L’assolutamente determinato non è formato per l’uomo.
Solo il pessimismo è intelligente.
L’uomo è la finitudine.
L’esistenza è posizione nel campo dell’esperienza possibile.
Il senso è l’accesso al significato.
I pensieri espressi in forma linguistica sono tali per cui la loro espressione non è identica al pensiero stesso.
Il senso è l’essere che può venire compreso e l’essere comprensibile si identifica con il linguaggio;in realtà non tutto il senso è linguisticamente riferito,esiste un senso extralinguistico perchè altrimenti si potrebbe dire che se non ci sono concetti non c’è nulla.
Il senso è il modo di darsi dell’oggetto cioè la sua modalità di presentazione.Il senso ci fornisce un accesso a ciò che c’è dischiudendo gli oggetti alla nostra comprensione:non c’è accesso a ciò che c’è indipendentemente dal senso.Non esiste un significato privo di senso.Il senso non è l’interpretazione di un fatto ma la circostanza per la quale un fatto è accessibile. La negazione stessa del senso è di per sè un senso:il senso non può essere negato senza generare un senso ulteriore.
Noi abbiamo sempre ed esclusivamente accesso alla correlazione tra pensiero ed essere e mai ad un uno dei due termini considerato indipendentemente l’uno dall’altro.
La fatticità assoluta è lo stato modale della necessità della contingenza.La necessità della contingenza è la necessità del pensiero che non ci possa essere un’entità necessaria e questo pensiero è l’unica entità esistente necessariamente.