Il colore della primavera..

 

“Una Luce esiste in Primavera” di Emily Dickinson è una poesia che narra la Primavera e il mese di marzo,l’unico periodo dell’anno, secondo lei, capace di regalarci emozioni uniche e speciali, se siamo capaci a lasciar parlare il cuore, mettendo il ragionamento in seconda fila . Non sempre le emozioni,infatti , hanno bisogno di essere spiegate, basta viverle, lasciarle fluire in noi per avere la massima gioia e capire che tutto ciò che esula dalla ragione,ha la meraviglia della innocua pazzia.
La luce di Emily ha in se una magia speciale, capace di illuminare orizzonti lontani, anche immaginari, piccola metafora della giovinezza, che vede sempre futuri luminosi in quel sogno, che ognuno di noi vive, quando gli anni sono piccoli e la percezione umana, il conflitto tra spiegazione scientifica e intuizione hanno un limite. Rivela due modi di percezione, quella spirituale e la monotonia del quotidiano. Pubblicata postuma .

“Una luce esiste in primavera”

Emily Dickinson

Una Luce esiste in Primavera
Non presente nel resto dell’Anno
In nessun altro periodo –
Quando Marzo è appena arrivato

Un Colore sta là fuori
Su Campi Solitari
Che la Scienza non può cogliere
Ma la Natura Umana sente.

Aspetta sul Prato,
Mostra l’Albero più lontano
Sul più remoto Pendio che conosci
Quasi ti parla.

Poi quando oltre gli Orizzonti
i meriggi si replicano lontani
Senza Formula di suono
Passa e noi restiamo –

Un senso di perdita
Intacca la nostra soddisfazione
Come se gli affari s’insinuassero d’un tratto
In un Sacramento –

 

A Light exists in Spring

A Light exists in Spring
Not present on the Year
At any other period —
When March is scarcely here

A Color stands abroad
On Solitary Fields
That Science cannot overtake
But Human Nature feels.

It waits upon the Lawn,
It shows the furthest Tree
Upon the furthest Slope you know
It almost speaks to you.

Then as Horizons step
Or Noons report away
Without the Formula of sound
It passes and we stay —

A quality of loss
Affecting our Content
As Trade had suddenly encroached
Upon a Sacrament.

Un colore illumina i campi solitari. Questo colore non può essere spiegato dalla scienza; piuttosto, è qualcosa che gli esseri umani percepiscono in modo innato, ma troppo spesso presi da altro di più razionale, ci lasciamo sfuggire questi momenti di incanto, quasi paradisiaci, la collina, l’albero di oggi, che già domani sarà diverso, anche marzo passerà e si porterà via tutto questo, che pochissimi avranno capito e saranno stati capaci di vivere- Si evidenzia l’incapacità di noi umani di vivere il qui e ora, di apprezzare le gioie, la felicità nel momento in cui ci vengono regalati i colori dell’esistenza , che non hanno nè ragione nè comprensione.
C’è la sensazione di vedere oltre i propri limiti normali, si vola in alto riuscendo a respirare la magia del tutto con un semplice sguardo. La luce non ha parole, parla al cuore, non alla ragione; è come un Sacramento incontaminabile, che va oltre tutto ciò che può avere ua spiegazione, che va vissuto quindi allo stesso modo, soltanto in beatitudine.

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Il colore della primavera..ultima modifica: 2024-03-23T12:18:22+01:00da g1b9

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