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La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

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Il popolo è un bambino .... della serie "La democrazia oggi" nelle mani dell'Italiano medio e dei suoi sponsor: N.19

Il popolo è un bambino.
Non ci capisce niente di politica.

Se tu gli parli di rivoluzione e lo fai seriamente finisce che il popolo la fa per davvero la rivoluzione.
Allora bisogna fare come ha fatto il partito comunista.
La rivoluzione gliel'ha fatta vedere da lontano al popolo come una ballerina della televisione.
Il popolo è un bambino e gli piace guardare le ballerine.
I maschietti si guardano la televisione perché gli piace il culo delle ballerine.
E le femminucce si guardano la televisione perché vorrebbero averci il culo come quello delle ballerine che piacciono tanto ai maschietti.
Tutti guardano il culo in Tv.
Ma sia le femminucce che i maschietti sanno che la televisione è un elettrodomestico.
Che quel culo esiste solo là dentro.
Si guardano intorno e la realtà è che si ritrovano sul divanetto del loro appartamento senza culi e senza balletti.
Ma sono contenti lo stesso. Sono contenti perché tutte le volte che ri-accenderanno il televisore ci avranno un culo in diretta pronto per essere guardato.
E non importa che sia finto come la favola di cenerentola.
Importa solo che dopo il culo in diretta si vada a letto sereni.
Al popolo gli piace la rivoluzione, ma gliela devi mostrare come il culo delle ballerine.
Come una cosa bella e impossibile.
Gliela devi raccontare come una favola.

Il popolo è un bambino.
Vuole sempre avere ragione.
Allora chi governa il popolo gli deve dire che "gli altri c'hanno sempre torto.
Gli altri sono atei miscredenti, pervertiti omosessuali, zozzi meridionali, negri puzzolenti…eccetera.

..insomma: relativisti".

Allora il popolo è contento.
Perché il popolo è un bambino e come tutti i bambini gli piace giocare.
Nei giochi dei bambini c'è sempre uno che vince e un altro che perde.
Per questo che al popolo gli piace tanto il calcio.
Il popolo lo sa che il calcio vero non è quello dei campetti, delle partitelle.
Il popolo lo sa che al calcio vero non ci può giocare.
Che il vero calcio se lo può soltanto guardare in televisione.
Allora il popolo si mette seduto e guarda.
Il popolo strilla, si agita, si stanca come un bambino.
E quando arriva la sera si addormenta subito. È buono buono il popolo, è una pecorella.
Il popolo lo sa che la vita è come una partita di calcio in televisione, come la finale dei mondiali: tutto il mondo la guarda, ma poi la palla se la giocano solo due squadre.
Bello il calcio! Bella la vita!
Solo pochi se la godono, ma tutti gli altri possono fare il tifo.

Il popolo è un bambino.
Se gli rubi le caramelle il bambino si arrabbia.
Ma se gliele metti in vetrina quello se le compra subito.
Allora tu che sei più furbo del popolo gliele fai pagare il doppio di quello che valgono.
Così per ogni caramella che si compra una gliela vendi e un'altra gliela rubi.
Se metti le mani in tasca al popolo sei un ladro,
ma se è il popolo che si viene a svuotare le tasche da te è solo una legge di mercato.
Il popolo è un bambino, gli piace comprare le caramelle.
Poi magari se le porta a casa e manco se le mangia.
Magari le butta al secchio, magari.
Perché ai bambini gli piace comprare comprare comprare.
Allora tu che sei più adulto del popolo gli vendi tutto.
Il popolo vuole mangiare? E tu gli vendi le porcherie fino a farlo scoppiare.
Il popolo vuole le canzonette? E tu gli vendi qualche chilo di ritornelli da canticchiare sotto la doccia.
Il popolo vuole gli ideali? E tu gli vendi anche quelli.
Poi magari li porta a casa e non ci crede più.
Magari li butta al secchio.
Meglio! Meglio…
Così torna subito al supermercato a comprarsi le caramelle.

Il popolo è un bambino
Fa tante domande e tu non gli puoi dire la verità
sennò quello ti mette in difficoltà.
Per esempio io c'ho un figlio, si chiama Robertino Casoria, è il peggiore della classe.
Mi ha detto "papà cosa sono i terroristi?"
Io gli ho voluto dire la verità, gli ho detto: "Ti ricordi quando eri bambino? A Natale ti ho detto che sarebbe arrivato Babbo Natale.
Tu eri un bambino intelligente o non ci hai creduto.
Ma poi la notte io sono andato a mettere i regali sotto l'albero e la mattina appresso quando li hai visti hai incominciato a credere che li aveva portati Babbo Natale. Hai pensato che se c'è il regalo significava che c'è anche il barbone che lo porta con le slitte, con le renne.
E invece ero sempre io.
E i terroristi sono la stessa cosa. Qualcuno ti dice che ci sono i terroristi e tu non ci credi.
Poi scoppia 'na bomba, crollano un paio di grattacieli
e tutti pensano che se c'è l'attentato significa che ci stanno anche i terroristi che l'hanno fatto...
ma è tutta una bugia, è sempre papà che zitto zitto di notte fa scoppiare le bombe e poi da' la colpa ai terroristi" .
E mio figlio mi fa:
"l'amico mio Pancotti Maurizio - ché Robertino frequenta
un bambino ciccione che è insopportabile e secondo me è pure un po' deficiente – m’ha detto “ Pancotti Maurizio dice che questa cosa si chiama strategia della tensione!"
Allora io gli ho risposto "l'amico tuo Pancotti Maurizio è comunista!
E lo sai perché è così ciccione? Perché i comunisti si mangiano i bambini. Stai attento quando vai a fare la merenda da lui perché ti si mangia!"
E mio figlio Robertino ha cominciato a tremare.
Per una settimana non è più uscito di casa.
Gli ho fatto fare tutto quello che volevo, gli dicevo "lava la macchina! Metti a posto la stanzetta! Portami le ciabatte!", lui mi ubbidiva come un cagnolino. Perché si governa con la paura.
E il popolo è uguale.
Il popolo è un bambino.
Se vuoi che non si perda nel bosco gli devi dire che c'è il lupo cattivo, l'uomo nero!
I terroristi, l'arabi col barbone, i pirati della Malesia. Ogni tanto insomma bisogna cambiare, fare la rotazione.
Il diavolo, gli zombie, il mostro di Loch Ness, il bocio, i marziani, i fantasmi.
Il popolo è un bambino.
Se gli metti paura ti porta le ciabatte, ti lava la macchina
.

Il popolo è un bambino.
Se gli metti paura ti ubbidisce subito
.

di Ascanio Celestini

22 marzo 2017: sostituito il video
 
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Commenti al Post:
shineon67
shineon67 il 15/05/09 alle 00:11 via WEB
ciao bellissima analisi e divertente, condivido che il popolo bambino non conosce nemmeno i principi fondamentali della democrazia (istituzioni, costituzione e parlamento). Ieri sera in un programma locale hanno fatto un sondaggio per l'abolizione delle provincie... ebbene ha vinto i favorevoli alla cancellazione delle provincie con il 75 per cento senza però sapere quali sono i compiti che svolge una provinicia... ciao
(Rispondi)
 
 
shineon67
shineon67 il 15/05/09 alle 00:17 via WEB
il calcio come la politica, rispecchia molto il mio concetto scritto sul mio blog, non posso che condividere:

Immaginiamo la solita discussione del lunedì quando a lavorare comincia il dibattito del rigore concesso o presunto, della svista arbitrale a danno della squadra del cuore che ha giocato il giorno prima. Per fare questi discorsi non serve necessariamente conoscere nel personale l'interlocutore e forse nemmeno essere esperti di calcio. Il comune denominatore rimane la vittoria o la sconfitta. La stessa cosa vale anche per la politica che però può vantare di non arrivare mai a un pareggio ma come nel calcio non sempre serve essere degli esperti per parlarne. :-)
(Rispondi)
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/05/09 alle 00:36 via WEB
Ciao shine, politica e calcio sono parenti stretti. Mi trovo di passaggio per Gallipoli: stanno facendo i preparativi per la promozione in serie B). E sai come una cittadina di trentamila abitanti conquista la serie B? con il petrolio, cioè a spese nostre.
(Rispondi)
 
superciro33
superciro33 il 15/05/09 alle 08:14 via WEB
No!il popolo nn è bambino è solamente composto in larga parte da imbecilli ed arruffoni,opportunisti e qualunquisti,corruttori e corrotti,ladri e lestofanti,furbastri ed arruffoni,che seguono coloro che pretendono di soffocare le voci di libertà e che esprimono sentimenti vergognosi di supponenza e sopraffazione.i ladri fanno comodo al potere xchè agli altri disonesti è permesso impunemente di emularli.sicuramente io appartengo a quella minima parte di popolo che spera sempre che qualcosa cambi e prevalga l'ETICA alla base del vivere civile.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/05/09 alle 23:18 via WEB
La favola di Celestini, condivisa da me, tratta del BAMBINO, nel significato spregevole del termine quale persona adulta, ma sciocca e credulona. Una rovina a livello sociale.
(Rispondi)
 
voiomanoposo
voiomanoposo il 15/05/09 alle 13:21 via WEB
un plauso per un post eccezionale, va' pero' precisato che come "popolo" si intende quello italiano, gli altri almeno, oppongono una qualche minima resistenza.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/05/09 alle 23:25 via WEB
Quella gran parte del popolo italiano che ha disinnescato il cervello.
(Rispondi)
 
OutOfTarget
OutOfTarget il 15/05/09 alle 13:38 via WEB
Superciro ha decisamente ragione perché un bambino, sempre che non sia già stato corrotto da un adulto, non può essere imbecille ed arruffone, opportunista e qualunquista, corruttore e corrotte, ladro e lestofante, furbastro ed arruffone, sopraffattore, supponente, attaccati al potere e disonesto. Tutte "doti" che si acquisiscono crescendo. Ciao e buon fine settimana.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/05/09 alle 23:22 via WEB
Concordo, e non poteva essere diversamente, con le tue precisazioni. Il BAMBINO della favoletta, è la persona adulta, ma scocca e credulona. Un suddito del nano e simili.
(Rispondi)
 
occhineri2005
occhineri2005 il 15/05/09 alle 15:21 via WEB
IL POPOLO E' UN BAMBINO,PERO' MARIO,LEGGERTI E' FARRAGINOSO,COME E' LUNGO....MA INTERESSANTE.MA CREDO COMUNQUE CHE NON TUTTI POI SIAMO DELLA STESSA PASTA,UN ABBRACCIONE,LAURA
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/05/09 alle 23:28 via WEB
LA FAVOLA DEI FALSI BAMBINI, UTILE PER FAR ADDORMENTARE I VERI BAMBINI. Ciao Laura, giro poco per i blog perchè sono fuori.
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 15/05/09 alle 21:21 via WEB
Ciao Mario... divertente, molto, e grottesco l'articolo che spiega tutta la situazione del nostro popolo che non accetta responsabilità gravose, verità scomode ed è figlia dei tempi mediatici che viviamo: apparire è meglio di essere e gli italiani stanno dimostrando di essere dei campioni in questo nuovo sport dell'illusione messa in atto dal principe dell'illusione e della corruzione mediatica.Durerà finché non ci sarà un dottore che ti dice guardandoti negli occhi con un severo sguardo: Lei deve smettere di fumare altrimenti la sua vita è in pericolo. Ecco, finirà quando troveremo un autorevole dottore che ci sbatterà in faccia questa cruda e inappellabile realtà.... guardandoci severamente negli occhi.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/05/09 alle 23:30 via WEB
CIAO PINO, HAI EVIDENZIATO L'ESATTO SIGNIFICATO DEL POST.
(Rispondi)
 
 
highlander196
highlander196 il 16/05/09 alle 20:26 via WEB
Ciao Pino ...anch’io mi congratulo con te per aver evidenziato l’esatto significato del post!!! ..ma non essere preoccupato perché un giorno, ..forse, ..chissà, ..diciamo, torneranno i vecchi principi dell’illusione e della corruzione mediatica, ma con la differenza che ti offriranno l’illusione da te desiderata!!! ..e finalmente potrai essere “ri-mazziato” ..ma felice!!! ^___________^
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 15/05/09 alle 22:05 via WEB
Vorrei tanto che fosse un post da riderci su e non una verità indiscussa. Ma purtroppo è vero, il guaio è che i bambini non si riconoscono come tali. Si credono adulti e sani di mente. Dormono e sognano di essere svegli. Un caro saluto
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 16/05/09 alle 09:41 via WEB
A ridere possiamo sempre con tanti comici che ci sono in giro. Un caro saluto anche a te. Poi passo a leggere i tuoi stupendi post.
(Rispondi)
 
nausychaa
nausychaa il 16/05/09 alle 00:24 via WEB
Tutto vero ... purtroppo tutto maledettamente reale ..
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 16/05/09 alle 09:38 via WEB
I nostri bambini sono anch'essi furbacchioni. Delle volte fanno finta di esserlo perchè così si autolegittimano a farlo come se lo fossero per davvero. Sono (siamo) dei pinocchi in cerca dei lucignoli che gli (ci) fanno vedere il paese dei balocchi.
(Rispondi)
 
milionidieuro
milionidieuro il 16/05/09 alle 17:40 via WEB
Ciao ti auguro una buona serata e una splendida domenica :-))
(Rispondi)
 
manfi.na
manfi.na il 16/05/09 alle 18:45 via WEB
Tutto vero, concordo, solo il popolo italiano gli altri no, io appartengo alla minima parte... Ma che siete tutti voi? L'elite degli italiani che guarda caso si è concentrata a commentare in questo blog???? Allora o siamo tutti onesti e diciamo: SI', IO SONO COSI' E MI CI RICONOSCO IN PIENO... altrimenti è facile dire: il popolo italiano è come un bambino ma io me ne tiro fuori. Scusami lo sfogo Mario... non è per il tuo post, ma per i commenti di chi si sa solo lamentare e pensare che gli altri siano pecore e non si accorgono di essere messi peggio!
(Rispondi)
 
 
highlander196
highlander196 il 16/05/09 alle 20:34 via WEB
Ciao Manfi ....non pretenderai di entrare in un blog frequentato da italiani medi e aspettarti di trovare degli italiani culturalmente onesti!! ^____* ...che si autoconvincano pure, alla fine ci guadagneranno gli psichiatri!! ^___*
(Rispondi)
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 17/05/09 alle 00:23 via WEB
Ciao manfi e high, a nessuno può passare per la mente che tutte le persone di dx siano pecore; ne,che non lo siano quelle di sx. Personalmente ho, spesso, serie difficoltà ad individuare chi è di sx e chi di dx e, soprattutto, cosa ciò significhi. Come mai, dite voi,questo blog appare frequentato da "italiani medi" che sono autoconvinti di essere culturalmente onesti? molto semplice questi rilasciano commenti, altri no! Magari transitano, ma non hanno niente da scrivere oppure lo ritengono tempo sprecato, o per altri loro motivi come la paura di far guadagnare qualcosa ai psichiatri. Eccetto voi e qualche altro, che, come sapete, siete i benvenuti ed io sempre vi ringrazio.
(Rispondi)
 
 
 
 
antesignana
antesignana il 17/05/09 alle 14:14 via WEB
Due acronimi (aperti) per te che hai difficoltà a distinguere dx e sx: Per Delinquere - Per Delinquere Liberamente. Smiles
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 17/05/09 alle 14:34 via WEB
Quello che distinguo bene (cioè, ciò che gli occhi del gatto mi suggeriscono di vedere) sono le caratteristiche del MAXI-LADRO. Costui anche da una disgrazia, es. un terremoto, riesce a trarne il massimo profitto magari condito da uno splendente ed ammiccante sorriso.
(Rispondi)
 
 
 
 
highlander196
highlander196 il 17/05/09 alle 15:21 via WEB
Ciao Mario ...RILASCIANO COMMENTI???????? …mi risulta che i commenti siano delle esposizioni ragionate dei fatti, invece nei tuoi blog leggo solo insulti verso e sempre la stessa persona!! ...sappi che insultando un eletto, si insultano i suoi elettori e quindi, l’onestà culturale, il senso democratico ed il rispetto per gli altri, semmai ne fossimo dotati, dovrebbero farci evitare gli insulti verso quegli eletti di cui non condividiamo le idee!! In parte ti ho già risposto all’interno de “il fratello gemello”, per il resto i post da luogo comune che rilasciano i tuoi amici non possono essere considerati dei commenti, ma solo delle frasi fatte da chi non avendo una propria preparazione e conoscenza reale dei fatti, si limita a ripetere ciò che ha ascoltato da coloro che hanno un personale interesse politico, senza applicarsi per una verifica della corrispondenza delle parole alla realtà!! A questo punto mi chiedo, quanti dei tuoi amici sono capaci di commentare con il proprio pensiero e la propria opinione, ad esempio, la questione dei respingimenti senza strumentalizzazione e/o giudizi esposti solo per pura manifestazione di antipatia verso qualcuno??? ...Attendo un commento, in tal caso ne sarò rallegrato dall’essermi sbagliato e dal potermi confrontare con persone culturalmente oneste ...a scapito degli psichiatri!! Ti auguro una buona domenica con una promozione nel calcio ...medio! ^___*
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
shineon67
shineon67 il 18/05/09 alle 18:22 via WEB
quanto sei povero... se ho capito bene chi insulta il premier insulta anche te? contesti i commenti altrui e ti definisci democratico? vieni a fare questi sermoni pensando pure di essere creduto? ma che ti ha fatto la natura a te? mah...
(Rispondi)
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 18/05/09 alle 23:14 via WEB
Il problema della migrazione di popolazioni africane verso l'Europa ha, potenzialmente, consistenza impressionante. Si parla che solo in Libia, attualmente, ci siano due milioni di disperati pronti per tentare l’avventura. Sono decine di milioni le persone in condizioni drammatiche. Quindi a noi, poveri cittadini italiani, potrebbe passare per la mente che, data la consistenza del problema, il ns. governo chieda aiuto all’ONU ed alle organizzazioni internazionali offrendo, da parte sua, la migliore collaborazione. Invece no, avviene esattamente tutto il contrario. Azzeramento del versamento dei contributi alle organizzazioni assistenziali e crudele respingimento con le modalità che sappiamo. Infatti, con una delibera del 16 febbraio scorso, la Farnesina ha ridotto a zero i «contributi volontari» dell`Italia alle cinque principali agenzie dell`Onu. Niente più soldi al fondo per l`infanzia (Unicef), né all`Alto commissariato per i rifugiati (Acnur), né al fondo alimentare (Fao), né all`Organizzazione mondiale della sanità (Oms), né al Programma allo sviluppo (Unpd). Il totale dei «contributi volontari» è stato dimezzato. La finanziaria del governo Berlusconi aveva già tagliato drasticamente i contributi destinati alla cooperazione allo sviluppo, ma la linea zero euro nei confronti dell`Onu ha il sapore di una scelta politica molto precisa. OVVIAMENTE LA RISPOSTA ALLA CRITICA DELL'ONU SULLA POLITICA MESSA IN ATTO DAL GOVERNO ITALIANO E' STATA DATA DAL MINISTRO DELLA DIFESA IGNAZIO LA RUSSA.... «L'Alto Commissariato dell' Onu per i rifugiati conta come il due di picche, cioè un vero e proprio fico secco» Ma come è possibile che questa miserabile vicenda abbia, inoltre, anche una valenza elettoralistica? A questa domanda so solo dare una risposta e cioè che il “popolo è un bambino e se gli metti paura ti ubbidisce” e ti vota.
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shineon67
shineon67 il 19/05/09 alle 13:00 via WEB
ciao italiano, vorrei aggiungere che nel 2005 sono stati presi accordi internazionali con l'ONU che vedeva un aiuto al terzo mondo, stiamo parlando della stessa cosa quando dici che lo azzerramento ha colpito proprio questi accordi? L'aiuto consisteva di dare lo 0,7 per cento del prodotto interno lordo nazionale e stando ai fatti di questa cifra, l'italia riusciva a dare soltanto lo 0,15. Questi accordi che sono stati presi con Prodi e non con Berlusconi, si sono ulteriormente ridotti e con questo governo siamo arrivati al minimo di 0,122 per cento.... sei volte meno della cifra concordata con l'ONU... ma a quanto leggo la Farnesina ha fatto il suo... è un governo che taglia e poi dà sembre la colpa agli altri non ultimo con le dichiarazioni di La Russa... vabbè, mi sono interessato al commento proprio perché anch'io sto facendo qualcosa di simile sul mio blog e ti chiedo se posso prendere quester righe per commentare meglio il mio post che a breve pubblicherò, ciao
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 19/05/09 alle 14:50 via WEB
Per approfondimento e fonte informazioni vai a: http://www.muralesfondi.it/notizie/taglio_fondi_ONU.htm ****************************************************** Fini azzera i fondi all'Onu Con una delibera del 16 febbraio scorso, la Farnesina ha ridotto a zero i «contributi volontari» dell'Italia alle cinque principali agenzie dell'Onu. Niente più soldi al fondo per l'infanzia (Unicef), né all'Alto commissariato per i rifugiati (Acnur), né al fondo alimentare (Fao), né all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), né al Programma allo sviluppo (Unpd). La finanziaria del governo Berlusconi aveva già tagliato drasticamente i contributi destinati alla cooperazione allo sviluppo, ma la linea zero euro nei confronti dell'Onu ha il sapore di una scelta politica molto precisa e molto «americana». Tanto più che i soldi per qualcuno sono stati comunque trovati. In particolare per alcuni organismi meno noti legati al Palazzo di vetro - ma perché a scapito di agenzie più importanti? - e soprattutto per altri uffici molto più italiani, legati a una filiera che si occupa di formazione. La scelta della Farnesina è un modo per rinunciare a pesare di più nelle agenzie internazionali e curare meglio le relazioni interne. Scelta insana nel momento in cui la collaborazione tra paesi è fondamentale come nel caso della crisi della febbre aviaria. L'Italia taglia i fondi all'Onu Il finanziamento della Farnesina all'Unicef per il 2006? E' pari a zero. Lo stesso vale per molte altre agenzie delle Nazioni unite. Il totale dei «contributi volontari» è stato dimezzato. Ma c'è chi non resta a secco, come l'Ipo. Si occupa di sviluppo industriale e la direttrice è la moglie del ministro Baccini di Emanuele Giordana* Organizzazione mondiale della sanità: zero. Fondo dell'Onu per l'infanzia: zero. Alto commissariato per i rifugiati: zero. Programma dell'Onu per lo sviluppo: zero. Fondo alimentare: zero. E' questa la nuova aritmetica del governo italiano in materia di finanziamento alle organizzazioni internazionali. Lo si desume dalla delibera che il 16 febbraio è stata approvata alla Farnesina e che, oltre a decurtare della metà il tradizionale bilancio dei «contributi volontari» agli organismi internazionali, ha deciso che ad Acnur, Unicef, Fao, Undp e Oms non andrà nemmeno un euro. Il timore serpeggiava da mesi, da quando cioè l'ultima finanziaria ha ridotto drasticamente i fondi destinati in genere alla cooperazione allo sviluppo. Ma nessuno si aspettava che il governo avrebbe deciso per una simile linea di condotta nei confronti dell'Onu. Una scelta «americana», come qualcuno l'ha definita, e che ancora non è stata comunicata ufficialmente alle sedi nazionali delle cinque maggiori agenzie del sistema. Una scelta che lascia stupefatti e avviene in un momento in cui la collaborazione con le agenzie del palazzo di Vetro è fondamentale: per citare casi sotto gli occhi di tutti, la crisi della febbre aviaria, il problema dell'immigrazione alle nostra frontiere o quello dello sfruttamento dei minori. Ma non è tutto. La delibera licenziata dalla Farnesina, se azzera il contributo tradizionale ai 5 big dell'Onu, premia invece altri organismi della filiera di Kofi Annan e, sorpresa, alcuni che invece con l'Onu non hanno nulla a che vedere. Come l'International Management Group (Img), che incassa 5 milioni di euro, il 10% del totale dei 52 erogati per il 2006. Molto internazionale nel nome, molto nazionale nei fatti, ottime ramificazioni nei Balcani dov'è nato, l'Img ha un ufficio a Roma diretto da Laura Fincato e con l'Onu proprio non c'entra. C'entrano invece Undesa, Oil, Unodc, Unido, Pam, Ipgri, Unccd, Unssc, per quanto ai più molte di queste sigle appaiano semisconosciute. La più nota è sicuramente l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (Unodc) che è diretta dall'italiano Antonio Maria Costa (4 milioni il contributo). Ed è proprio l'Italia la chiave per capire come Roma ha ragionato nella nuova distribuzione di fondi, in linea per altro con la battaglia per l'italianità sventolata dal governo Berlusconi. Con 2,5 milioni di contributo che andranno all'Ufficio per la Promozione Industriale (Ipo) che ha sede a Roma (creato nell'85 tra l'Italia e l'Organizzazione dell'Onu per lo Sviluppo Industriale-Unido) si premia una direttrice italiana: la signora Diana Battaggia, moglie dell'ex sottosegretario agli Esteri, e attuale ministro della Funzione pubblica, Mario Baccini. Che ha forse favorito anche i 5 milioni di euro all'istituto Italo latino americano, dove Luca Simoni, suo ex consigliere, ha la vicepresidenza. Quanto all'Undesa (9 milioni, il maggior finanziamento), si premia un altro italiano, Gherardo Casini (nessuna parentela con Pierferdinando) che dirige l'Ufficio delle Risorse Umane per la Cooperazione Internazionale di Roma, dove si diventa Junior professional officer per l'Onu. Insomma una filiera che si occupa soprattutto di formazione e che in qualche modo si ricollega all'Unssc, la scuola Onu di Torino collegata all'Ilo, l'Ufficio internazionale del lavoro (contributo di 8,5 milioni) dove nella sede romana si ritrova una vecchia conoscenza del ministero, Claudio Lenoci, sottosegretario ai tempi di De Michelis, grazie a cui l'ufficio italiano era stato prima affidato a Maurizio Sacconi, adesso sottosegretario del governo Berlusconi. Insomma una filiera molto italiana e molto poco bypartisan (se si esclude qualche briciola che arriva al Cespi) che consente in pratica di non far uscire dal Belpaese i contributi spesi in nome della vocazione internazionale. Certo, finanziare l'United Nations System Staff College o far crescere i giovani Jpo, è un modo di contribuire al sistema delle relazioni internazionali e anche di finanziare l'Onu. Farlo a scapito dell'Unicef o dell'Unhcr lascia perplessi. Delle grandi si salva soltanto il Pam (Programma alimentare mondiale), dove, forse per mera coincidenza, i rapporti con i donatori li tiene Marco Selva, figlio del presidente della commissione Esteri della camera Gustavo. Tutti gli altri a bocca asciutta. «In questo modo - confida un anonimo funzionario della Farnesina - l'Italia rinuncia al tradizionale peso politico in seno alle grandi agenzie del sistema. Rinuncia cioè ad avere voce in capitolo nei board internazionali dove si decidono le politiche delle singole agenzie e dove, ovviamente, il negoziato sui contenuti si fa anche a partire dal proprio peso economico. Si rinuncia, più prosaicamente, anche a pesare sulle nomine all'interno del sistema». I contributi volontari si aggiravano sui 100 milioni di euro all'anno. Tremonti li ha ridotti a 52. la Farnesina ha fatto il resto. *Lettera22 Da Il Manifesto 19.02.2006
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 17/05/09 alle 14:43 via WEB
Manfi, russo, francese, americano, cinese, giapponese,......., napoletano, veneto, ecc.ecc. il popolo "Se gli metti paura ti ubbidisce subito."
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occhineri2005
occhineri2005 il 17/05/09 alle 01:22 via WEB
GRAZIE MARIO,IO NEL PIENO DELLA NOTTE,PRIMA DI ANDARE A NANNA,TI AUGURO UNA SPLENDIDA DOMENICA
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 17/05/09 alle 14:13 via WEB
Nel pieno del soleggiato pomeriggio di Gallipoli di auguro buon riposo. Oggi si stanno preparando tutti alla festa per la promozione in serie B. Purtroppo devo ripartire fra poco e non potrò partecipare.
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liberemanuele
liberemanuele il 18/05/09 alle 12:20 via WEB
Il popolo siamo noi che lo vogliamo o no … è inutile pensare che la responsabilità di ciò che siamo è da addebitare a qualcun altro. La prima cosa per migliorarci è, giorno dopo giorno, domandarsi non solo se quello che si fa è giusto, ma soprattutto se è abbastanza. Perché il problema è proprio qui. Personalmente credo che il nostro centralismo "statale" sia il difetto alla fonte. Mi spiego: abbiamo delegato allo stato un misura troppo grande di doveri che sono solo nostri! Abbiamo ingrandito così tanto la macchina statale, abbiamo costruito una "religione" su di essa, che ci è sfuggita di mano. Pensiamo che il nostro benessere debba passare per forza attraverso lo stato, liberandoci così del fardello che comporta un vita sociale attiva. Ci ritroviamo così a pendere dalle labbra del despota di turno. Toqueville vedeva in questo “centralismo” la grande differenza del popolo europeo da quello americano: quest’ultimo è molto più indipendente dal potere centrale; non si sente esonerato dal suo dovere civico, sa che il suo benessere dipende in gran misura da se stesso e dalla propria intraprendenza, non certo dal politico corrotto di turno. Il popolo europeo con i suoi ordinamenti statali accentrati e mastodontici, è affetto dall’apatia che deriva dall’ignoranza dei propri veri interessi, vegeta anziché vivere, avendo delegato le proprie funzioni vitali ad uno stato che se ne approfitta (e ringraziamo che quest’ultimo tragga più profitto da una società ricca piuttosto che da una società povera e schiavizzata).
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occhineri2005
occhineri2005 il 19/05/09 alle 00:42 via WEB
non mi rimane che ringraziarti ed augurarti uno splendido giorno
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lauraocchineri2
lauraocchineri2 il 19/05/09 alle 01:21 via WEB
eccomi,sono Laura,clicca e vai al mio blog e se ti piace me lo dici
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fioreselvatico3
fioreselvatico3 il 19/05/09 alle 11:37 via WEB
bellissimo post non conoscevo Celestini grazie per avermelo fatto conoscere,naturalmente condivido pienamente la sua visione sull"italiano medio.
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karlotta_d
karlotta_d il 20/05/09 alle 09:05 via WEB
Ciao Italiano ...post interessante,quanto ironicamente espresso ...il popolo è un bambino capriccioso ed anche un pò assonnato,è come ipnotizzato dai reality che non hanno proprio niente di reale ... i programmi spazzatura sono tanto criticati ma sono pure visti ed assimilati ...interessante post amico mio ...ma amaro come la realtà!Ciao a presto.....
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discoverysergio
discoverysergio il 29/01/10 alle 14:57 via WEB
la polita è un gioco per bambini!
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 29/01/10 alle 15:28 via WEB
Il popolo è un bambino.
Se gli metti paura ti ubbidisce subito.
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