03 gennaio 2023

Per cercare Dio mi volgo dall’Essere verso il Nulla, rivolgo lo sguardo verso un misterioso non-dove nascosto in qualche parte ignota dei cieli. Obbedisco alla faticosissima necessità di trovarmi a distanza ravvicinata col mondo che inquina la mia anima con le sue volgarità. Al fondo di tutto c’è una forza selvaggia e ribollente che tutto produce sia ciò che è grande ,sia ciò che è insignificante. Sotto ogni cosa si nasconde un vuoto senza fondo mai colmo, la vita, allora, non è altro che la disperata ricerca di me stesso. Immergo il mio cervello nella fredda aria notturna, mi rinchiudo in una asfissiante sublimità. Svanisco giorno per giorno e, come evaporando  divento trasparente ,una sottile corda di inesprimibile angoscia si allunga nel Nulla ,mi difendo dal mondo con un piccolo grigio sogghigno. Il primitivo e rudimentale stato del mio essere è una pallida, livida ombra sconosciuta; sono convinto che ciò che esiste non può fare a meno di esistere. Vivo come se il tempo fosse finito per sempre, così l’universo mi inghiotte come un punto: sono un’ombra che dura un istante.La solidità del mondo è costruita sulla vanità,il presente è il solo tempo veramente morto, alla fine di una verità viene esaltata la verità opposta. La mia decadenza si realizza perfino dall’ieri all’oggi : vivo solo per l’attesa che il tempo si svolga.

03 gennaio 2023ultima modifica: 2023-01-03T17:03:54+01:00da domeniconipaolo