Creato da ITALIANOinATTESA il 30/11/2008
La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Scarp de' tenis 

http://www.blogdetenis.it/

QS

DS

Totò

  

OKnotizie

“Un avvocato farebbe qualsiasi cosa per vincere una causa. Direbbe persino la verità.” PATRICK MURRAY

Questo rifugio è aperto anche:
agli stranieri compresi arabi ed africani
ai meridionali compresi i napoletani
ai padani compresi i veneti
agli zingari di ogni dove
ed ai nani con o senza
Biancaneve.

 

Area personale

 

Contatta l'autore

Nickname: ITALIANOinATTESA
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 15
Prov: EE
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultimi commenti

Tanti auguri di una serena Pasqua, Carmela
Inviato da: blaskina88
il 09/04/2023 alle 11:00
 
BUON ANNO CARISSIMO &#127870;&#127870;&#127870;
Inviato da: giampi1966
il 02/01/2023 alle 16:13
 
Mario auguri ^-^
Inviato da: lucre611
il 30/11/2022 alle 16:17
 
Tantissimi auguri!
Inviato da: blaskina88
il 30/11/2022 alle 14:25
 
Gli uffici comunali sanno cos'è il cumulo giuridico...
Inviato da: cassetta2
il 21/07/2022 alle 10:44
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

RICERCA LAVORO

TMnews

RAInews24

"Ahi" disse il topo, "il mondo diventa ogni giorno più angusto. Prima era così ampio che avevo paura, continuavo a correre ed ero felice di vedere finalmente a sinistra e a destra in lontananza delle pareti, ma queste lunghe pareti si corrono incontro l'un l'altra così rapidamente che io sono già nell'ultima stanza, e lì, nell'angolo, c'è la trappola nella quale cadrò" - "Devi solo cambiare la direzione della corsa", disse il gatto e lo mangiò .....

 

Ristretti

 

 

HOIMPARATOCHEBISOGNA

ed i suoi 3 amici MICI

SONO LA MASCOTTE DEL BLOG

 CORSO HTML

 

UNICEF

me

MIAO

Guida

1° Pagina Guida Google

D Greco A

 

      Miaoooooo.......    

Stampa Giornali

Italiani  Riflessioni

Meteo DOP RALT

FB SC VAP VAP1

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 169
 

I miei Blog Amici

- mare
- voiomanoposo
- la giustizia
- gardiniablue
- Ostinatamente ZVen
- I like freee!!!
- ehi ce nessuno qui
- PENSIERI...LIBERI
- MILIONI DI EURO
- UNA DONNA PERDUTA
- OutOfTarget
- IGNORANTECONSAPEVOLE
- La vita e meraviglia
- PSICOALCHIMIE
- POLVERE DI STELLE
- ora di basta!!!!
- osservatorio politic
- luce e ombra
- Galandriel_fairy
- RADIO DgVoice
- IL PACCO QUOTIDIANO
- PoverA DemocraziA
- -Le Ali di Achille-
- di tutto , di più
- XXI secolo?
- ECCHIME
- Cera una volta...
- NOTTE STELLATA
- Ultimi pensieri
- MADHOUSE GATES
- assenza di gravita
- Il raccoglitore
- PREPARIAMOCI
- THE VOICE OF SOUL
- Servitori del Popolo
- BOLLE DI SAPONE
- trilogia mentale
- LEGA DEMOCRATICA
- Donna, lavoro e casa
- A ruota libera
- la vita
- Mondo Community!
- frammenti...
- Pensieri e Parole
- Bambola di stracci
- Ravvedimento morale
- Altromondo17
- Un popolo distrutto
- Oltre lorticello
- progettosolskjeriano
- vagabondaggi
- Yaris
- GRAPHIC_U
- acido.acida
- Il Salotto
- nel tempo...
- Pixel a colazione
- WORDU
- locchio del falco
- tirillio
- Torn & Frayed sottomarini di superficie
- Zacinto mia
- O.L.I.M.P.O Misteropagano
- Channelfy
- ElettriKaMente
- LALTRA VERITA
- gemini
- ZOE BAU
- fugadallanima
- Riflessioni
- IL GRILLO NERO
- angelo senza veli
- ricomincio da qui
- TheNesT
- cazzatelle
- Il tuo dilemma
- LA COLPA DI SCRIVERE
- Marvelius
- LA VOCE DI KAYFA
- SENZA PRETESE
- Laura Picchi
- Con il cuore
- Un mondo nuovo
- Le Mie Emozioni...
- italiadoc
- Discarica
- A.A.A.MEGAPIXELS
- alogico
- MN
- La vera me stessa
- Massimo Coppa
- salsedine del sogno
- bibo
- Il roveto
- EMOZIONARMI
- Ssimona
- Edelweiss12
- Cassetta2
- surfinia09
- ESTELLE
 

link preferiti

- BERLUSCASTOP
- polisblog.it
- Guido Scorza
- V.T.
- napoli.blogolandia.it
- LIQUIDA.IT
- DIRITTI D'AUTORE
- scienzamarcia.blogspot.com
- www.italiopoli.it
- IT.REUTERS.COM
- WINEUROPA.IT
- www.giornalettismo.com
- www.europaquotidiano.it
- Viviana Vivarelli
- democrazialegalita
- Articolo21.org
- Italialaica.it/
- Dimensionenotizia.com
- rivistaindipendenza.org
- AGORAVOX.IT
- SCUDO DELLA RETE
- LIBERISTA.SPLIDER
- RETI INVISIBILI
- Diversamente Occupati
- fortresseurope.blogspot.com
- IL TAFANO
- italiapiugiusta.com
- www.dicearchia.it
- Storia del fascismo
- UNONOTIZIE
- GESTIONE BLOG
- Etnografia.it/
- I AM SORRY
- lavoce.info
- http://www.signoraggio.it
- LOCCIDENTALE
- L P
- SPINOZA
- CANDIDAPROIETTI POESIE
- libertaegiustizia.it
- VERIFICA FOTO - ROSS
- CONTROLLO BOX ROSS
- PIRANDELLO LA CARRIOLA
- AVVELENATA
- PRIMO LEVI
- PIERINO LEZIONE DI SCORREGGE
- Claudio Messora
- ECOBLOG.IT
- laltranotizia.net
- ITALIANIMBRCILLI
- SOCIALEANIMALE
- psicocafe.blogosfere.it
- psicologoinfamiglia.myblog.it
- AFORISMI
- ELEAML
- Critica sociale
- ilparlamentare.it
- glitter-graphics.com
- NIENTEANSIA
- ROSS traduzione
- http://www.marxists.org
- VOTAONTONIO
- wumingfoundation.com
- http://www.riforme.info
- ASCENSORE.COM
- FANPAGE NOI ITALIANI
- Parolacce
- officinaalkemica
- altreconomia
- DETTI NAPOLETANI
- come fare un sito
- PW milionidieuro
- PW calcolatore
- PW
- Punteggiatura
- lastradaweb.it
- Ridim immagini
- DAGOSPIA
- sogni
- http://blog.libero.it/POLITICDAY/
- InformareXresistere
- cittànuove
- CASE CONDIVISE
- ILPOPOLOVENETO
- Lo Spiffero
- Attivissimo
- Federica
- occulto
- sondaggi
- psicologi napoli
- Tiffany
- UCRONIA
- Ucronicamente
- Mistero
- AUG
- Foto Storiche
- mela
- ETIMO
- Commissariato P.S.
 

 

Lipperatura

IlCrocevia 
Proteo
la liberazone
Albanesi 
cache 
ConVerbi 
La Scommessa 
Totobino 
Lo Scrigno Lett. 
Erikiilfantasma 
Scuola 
Pensieri Libero 
Napolionline 
Video autoplay 
IcheResistono 
Marcozio 
FotoMartina 
DesioPunto 
IlMortoDelMese 
Olio degli occhi 
50enniNapoli 
ContiniMoreno 
MilicaSpeciale 
Produzione Video 
Debora Billi 
exsodus84 
NuovaMatematica 
MmCapponi 
Melissa Celtica 
Made in Italy

contatori

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« HOLLOWEN 2012Autoeducazione »

Dei Sepolcri - 2 11 2012

Post n°346 pubblicato il 02 Novembre 2012 da ITALIANOinATTESA
 

Dei Sepolcri
di Ugo Foscolo 
.
.
All'ombra de' cipressi e dentro l'urne
confortate di pianto è forse il sonno
della morte men duro? Ove piú il Sole
per me alla terra non fecondi questa
bella d'erbe famiglia e d'animali,
e quando vaghe di lusinghe innanzi
a me non danzeran l'ore future,
né da te, dolce amico, udrò piú il verso
e la mesta armonia che lo governa,
né piú nel cor mi parlerà lo spirto
delle vergini Muse e dell'amore,
unico spirto a mia vita raminga,
qual fia ristoro a' dí perduti un sasso
che distingua le mie dalle infinite
ossa che in terra e in mar semina morte?
Vero è ben, 
ultima Dea, fugge i sepolcri: e involve
tutte cose l'obblío nella sua notte;
e una forza operosa le affatica
di moto in moto; e l'uomo e le sue tombe
e l'estreme sembianze e le reliquie
della terra e del ciel traveste il tempo.
      Ma perché pria del tempo a sé il mortale
invidierà l'illusïon che spento
pur lo sofferma al limitar di Dite?
Non vive ei forse anche sotterra, quando
gli sarà muta l'armonia del giorno,
se può destarla con soavi cure
nella mente de' suoi?  è questa
corrispondenza d'amorosi sensi,
celeste dote è negli umani; e spesso
per lei si vive con l'amico estinto
e l'estinto con noi, se pia la terra
che lo raccolse infante e lo nutriva,
nel suo grembo materno ultimo asilo
porgendo, sacre le reliquie renda
dall'insultar de' nembi e dal profano
piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,
e di fiori odorata arbore amica
le ceneri di molli ombre consoli.
      Sol chi non lascia eredità d'affetti
poca gioia ha dell'urna; e se pur mira
dopo l'esequie, errar vede il suo spirto
fra 'l compianto de' templi acherontei,
o ricovrarsi sotto le grandi ale
del perdono d'lddio: ma la sua polve
lascia alle ortiche di deserta gleba
ove né donna innamorata preghi,
né passeggier solingo oda il sospiro
che dal tumulo a noi manda Natura.
     Pur nuova legge impone oggi i sepolcri
fuor de' guardi pietosi, e il nome a' morti
contende.  senza tomba giace il tuo
sacerdote
, o Talia, che a te cantando
nel suo povero tetto educò un lauro
con lungo amore, e t'appendea corone;
e tu gli ornavi del tuo riso i canti
che il lombardo pungean Sardanapalo,
cui solo è dolce il muggito de' buoi
che dagli antri abdüani e dal Ticino
lo fan d'ozi beato e di vivande.
O bella Musa, ove sei tu? Non sento
spirar l'ambrosia, indizio del tuo nume,
fra queste piante ov'io siedo e sospiro
il mio tetto materno. E tu venivi
e sorridevi a lui sotto quel tiglio
ch'or con dimesse frondi va fremendo
perché non copre, o Dea, l'urna del vecchio
cui già di calma era cortese e d'ombre.
Forse tu fra plebei tumuli guardi
vagolando, ove dorma il sacro capo
del tuo Parini? A lui non ombre pose
tra le sue mura la città, lasciva
d'evirati cantori allettatrice,
non pietra, non parola; e forse l'ossa
col mozzo capo gl'insanguina il ladro
che lasciò sul patibolo i delitti.
Senti raspar fra le macerie e i bronchi
la derelitta cagna ramingando
su le fosse e famelica ululando;
e uscir del teschio, ove fuggia la luna,
l'úpupa, e svolazzar su per le croci
sparse per la funerëa campagna
e l'immonda accusar col luttüoso
singulto i rai di che son pie le stelle
alle obblïate sepolture. Indarno
sul tuo poeta, o Dea, preghi rugiade
dalla squallida notte. Ahi! su gli estinti
non sorge fiore, ove non sia d'umane
lodi onorato e d'amoroso pianto.
     diero alle umane belve esser pietose
di se stesse e d'altrui, toglieano i vivi
all'etere maligno ed alle fere
i miserandi avanzi che Natura
con veci eterne a sensi altri destina.
 a' fasti eran le tombe,
ed are a' figli; e uscían quindi i responsi
de' domestici Lari, e fu temuto
su la polve degli avi il giuramento:
religïon che con diversi riti
le virtú patrie e la pietà congiunta
tradussero per lungo ordine d'anni.
Non sempre i sassi sepolcrali a' templi
fean pavimento; né agl'incensi avvolto
de' cadaveri il lezzo i supplicanti
contaminò; né le città fur meste
d'effigïati scheletri: le madri
balzan ne' sonni esterrefatte, e tendono
nude le braccia su l'amato capo
del lor caro lattante onde nol desti
il gemer lungo di persona morta
chiedente la venal prece agli eredi
dal santuario. Ma cipressi e cedri
di puri effluvi i zefiri impregnando
perenne verde protendean su l'urne
per memoria perenne, e prezïosi
vasi accogliean le lagrime votive.
Rapían gli amici una favilla al Sole
a illuminar la sotterranea notte,
perché gli occhi dell'uom cercan morendo
il Sole; e tutti l'ultimo sospiro
mandano i petti alla fuggente luce.
Le fontane versando acque lustrali
amaranti educavano e vïole
su la funebre zolla; e chi sedea
a libar latte o a raccontar sue pene
ai cari estinti, una fragranza intorno
sentía qual d'aura de' beati Elisi.
Pietosa insania che fa cari gli orti
de' suburbani avelli alle britanne
vergini, dove le conduce amore
della perduta madre, ove clementi
pregaro i Geni del ritorno al 
cne tronca fe' la trïonfata nave
del maggior pino, e si scavò la bara.
Ma ove dorme il furor d'inclite gesta
e sien ministri al vivere civile
l'opulenza e il tremore, inutil pompa
e inaugurate immagini dell'Orco
sorgon cippi e marmorei monumenti.
Già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo,
decoro e mente al bello italo regno,
nelle adulate reggie ha sepoltura
già vivo, e i stemmi unica laude. A noi
morte apparecchi riposato albergo,
ove una volta la fortuna cessi
dalle vendette, e l'amistà raccolga
non di tesori eredità, ma caldi
sensi e di liberal carme l'esempio.
       il forte animo accendono
l'urne de' forti, o Pindemonte; e bella
e santa fanno al peregrin la terra
che le ricetta. Io quando il 
vidi ove posa il corpo di quel grande
che temprando lo scettro a' regnatori
gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela
di che lagrime grondi e di che sangue;
e l'arca di 
alzò in Roma a' Celesti; e di 
sotto l'etereo padiglion rotarsi
piú mondi, e il Sole irradïarli immoto,
onde all'Anglo che tanta ala vi stese
sgombrò primo le vie del firmamento:
- Te beata, gridai, per le felici
aure pregne di vita, e pe' lavacri
che da' suoi gioghi a te versa Apennino!
Lieta dell'aer tuo veste la Luna
di luce limpidissima i tuoi colli
per vendemmia festanti, e le convalli
popolate di case e d'oliveti
mille di fiori al ciel mandano incensi:
e tu prima, Firenze, udivi il carme
che allegrò l'ira al   fuggiasco,
e  e l'idïoma
désti a quel dolce di Calliope labbro
che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma
d'un velo candidissimo adornando,
rendea nel grembo a Venere Celeste;
ma piú beata che in un tempio accolte
serbi l'itale glorie, uniche forse
da che le mal vietate Alpi e l'alterna
onnipotenza delle umane sorti
armi e sostanze t' invadeano ed are
e patria e, tranne la memoria, tutto.
Che ove speme di gloria agli animosi
intelletti rifulga ed all'Italia,
quindi trarrem gli auspici. E a questi marmi
venne spesso  ad ispirarsi.
Irato a' patrii Numi, errava muto
ove Arno è piú deserto, i campi e il cielo
desïoso mirando; e poi che nullo
vivente aspetto gli molcea la cura,
qui posava l'austero; e avea sul volto
il pallor della morte e la speranza.
Con questi grandi abita eterno: e l'ossa
fremono amor di patria. Ah sí! da quella
religïosa pace un Nume parla:
e nutria contro a' Persi in Maratona
ove Atene sacrò tombe a' suoi prodi,
la virtú greca e l'ira. 
che veleggiò quel mar sotto l'Eubea,
vedea per l'ampia oscurità scintille
balenar d'elmi e di cozzanti brandi,
fumar le pire igneo vapor, corrusche
d'armi ferree vedea larve guerriere
cercar la pugna; e all'orror de' notturni
silenzi si spandea lungo ne' campi
di falangi un tumulto e un suon di tube
e un incalzar di cavalli accorrenti
scalpitanti su gli elmi a' moribondi,
e pianto, ed inni, e delle Parche il canto.
     Felice te che il regno ampio de' venti,
Ippolito, a' tuoi verdi anni correvi!
E se il piloto ti drizzò l'antenna
oltre l'isole egèe, d'antichi fatti
certo udisti suonar dell'Ellesponto
i liti, e la marea mugghiar portando
alle prode retèe l'armi d'Achille
sovra l'ossa d'Ajace: a' generosi
giusta di glorie   è morte;
né senno astuto né favor di regi
all'Itaco le spoglie ardue serbava,
ché alla poppa raminga le ritolse
l'onda incitata dagl'inferni Dei.
      ed il desio d'onore
fan per diversa gente ir fuggitivo,
me ad evocar gli eroi chiamin le Muse
del mortale pensiero animatrici.
Siedon custodi de' sepolcri, e quando
il tempo con sue fredde ale vi spazza
fin le rovine, le Pimplèe fan lieti
di lor canto i deserti, e l'armonia
vince di mille secoli il silenzio.
Ed   inseminata
eterno splende a' peregrini un loco,
eterno per la Ninfa a cui fu sposo
Giove, ed a Giove diè Dàrdano figlio,
onde fur Troia e Assàraco e i cinquanta
talami e il regno della giulia gente.
Però che quando Elettra udí la Parca
che lei dalle vitali aure del giorno
chiamava a' cori dell'Eliso, a Giove
mandò il voto supremo: - E se, diceva,
a te fur care le mie chiome e il viso
e le dolci vigilie, e non mi assente
premio miglior la volontà de' fati,
la morta amica almen guarda dal cielo
onde d'Elettra tua resti la fama. -
Cosí orando moriva. E ne gemea
l'Olimpio: e l'immortal capo accennando
piovea dai crini ambrosia su la Ninfa,
e fe' sacro quel corpo e la sua tomba.
Ivi posò  e dorme il giusto
cenere d'Ilo; ivi l'iliache donne
sciogliean le chiome, indarno ahi! deprecando
da' lor mariti l'imminente fato;
ivi Cassandra, allor che il Nume in petto
le fea parlar di Troia il dí mortale,
venne; e all'ombre cantò carme amoroso,
e guidava i nepoti, e l'amoroso
apprendeva lamento a' giovinetti.
E dicea sospirando: - Oh se mai d'Argo,
ove al Tidíde e di 
pascerete i cavalli, a voi permetta
ritorno il cielo, invan la patria vostra
cercherete! Le mura, opra di Febo,
sotto le lor reliquie fumeranno.
Ma i  avranno stanza
in queste tombe; ché de' Numi è dono
servar nelle miserie altero nome.
E voi, palme e cipressi che le nuore
piantan di Priamo, e crescerete ahi presto
di vedovili lagrime innaffiati,
proteggete i miei padri: e chi la scure
asterrà pio dalle devote frondi
men si dorrà di consanguinei lutti,
e santamente toccherà l'altare.
Proteggete i miei padri. Un dí vedrete
mendico un cieco errar sotto le vostre
antichissime ombre, e brancolando
penetrar negli avelli, e abbracciar l'urne,
e interrogarle. Gemeranno gli antri
secreti, e tutta narrerà la tomba
Ilio raso due volte e due risorto
splendidamente su le mute vie
per far piú bello l'ultimo trofeo
ai fatati Pelídi. Il sacro vate,
placando quelle afflitte alme col canto,
i prenci argivi eternerà per quante
abbraccia terre il gran padre Oceàno.
E tu onore di pianti,   avrai,
ove fia santo e lagrimato il sangue
per la patria versato, e finché il Sole
risplenderà su le sciagure umane.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/ITALIANOinATTESA/trackback.php?msg=11685922

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 02/11/12 alle 00:04 via WEB
Vitando i propri cari è bene far un giro per altri cantucci dei Cimiteri e raccogliere i messaggi che le Tombe esprimono.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 02/11/12 alle 00:39 via WEB
Nei Sepolcri la concezione materialistica e pessimistica dell'universo espressa nell'Ortis viene ribadita. Foscolo oppone alla forza cieca della natura la validità delle " illusioni" , guida e meta della civiltà, del cammino faticoso nel quale l'uomo si realizza come essere umano. Perciò, pur escludendo ogni realtà ultraterrena, il poeta dichiara "celeste" l'illusione della sopravvivenza dell'individuo virtuoso nell'affetto dei suoi cari e nel ricordo dei posteri : di tale illusione si nutre il culto dei sepolcri, nato insieme con la civiltà.Alimentando un sentimento eroico della vita, una rinnovata fede nella poesia, Foscolo celebra "le urne de' forti", di cui sono esempio i sepolcri dei grandi italiani nella chiesa di S.Croce a Firenze , come simbolo della memoria storica delle nazioni; testimonianza di un passato glorioso e , in tempi infelici, fonte di speranza in un riscatto futuro. Infine esalta la poesia : se il tempo cancella le sepolture degli eroi, la poesia ne rende il ricordo imperituro ,onorando con suprema giustizia e pietà i vincitori e gli sconfitti.
Il Carme può dividersi in quattro parti:

Esordio

VV 1-90: Sotto l'ombra dei cipressi e dentro le tombe, confortate dal pianto dei vivi, forse la morte è meno crudele? Praticamente , secondo il Foscolo, non cambia nulla . Per un morto, che sollievo sarà una tomba, una lapide che distingua le sue ossa dalle tante sparse dovunque? Purtroppo è vero , dice il poeta rivolgendosi a Pindemonte, l'uomo vuole avere quell'Illusione, pur sapendo con la ragione che la tomba non serve a niente; col cuore ognuno vuole sperare di non morire completamente,ma di rimanere vivo nel ricordo, per quello che si è fatto durante la vita. E' un fatto divino questo scambio di affetto fra i vivi e i morti: la tomba servirà al vivo per continuare a dialogare col morto, servirà al morto per rimanere nel ricordo dei vivi. Per questo il vivo vivrà col morto e il morto col vivo, perché la terra raccoglierà ogni cadavere proteggendolo dalle tempeste e dai piedi del volgo. Solamente chi non lascia amici ha poca gioia della tomba perché non può godere di questo rapporto affettivo; chi non lascerà amici e parenti lascerà la sua polvere alle erbacce, dove nessuno andrà a pregare. Però una nuova legge (Editto di Saint Cloud, in Francia del 1804) voleva che i cimiteri fossero lontani dalle città e le tombe tutte uguali.Si viene a negare, perciò, quell'illusione di cui prima si parlava, e a negare del giusto compenso un uomo, come Parini, la cui memoria dovrebbe essere onorata dalla comunità, mentre i suoi resti saranno dispersi tra anonime tombe plebee.

Funzione civile dei sepolcri

VV 91-150: L'autore traccia una storia ideale dei culti sepolcrali, nati insieme con la civiltà le leggi e la religione, per difendere i cadaveri dalle belve e dalle tempeste. Alle usanze lugubri del Medioevo (nelle chiese c'era puzza di cadaveri che erano lì sepolti e le loro figure facevano paura a chi pregava) egli oppone quella dei sepolcri antichi, immersi in uno scenario naturale florido (c'erano profumo e dolci fontane e le lampade notturne e i parenti offrivano latte mentre parlavano con i loro morti), usanza che rivive nei cimiteri-giardini inglesi dove le donne pregavano per far ritornare l'Ammiraglio Nelson che si fece la bara con l'albero della nave vinta (Battaglia di Trafalgar 1804, in cui vinse su Napoleone). Nei paesi, come l'Italia, in cui non c'è amor patrio, ma solo viltà, i sepolcri non servono a niente perchè i vili possono considerarsi morti già da vivi. Il poeta spera, da morto, di lasciare sentimenti puri e un Carme che canti la libertà. Questa è una parte importante dei Sepolcri, perchè evidenzia lo scopo cruciale delle tombe: ispirano a grandi imprese e rendono santa la terra che accoglie le tombe degli uomini forti,

Le tombe dei grandi

VV 151-212: Il poeta , rivolgendosi a Pindemonte , parla del sepolcro di Santa Croce a Firenze in cui sono sepolti grandi uomini come Machiavelli che, con il Principe, fece vedere al popolo, la crudeltà di questi, con la scusa di dargli consigli; sono sepolti anche Michelangelo ,che ideò la cupola di San Pietro, e Galileo. Continua dicendo che a Firenze, beata anche per il clima sereno e per i suoi fiumi, per i suoi colli e le valli piene di case e di uliveti, è legata anche la memoria di Dante e di Petrarca , che ne resero gloriosa la lingua. In questo Sepolcro si recava spesso Vittorio Alfieri, scrittore del '700. Egli era pieno d'ira per gli dei della Patria (che non era libera) e in silenzio cercava i luoghi più deserti, guardando il cielo, pieno di speranza; e, poichè niente del suo periodo lo calmava, si riposava qui. Adesso vive qui , dice Foscolo , con i grandi uomini; è seppellito, ma vive perchè è sempre vivo il suo ricordo per essere stato un uomo di grandi ideali patriottici.
Alle tombe di Firenze l'autore unisce idealmente quelle degli eroi della battaglia di Maratona, ove gli Ateniesi ebbero il coraggio di vincere i Persiani . Atene fece realizzare un sepolcro (Sepolcro di Maratona). Chi naviga il mare Egeo, vicino Maratona, vede ancora il ripetersi di quella famosa battaglia con elmi scintillanti nella notte.

La funzione del poeta vate

WW 213-295 Nell'ultima parte è svolto il tema della poesia eternatrice. Si rivolge ancora a Pindemonte che, da giovane, attraversando il mare greco , ha udito fatti antichi dei lidi dell'Ellesponto e del mare agitato che portava le armi di Achille al sepolcro di Aiace ; nè l'astuzia, nè i re, poterono conservare le armi coraggiose (difficoli da mantenere) e nè Ulisse perchè gli dei sotterranei provocarono l'agitazione del mare per cui le armi caddero dalla sua nave. L'episodio ha una duplice funzione: segna il passaggio da una remota età storica ad un'ancor più remota età leggendaria, al mondo dell'Iliade, e introduce il tema della virtù sfortunata che trova risarcimento nella poesia, la poesia (le Muse) eternatrice delle azioni umane. Foscolo si sente così chiamato a evocare gli eroi eternandoli con la poesia. I miti , che si susseguono, illustrano il tema e riassumono i motivi essenziali del carme: il sepolcro come legame affettivo tra vivi e defunti ( mito di Elettra e preghiera della ninfa a Giove ); i sepolcri come sacrario della patria (mito di Cassandra che guida i nipoti presso le tombe degli avi); sepolcri come ispiratori della grande poesia (Omero , che alle tombe troiane si ispirerà per l'Iliade).


FONTE http://balbruno.altervista.org/index-211.html
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 02/11/12 alle 00:55 via WEB
non ce la faccio a leggerla tutta... la sveglia di domani, anzi di oggi, non me lo consente. La lessi a scuola, ricordo che è una delle poesie più belle di Foscolo| Ciao e notte
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 02/11/12 alle 01:09 via WEB
Non ti preoccupare Gian; non è neppure importante leggerlo tutto se si riesce a cogliere il significato a volo. Anche questo post ha un significato più per il blog, quasi al termine del suo quarto anno di vita, che per me come suo "gestore". Buon riposo, M@.
(Rispondi)
 
atreju.1
atreju.1 il 02/11/12 alle 03:26 via WEB
E' bella ma tu pensa che io coi sepolcri ce so' nato!!
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 02/11/12 alle 11:10 via WEB
ed allora ti dedico questa poesia:

ALLA MIA NAZIONE

Non popolo arabo,
non popolo balcanico,
non popolo antico
ma nazione vivente,
ma nazione europea:

e cosa sei?

Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari,
prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!


Milioni di piccoli borghesi come
milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.

Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.

Sprofonda in questo tuo bel mare,
libera il mondo.

Pier Paolo Pasolini, La religione del mio tempo, 1961

il 2/11/75 veniva ucciso in maniera brutale.... mai chiariti i retroscena politici...
«La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nella sua opera, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi, bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un'epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile.» (Alberto Moravia)

PPP clikka
https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/c0.0.403.403/p403x403/60702_294325760673768_325595479_n.jpg
(Rispondi)
 
semprepazza
semprepazza il 03/11/12 alle 00:42 via WEB
Ho apprezzato pienamente l'ode quando ho terminato le scuole (prima era solo un dovere poco gradito) e mi ci sono ritrovata nei sentimenti e nei pensieri. E' un piacere ripercorrerla anche qui.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 04/11/12 alle 22:32 via WEB
A volte l'istinto mi porta a catturare degli attimi forse mai esistiti cercando di riviverli a modo mio. Ho avuto piacere che l'hai gradita; un saluto, M@.
(Rispondi)
 
Fenice_A_ngela
Fenice_A_ngela il 03/11/12 alle 11:04 via WEB
Il mio connazionale in attesa è sempre in attesa? hahahahha Ussignur che battuta scema :( Non farci caso spesso la gioia da troppa alla testa..Allora come va? Un bacione immenso. Angel_A®
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 04/11/12 alle 22:28 via WEB
Bentornata piccola "GRANDE" Angela, ho letto delle novità e ti auguro che tutto vada bene. un saluto, M@.
(Rispondi)
 
grey.owl1952
grey.owl1952 il 03/11/12 alle 15:35 via WEB
Ciao M@,l'ho letta sino a metà,poi la rimando un'altra volta Ma ora di dico buon weekend..ciao Wr
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 04/11/12 alle 22:26 via WEB
Ciao Whalter non è importante leggerla tutta; l'ho inserita per il blog. E un po' anche per delle strane idee che passano per la mia mente. Pensa, ad esempio ai Sepolcri di tutti i potenti di oggi ...; un saluto, M@.
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 05/11/12 alle 00:44 via WEB
MOLTO GRADITA MARIO, MOMENTI CHE IN NOI CONTINUANO AD ESISTERE. UN CARISSIMO SALUTO. DOLLY
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 05/11/12 alle 21:00 via WEB
è anche un modo per ricordare i nostri cari; un caro saluto a te Dolores, M@.
(Rispondi)
 
dueoreper1Nick
dueoreper1Nick il 05/11/12 alle 03:40 via WEB
BUONA SETTIMANA. :-)
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 05/11/12 alle 21:02 via WEB
un numero felice è, ad esempio il 7 (per il tuo blog)
(Rispondi)
 
 
 
dueoreper1Nick
dueoreper1Nick il 05/11/12 alle 21:48 via WEB
Davvero?? io amo il 9 (nata il (marzo) eh eh :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 05/11/12 alle 23:41 via WEB
il 9 non rientra fra i numeri felici, ma rappresenta la "completezza" supportata da grande carica energetica; contenta?
(Rispondi)
 
OvunqueSei1982
OvunqueSei1982 il 05/11/12 alle 10:06 via WEB
Credo di averla studiata a scuola. Anche se ho perso la memoria e non sono sicuro.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 05/11/12 alle 21:02 via WEB
Caro Robertino qui la memoria l'hanno persa quasi tutti, un saluto a te, M@.
(Rispondi)
 
angeligian
angeligian il 05/11/12 alle 19:10 via WEB
Ussignur!
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 05/11/12 alle 20:51 via WEB
Il post ti ha tanto spaventata da farti scappare a gambe congiunte! Questo post non è fatto per essere letto, tanto sappiamo tutti come vengono letti i posts lunghi e noiosi. Il post serve solo al blog che vive per i fatti suoi e tante volte tenta pure di ripudiarmi e per calmarlo cerco ogni tanto di accontentarlo. A me è servito solo per immaginare i "sepolcri" dei nostri "potenti" attualmente viventi.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963