25luglio2019

Appari alla luce del fuoco e il tuo corpo è stellato d’amuleti,contendi al sole la luce che filtra tra spini. Apri a solchi la notte che rifavilla di stelle ,turbi cataste di viventi ,tuoi superstiti, che per te hanno abbandonato il cielo indicato dalla mano dei morti.Un sonno eterno ti blandisce,la lotta dei viventi non infuria più,hai ceduto come un’ombra le tue spoglie alla terra ,hai sgombrato il mondo della tua vita e vivi in un folto d’anime ,lasci una domanda all’ombra della croce: Perchè l’inizio? Perchè fino a qui? La speranza vana si svela schiusa ai tuoi mattini.Sul muro dove si leggeva Morte passano una mano di biacca ,il rombo del temporale s’allontana.Colpi martellano le tempie ,nei vetri filtrano colori di un paese di scheletri,dal labbro cola sangue poi si fa muto. Si scioglie nell’aria di luglio una folle cometa poi buio e crolli,lo specchio non mi riflette più,sono chiuso in un manichino di gesso.Nel cavo delle tue orbite brillano lenti di lacrime ,Dio non colora più di fuoco i gigli del fosso ,ormai è prossima l’ora del tuo ratto finale,la penitenza è iniziata da un pezzo: il Nulla ti basta e t’affacci alla voce che irrompe nell’alba, è enorme la presenza dei morti.

25luglio2019ultima modifica: 2019-07-25T11:08:12+02:00da domeniconipaolo