La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@
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Nessuna certezza: molti dubbi "Siamo realisti, esigiamo l'impossibile"
Qui non si legge la notizia, ne quello che c'è dentro di essa, ma quello che gli occhi del gatto intravvedono dietro di essa, nell'oscurità. Il gatto non riconosce il padrone anche se lui generosamente lo accudisce, lo nutre, lo lava e l'accarezza per fargli fare le fusa. Il gatto non è affidabile, vede quello che gli pare, è bugiardo ed ha diritto, ogni volta, a tre smentite senza contradditorio. Il gatto è disposto anche a rilasciare carinerie, quando e come vuole a chi gli è simpatico ed anche a chi gli è antipatico a seconda da come i raggi riflessi della luna s'infrangono attraverso l'oscurità.
"Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini." Jose Saramago
Al compimento del suo ottavo anno di vita “Minicaosinlibertà” ha terminato la sua presenza in questa Community come “creatura autonoma”. Il saluto di commiato del curatore lo puoi trovare in questo post del 30 novembre 2016. Come intestatario dell’utenza dovrei cambiare il titolo del blog mutandolo in “Grande Caos senza Libertà” in riferimento al Sistema Globale in cui ci è dato vivere. Libertà riferita all'animo, ...intendo! Così come, pur soltanto idealmente, penso di operare a titolo personale e in modo estemporaneo; avulso da ogni umano retaggio. Grazie, M@.
“Un avvocato farebbe qualsiasi cosa per vincere una causa. Direbbe persino la verità.” PATRICK MURRAY
Questo rifugio è aperto anche: agli stranieri compresi arabi ed africani ai meridionali compresi i napoletani ai padani compresi i veneti agli zingari di ogni dove ed ai nani con o senza Biancaneve.
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"Ahi" disse il topo, "il mondo diventa ogni giorno più angusto. Prima era così ampio che avevo paura, continuavo a correre ed ero felice di vedere finalmente a sinistra e a destra in lontananza delle pareti, ma queste lunghe pareti si corrono incontro l'un l'altra così rapidamente che io sono già nell'ultima stanza, e lì, nell'angolo, c'è la trappola nella quale cadrò" - "Devi solo cambiare la direzione della corsa", disse il gatto e lo mangiò .....
LA MORTE NON È NIENTE La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Nessun testamento, nessun erede e un patrimonio di milioni di euro
FOTO LAPRESSE
10:26 - La domanda che circola sempre più insistente in queste ore è solamente una: a chi andrà l'eredità di Lucio Dalla? Ci sono degli eredi? Ha lasciato un testamento? Ad ognuna di queste domande la risposta sembra essere sempre la stessa: non si sa. I parenti stretti di Lucio Dalla sono tutti deceduti, si dice esistano solo un paio di lontani cugini, in giro per il mondo, ma niente di più. Il testamento sembra non sia mai stato redatto.
"Non era nello stile di Lucio fare un elenco di beni materiali, a lui non interessava la ricchezza" dichiara Marco Alemanno, da decenni amico fidato del cantante. Un patrimonio impressionante, composto da numerose ville, il palazzo di via D'Azeglio, terreni, opere d'arte e diritti d'autore. Decine di milioni di euro che non si sa che fine faranno.
Lucio Dalla, però, un gran bel progetto ce l'aveva. Da anni stava lavorando alla costituzione della Fondazione Lucio Dalla. Voleva regalare alla città un laboratorio d'arti e musica, un aiuto, un trampolino di lancio per i giovani talentuosi. Avrebbe voluto farlo diventare l'elemento distintivo della sua Bologna.
Il progetto era quasi completato, c'era la sede ed era già stato definito il programma. Mancavano solo i dettagli burocratici.
Sarebbe bello se la sua eredità potesse essere utilizzata per avviare il suo laboratorio, "Ma non so, ora senza Lucio, che fine farà", dice Eugenio D'Andrea, avvocato e grande amico di Dalla.
3 marzo 2012 - Che Tempo che fa
Roberto Vecchini ed il Teologo Vito Mancuso (minuto 3,18; 9,20) ricordano Lucio Dalla; Chissà se l'incauto Volpe riuscirà ad apprendere qualcosa.
Inviato da: blaskina88
il 09/04/2023 alle 11:00
Inviato da: giampi1966
il 02/01/2023 alle 16:13
Inviato da: lucre611
il 30/11/2022 alle 16:17
Inviato da: blaskina88
il 30/11/2022 alle 14:25
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il 21/07/2022 alle 10:44