Gli scarponi di sempre…

Quando si sta per partire per la montagna è l’ora di cominciare a preparare i vecchi scarponi. E’ un momento speciale e il primo pensiero preoccupa sempre: ricordare dove li abbiamo riposti. A volte è passato molto tempo dall’ultima volta che li abbiamo indossati e questo fa che a volte ci sia bisogno di una piccola manutenzione, che poi altro non è che una bella ingrassatura per rammollire  un po’il cuoio, indurito dal tempo.
Anche se non si ha in programma una scalata,lo scarpone è l’unica calzatura che ci permette di muoverci per strade impervie, sconnesse, sassose o innevate con maggior confort e sicurezza. La certezza è sempre la stessa: i vecchi scarponi si adattano perfettamente al piede, si abituano immediatamente al nostro passo, seguono le esigenze del nostro cammino. Li abbiamo abbandonati per scarpe più eleganti, più nuove, forse più belle e appariscenti e più alla moda, ma… quanti sforzi e pene prima che si adattino al nostro piede!
Non ci conoscono, non sono abituate alla nostra maniera di percorrere i sentieri, non sono affidabili. E poi ci vuol tempo prima che siano perfettamente a posto richiedendo attenzione, delicate nei loro materiali tecnologici, mentre il vecchio scarpone è un’altra cosa.
E che dire delle scarpe acquistate via internet, stupende nella foto che ci ha catturato , per cui le abbiamo volute a tutti i costi dopo complicate misurazioni dei nostri piedi fatti bene, fatti male, perchè si sa che ognuno ha la sua magagna . Stupende ma che non abbiamo nemmeno avuto l’occasione di provare. Quando arrivano a casa spesso sono una delusione: un bel pacchetto ,un bell’involucro, ma indossarle è un problema.
La pelle è dura come cartone e forse lo è , si disfano subito, non hanno la resistenza dei cari vecchi scarponi.

Facile, forse scontato: gli scarponi come metafora dei vecchi amici e dell’amicizia.

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