e uno spasmo agonico, cado in estasi quando trascendo il mondo. Cerco di tollerarmi senza annientarmi, vivo perché non mi è dato sapere tutto quello che accade al di fuori di me . Cerco d’essere solidale con le palpitazioni dell’anima, posso essere contemporaneo solo di me stesso, vivo grazie solo a ciò che ignoro: questo non sapere è una preziosa necessità.

7 novembre 2022ultima modifica: 2022-11-07T16:40:45+01:00da domeniconipaolo