La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@
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Nessuna certezza: molti dubbi "Siamo realisti, esigiamo l'impossibile"
Qui non si legge la notizia, ne quello che c'è dentro di essa, ma quello che gli occhi del gatto intravvedono dietro di essa, nell'oscurità. Il gatto non riconosce il padrone anche se lui generosamente lo accudisce, lo nutre, lo lava e l'accarezza per fargli fare le fusa. Il gatto non è affidabile, vede quello che gli pare, è bugiardo ed ha diritto, ogni volta, a tre smentite senza contradditorio. Il gatto è disposto anche a rilasciare carinerie, quando e come vuole a chi gli è simpatico ed anche a chi gli è antipatico a seconda da come i raggi riflessi della luna s'infrangono attraverso l'oscurità.
"Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini." Jose Saramago
Al compimento del suo ottavo anno di vita “Minicaosinlibertà” ha terminato la sua presenza in questa Community come “creatura autonoma”. Il saluto di commiato del curatore lo puoi trovare in questo post del 30 novembre 2016. Come intestatario dell’utenza dovrei cambiare il titolo del blog mutandolo in “Grande Caos senza Libertà” in riferimento al Sistema Globale in cui ci è dato vivere. Libertà riferita all'animo, ...intendo! Così come, pur soltanto idealmente, penso di operare a titolo personale e in modo estemporaneo; avulso da ogni umano retaggio. Grazie, M@.
“Un avvocato farebbe qualsiasi cosa per vincere una causa. Direbbe persino la verità.” PATRICK MURRAY
Questo rifugio è aperto anche: agli stranieri compresi arabi ed africani ai meridionali compresi i napoletani ai padani compresi i veneti agli zingari di ogni dove ed ai nani con o senza Biancaneve.
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"Ahi" disse il topo, "il mondo diventa ogni giorno più angusto. Prima era così ampio che avevo paura, continuavo a correre ed ero felice di vedere finalmente a sinistra e a destra in lontananza delle pareti, ma queste lunghe pareti si corrono incontro l'un l'altra così rapidamente che io sono già nell'ultima stanza, e lì, nell'angolo, c'è la trappola nella quale cadrò" - "Devi solo cambiare la direzione della corsa", disse il gatto e lo mangiò .....
Navigando per il web ho incontrato un sito ove Moni Ovadia pone all'attenzione dei navigatori alcune importanti considerazioni derivate dalla percezione del cittadino italiano, dell'azione del governo in carica; condividendone, in buona parte, la sostanza del messaggio lanciato e l'opportunità di effettuare un'attenta riflessione, ho ritenuto utile inserirle in questo post.
Se foste
di Moni Ovadia Sab, 09/05/2009 - 08:07
Se foste un rom, quella di Salvini non vi apparirebbe come la sortita delirante di un imbecille da ridicolizzare.
Se foste un musulmano, o un africano, o comunque un uomo dalla pelle scura, il pacchetto sicurezza non lo prendereste solo come l’ennesima sortita di un governo populista e conservatore, eccessiva ma tutto sommato veniale.
Se foste un lavoratore che guadagna il pane per sé e per i suoi figli su un’impalcatura, l’annacquamento delle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non lo dimentichereste il giorno dopo per occuparvi di altro.
Se foste migrante, il rinvio verso la condanna a morte, la fame o la schiavitu, non provocherebbe solo il sussulto di un’indignazione passeggera.
Se foste ebreo sul serio, un politico xenofobo, razzista e malvagio fino alla ferocia non vi sembrerebbe qualcuno da lusingare solo perché si dichiara amico di Israele.
Se foste un politico che ritiene il proprio impegno un servizio ai cittadini, fareste un’opposizione senza quartiere ad un governo autoritario, xenofobo, razzista, vigliacco e malvagio.
Se foste un uomo di sinistra, di qualsiasi sinistra, non vi balocchereste con questioni di lana caprina od orgogli identitari di natura narcisistica e vi dedichereste anima e corpo a combattere le ingiustizie.
Se foste veri cristiani, rifiutereste di vedere rappresentati i valori della famiglia da notori puttanieri pluridivorziati ingozzati e corrotti dalla peggior ipocrisia.
Se foste italiani decenti, rifiutereste di vedere il vostro bel paese avvitarsi intorno al priapismo mentale impotente di un omino ridicolo gasato da un ego ipertrofico.
Se foste padri, madri, nonne e nonni che hanno cura per la vita dei loro figli e nipoti, non vendereste il loro futuro in cambio dei trenta denari di promesse virtuali.
Se foste esseri umani degni di questo nome, avreste vergogna di tutto questo schifo.
SONO CERTO CHE TUTTI I MIEI AMICI, DI PROFILO E DI BLOG, COMUNQUE LA PENSINO, HANNO I LORO CUORI SENSIBILI E SANNO CHE LA PIETA' E LA SOLIDARIETA' NON PUO' ESSERE NEGATA A NESSUNO, TANTOMENO ALLA FACCETTA NERA DELL'ABISSINIA ALLA QUALE, A SUO TEMPO, AVEVAMO PROMESSO DI FARLA DIVENTARE ROMANA. ED A NESSUNO E' CONCESSO NASCONDERSI DIETRO LA PAROLA' LIBERTA' PER FARE I FATTI PROPRI.
Che cosa è diventata l'italia oggi? ed anche ieri.
ce lo spiegano queste immagini sulle note del grande rino (Scegli la versione gradita)
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh.. Chi vive col padre, chi fa la rapina, chi sposa la Gina, chi ha rotto con tutti, chi vince a Merano, chi cerca il petrolio, chi dipinge ad olio, chi chiede un lavoro... Chi mangia patate, chi beve un bicchiere chi fuma un toscano, chi vive cent'anni chi ha seguito una strada, chi ha fatto carriera chi perde la calma, chi non sembra più lui chi lamenta un dolore, chi chiede un lavoro chi torna sui passi, chi ha visto Onassis chi ha preso un diretto, chi canta in falsetto na na na na na na na, na na na na na na na Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, ma il cielo è sempre più blu Chi vive in baracca, chi suda il salario chi ama l'amore, chi tira al bersaglio chi sogna la gloria, chi ha scarsa memoria, chi gioca a Sanremo, chi va sotto un treno... Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, Ma il cielo è sempre più blu chi ama la zia, chi va a Porta Pia chi come ha provato, chi tutto sommato chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, Ma il cielo è sempre più blu chi è stato multato, chi odia i terroni chi canta Prévert, chi odia Baglioni chi fa il contadino, chi ha fatto la spia chi è morto d'invidia o di gelosia Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, Ma il cielo è sempre più blu chi legge la mano, chi vende amuleti chi scrive poesia, chi tira le reti chi mangia patate, chi beve un bicchiere chi solo ogni tanto, chi tutte le sere chi mangia patate, chi beve un bicchiere chi solo ogni tanto, chi tutte le sere chi mangia una volta, chi vuole l'aumento chi cambia la barca felice e contento chi ama la zia, chi va a Porta Pia... chi come ha provato, chi tutto sommato chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo chi è stato multato, chi odia i terroni chi canta Prévert, chi odia Baglioni chi fa il contadino, chi ha fatto la spia chi è morto d'invidia o di gelosia
Sento doveroso riportare nel post questo commento del giovane blogger liberemanuele, che, con l'occasione, ringrazio pubblicamente. I suoi preziosi contributi hanno l'effetto di catapultarmi negli anni sessanta, mi fanno ricordare, mi fanno riflettere. Dedicherò a ciò un apposito post. Intanto, considerato che la carne al fuoco è abbondante inserisco un po di condimento.
Su questo post c'è tanta carne al fuoco, forse troppa ... Il buon senso di fondo è condivisibile comunque. Io credo nella società aperta e, per inciso, multiculturale (termine che la moda corrente sembra voler condannare) e voglio un mondo (un'Italia) dove dottori, ingegneri, parlamentari, presidenti, commendatori, cavalieri ecc.. non abbiano connotazioni "razziali", ma solo qualità intellettive." ... ED A NESSUNO E' CONCESSO NASCONDERSI DIETRO LA PAROLA' LIBERTA' PER FARE I FATTI PROPRI." In questo avrei qualcosa da ridire: il problema è quando asserviamo gli altri agli affari nostri (cosa che accade molto spesso, soprattutto attraverso lo stato). Sovente il governo ci dice che è per il nostro bene, ed è così che fa passare le peggiori ingiustizie: in formato legge o decreto.
L'arrivo degli stranieri, cosiddetti clandestini, in Italia è, intanto, aumentato nell'ultimo anno.
FACCETTA NERA
(prova a leggere solo i 5 versi scritti in maiuscolo)
Se tu dall'altopiano guardi il mare, Moretta che sei schiava fra gli schiavi, Vedrai come in un sogno tante navi E un tricolore sventolar per te.
Faccetta nera, bell'abissina Aspetta e spera che già l'ora si avvicina! quando saremo insieme a te, noi ti daremo un'altra legge e un altro Re.
La legge nostra è schiavitù d'amore, il nostro motto è LIBERTÀ e DOVERE, vendicheremo noi CAMICIE NERE, Gli eroi caduti liberando te! Faccetta nera, bell'abissina Aspetta e spera che già l'ora si avvicina! quando saremo insieme a te, noi ti daremo un'altra legge e un altro Re.
Faccetta nera, piccola abissina, ti porteremo a Roma, liberata. Dal sole nostro tu sarai baciata, Sarai in Camicia Nera pure tu.
Faccetta nera, sarai Romana La tua bandiera sarà sol quella italiana! Noi marceremo insieme a te E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!
GUARDALA NEGLI OCCHI
HA QUALCOSA DA DIRTI.
"Ho eseguito gli ordini ma mi vergogno.Quei disperati ci chiedevano aiuto"
"È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".
Non è stato facile, a bordo di quelle carrette del mare c'erano donne incinte, tre bambini e tutti gli altri che avevano tentato di raggiungere Lampedusa. "Molti stavano male, alcuni avevano delle gravi ustioni, le donne incinte erano quelle che ci preoccupavano di più, ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli e li abbiamo eseguiti. Quando li abbiamo presi a bordo dai tre barconi ci hanno ringraziato per averli salvati. In quel momento, sapendo che dovevamo respingerli, il cuore mi è diventato piccolo piccolo. Non potevo dirgli che li stavamo portando di nuovo nell'inferno dal quale erano scappatati a rischio della vita".
"Vederli scendere ci ha ferito tantissimo. Ci gridavano: "Fratelli italiani aiutateci, non ci abbandonate"". Li hanno dovuti abbandonare, invece, li hanno lasciati al porto di Tripoli dove c'erano i militari libici che li aspettavano. Sulla banchina c'erano anche i volontari delle organizzazioni umanitarie del Cir e dell'Onu, ma non hanno potuto far nulla, si sono limitati a contare quei disperati che a fatica, scendevano dalla passerelle delle motovedette per tornare nell'inferno dal quale erano scappati. Le donne sono state separate dagli uomini e portati in "centri d'accoglienza" vicino Tripoli.
Arrivata a metà già pensavo al mio commento che sarebbe iniziato con:<se foste uomini>...devo cambiare incipit o proseguire? Proseguo perché non mi basta che si provi vergogna e, allora dico:<se foste uomini agireste, con ogni mezzo consentito dalla legge(e, a ben pensarci, non si tratta di quisquilie e pinzillacchere)per poter continuare a chiamarvi ... Uomini>. Smiles
Sai ante, la legge, in Italia, permette la libera interpretazione delle regole; è dimostrabile il tutto ed il contrario di tutto. Poi c'è la regola di negare, negare e negare ancora. Si dice la parola mia contro la tua: non si capisce più niente. Anche l'evidenza viene negata: le bugie del nano sono la prova provata. Credo che occorra una massiccia sensibilizzazione delle coscienze e delle regole più semplici ma severe. In altri paesi è così perchè non deve essere possibile da noi?
Ante ha ragione: si possono fare tante cose con la legge, anche se non è perfetta. Si chiama "La cultura della legalità" e l'impariamo a scuola. Se noi una sola volta lasciamo passare anche le piccole cose: uno scontrino non dato e non denunciato, una fattura che il dentista ti chiede di non fare e tu accetti... ogni volta che lasciamo correre una piccola infrazione diamo una mano a far proliferare le grandi infrazioni. Ti ricordi che gli insegnanti che dovevano stare con me durante "religione" mi lasciavano solo per andare a fare i fatti loro ed io ero ancora più emarginato a scuola? Mamma li ha denunciati per qualcosa tipo "abbandono di minore". L'importante mi ha detto la mamma è non essere ricattabili e nel mio caso io non lo sono perchè ho tutti 9 e qualche 8. Ciaomiao
Grande MICIO! (inserisco un soprannome, che a te non dispiace, perchè sei piccolino ed il tuo nome deve essere protetto), innanzitutto complimenti per i tuoi risultati scolastici. Hai visto che brava mamma che hai? Ha fatto bene a denunciarli. Conoscendo i marpioni che sono in giro, potrà trovare diverse difficoltà perchè tanti tentano di sfuggire dalle loro responsabilità nascondendosi dietro montagne di norme e cavilli vari spesso in contrasto fra di loro. Ma lei, sono convinto, è molto brava e, con il tuo aiuto, riuscirà a svergognare i responsabili dell’abuso che hanno tentato di perpetrare a tuo danno. Ritengo anch'io che Ante abbia ragione, tuttavia ribadisco che per lottare contro gli abusi e la sopraffazione è necessario utilizzare con accortezza le proprie forze, perchè, spesso si ha a che fare con tipi spregiudicati che della legge se ne infischiano. Tu ne conosci qualcuno. Tante volte per fare come dice Ante occorrono molti soldi per giungere sino alla cassazione. Altre volte, caro micio, la legge rappresenta solo la legalità, ma non la giustizia. Ciao e grazie per averti incontrato; Ciaomiao
Mio delizioso amico e sostenitore, se solo l'un per cento, e, forse anche meno, degli <umani> fosse come te il mondo sarebbe un posto meraviglioso: grazie di avermi donato la tua amicizia. Smiles
Io intendevo mezzi consentiti volendo escludere i gesti estremi... Legge e giustizia sono due parole diverse ed hanno due definizioni diverse: è legge per i medici denunciare i clandestini è giustizia mettere nei campi di accoglienza chi ha fatto questa legge. Come è scritto nel mio profilo in uno dei box: non chi fa... ma chi consente. Smiles
Non sono italiana, ma la conosco "bene", fa piu di quaranta anni che ci vengo regolarmente.. e l'ho vista cambiare di un modo incredibile.. non la riconosco piu... mi fa anche paura tutto quello che succede da voi (non è per dire che la Francia è un paese ideale, no, per niente... perchè noi anche abbiamo il nostro nanno che gioca con il fuoco.. ma i francesi si sono risvegliati, piu di 70% di loro ora non lo vogliono piu! e le grande manifestazioni su tutto il territorio sono diventati necessarie per non lasciare i politici nostri addormentarsi e per che sappianno che cè un popolo che lui, non sta dormendo...). Spero veramente che gli italiano si svegliano uno di questi, vi lo auguro e ci lo auguriamo perchè fattiamo tutti parte di una unica cattena... Un caro saluto a te
Purtroppo l'hai vista cambiare in peggio. Quaranta anni fa avevamo un territorio molto meno cementificato ed inquinato. Non avevamo il debito pubblico così elevato. E non avevamo il nano così aggressivo. Da quando ero ragazzo, che venivo sulla costa azzurra, non ho mai ben digerito che, superando il varco S. Luigi a Ventimiglia, ci si trovava in un’altra realtà. Noi, cara zinak, ci consoliamo, intanto, con la nostra arte, l’archeologia, il paesaggio, ecc. in attesa di un’alternativa che tarda ad arrivare.
Ti ringrazio Francy. Diversi miei post, sull'italiano medio, tendono ad evidenziare le analogie e le differenze fra la situazione attuale e quelle dei decenni precedenti. Ciò anche utilizzando contributi di artisti che mi sono rimasti nel cuore. Rino era uno di questi.
Alemanno: "Contro gli ebrei
condotta del fascismo ripugnante"
ROMA - "Da italiano, provo un profondo senso di partecipazione al dramma dei cittadini italiani di religione ebraica che subirono le leggi razziali imposte dal regime fascista e provo rammarico, dolore e ripugnanza per la condotta disumana del fascismo nei confronti di questa comunità". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno intervenendo a Villa Piccolomini alla presentazione dei progetti didattici di cui il Museo della Shoah sara' promotore.
"Non è in nostro potere cambiare il passato - ha detto Alemanno - ma lo è invece forgiare il futuro, stigmatizzando ogni ricordo di quelle azioni criminose e respingendo con assoluta fermezza qualsiasi segnale di rigurgito, ai nostri giorni, di odio verso l'altro in genere e di antisemitismo in particolare. La Shoah degli ebrei d'Europa - ha detto - è stata senza dubbio uno degli eventi più tragici e aberranti che il genere umano abbia mai conosciuto e i regimi in qualsiasi maniera coinvolti in essa, o che collaborarono con la macchina dello sterminio, meritano perennemente la massima condanna possibile". (10 maggio 2009)
In tutto il mondo i governi incentivano l'uscita di lavoratori regolari. ---------------
L'obiettivo è evitare di ingrossare le fila dei disoccupati nazionali. --------------------
E con la crisi vengono allontanati
anche gli immigrati regolari
di VITTORIO LONGHI ----------------------
Da Praga a Madrid, da Londra a Tokio, la crisi economica sta portando diversi governi ad allontanare i lavoratori migranti che potrebbero ingrossare le fila dei disoccupati nazionali. Tra incentivi, progetti di rimpatri volontari e riduzione dei flussi, si ripetono e si moltiplicano le storie degli immigrati spinti a tornare a casa, o comunque a lasciare il paese, dopo anni di lavoro e di vita nei paesi più ricchi.
Vietnamiti nella Repubblica Ceca. L'ultimo governo europeo che ha deciso di adottare questa politica è quello ceco, stanziando circa quattro milioni di euro per favorire il rientro dei migranti, ovviamente con l'impegno a non tornare indietro. Ogni immigrato regolare può chiedere 500 euro insieme al rimborso del biglietto aereo e a 250 euro se ha un figlio con meno di 15 anni. Da febbraio sono partite circa 1500 persone. Si tratta per lo più di asiatici che si erano trasferiti nel pieno del boom edilizio e industriale, tanto da far raddoppiare negli ultimi cinque anni la quota di immigrati regolarmente occupati nella Repubblica Ceca. "Prenderò questi soldi anche se non basteranno certo a ripagare il debito di 11mila dollari che ho dovuto fare per venire in Europa", dice Trin Van Pham, metalmeccanico vietnamita alla Skoda, prossimo al licenziamento.
Romeni in Spagna. Anche il governo Zapatero nei mesi scorsi ha lanciato un programma per favorire i rientri. Chi si allontana dalla Spagna per almeno tre anni riceve sussidi di disoccupazione fino a sei mesi e finora hanno già aderito in quattromila. La misura riguarda soprattutto i 70 mila disoccupati romeni, per i quali, tuttavia, è stato raggiunto un accordo bilaterale con Bucarest. Secondo il ministro del lavoro romeno Marian Sarbu, "non ci sarà un rientro in massa, ma nel paese manca ancora manodopera e il governo è pronto a organizzare corsi di formazione per ricollocare circa 100 mila lavoratori".
Londra, incentivi agli inglesi. L'impatto della crisi sul lavoro migrante si fa sentire anche in Gran Bretagna, dove quest'anno saranno ridotti da 800 mila a 530 mila gli ingressi dei non comunitari, anche se specializzati. I tagli riguarderanno l'edilizia, circa 100 mila, e in larga parte il sociale, come l'assistenza ad anziani. Il governo sta investendo nella formazione di giovani britannici e sta offrendo incentivi affinché non vadano in pensione badanti e infermieri nazionali.
Brasiliani in Giappone. Dall'altra parte del mondo, in Giappone, fa discutere la storia dei cosiddetti nikkei-brasilians. Sono i figli e i nipoti dei giapponesi che nel secolo scorso emigrarono nelle piantagioni di caffè in America Latina, in particolare in Brasile e in Peru. Negli anni '90, il boom industriale ha spinto il governo a richiamare i figli di quegli emigranti, facilitandoli nel ritorno. Oggi sono circa 366 mila i nipponici-brasiliani e peruviani che vivono in Giappone e rappresentano la maggiore comunità di operai stranieri nel paese. Il calo della produzione ha portato alla chiusura di molte fabbriche, anche nella zona centrale di Hamamatsu, dove si concentra la gran parte dei nikkei-brasilians. Pertanto, anche in questo caso, i primi a essere allontanati sono loro, perché non nazionali, non del tutto. L'incentivo è di tremila dollari, con l'obbligo di non tornare e senza alcun termine. "C'è una reazione emotiva di fronte alla crisi e i politici assecondano le paure della gente", commenta Taro Kono, deputato liberaldemocratico. I progressisti insistono affinché si trovino altre soluzioni, visto che il Giappone vive le stesse dinamiche demografiche della società europea, cioè la bassa natalità e il continuo invecchiamento della popolazione.
La portata globale della crisi attuale, insieme all'intensificarsi della mobilità del lavoro negli ultimi anni, preoccupa le organizzazioni che difendono i diritti umani. "I migranti, soprattutto le donne e gli irregolari, sono i più vulnerabili, i più esposti ad abusi e discriminazioni durante la recessione economica", ha detto Juan Somavia, direttore dell'Organizzazione internazionale del lavoro, Ilo, ricordando che oggi sono circa 200 milioni i lavoratori in movimento, da un continente all'altro.
Secondo gli esperti di immigrazione non si può risolvere il problema in modo unilaterale, senza regole né accordi che regolino i flussi in ingresso, in uscita e di ritorno. Non si possono solo chiudere le frontiere nazionali e rispedire gli immigrati nei paesi più poveri, ai quali, tra l'altro, si stanno tagliando i fondi per lo sviluppo. In continenti come quello africano, ad esempio, la povertà crescente, insieme alla crisi alimentare e sanitaria sta già inasprendo i conflitti sociali con la conseguente repressione dei regimi autoritari. Il risultato è che sempre più giovani saranno costretti a scappare e a cercare non più solamente il lavoro, ma anche protezione. (11 maggio 2009)
IMMIGRATI: VOLONTE', BERLUSCONI 'LEGHISTA' RITROVI LA SAGGEZZA -------------- MAFIA LIBICA GUADAGNA SU SBARCHI CON IL CONSENSO DI GHEDDAFI --------------------------------
ultimo aggiornamento: 12 maggio, ore 15:39
Roma, 12 mag. (Adnkronos) - "Berlusconi e' fuori da mondo. La gente vera pur di sfuggire a fame, carestie e guerre si affida agli schiavisti. Delinquenti? Certo, la mafia libica guadagna sulla pelle dei rifugiati sotto gli occhi dell''amico' Gheddafi". Lo dice il deputato dell'Udc, Luca Volonte'. "Ora -prosegue Volonte'- il 'cesare' italiota, archiviate le preoccupazioni sul ministro Brambilla e sulla neomaggiorenne Noemi, riscopra la serieta'".
IMMIGRATI: FERRERO, BERLUSCONI RENDA NOTI ACCORDI CON GHEDDAFI --------------------
ultimo aggiornamento: 12 maggio, ore 15:27
Roma, 12 mag. - (Adnkronos) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi renda noti i termini dell'intesa con la Libia sulla gestione dell'immigrazione clandestina. Lo richiesta viene avanzata dal segretario del Prc, Paolo Ferrero. "Berlusconi rivendica la linea dei respingimenti, criticata da tutte le organizzazioni internazionali, dall'Onu in testa, visto che il principio del non respingimento non conosce limitazione geografica. E soprattutto -dichiara Ferrero- sostiene che Maroni esegue 'accordi con la Libia presi da me'.
IMMIGRATI: AMATO, L'EUROPA NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI ARRIVARE A REGOLE UNICHE ---------------------------------------------------------
'L'ITALIA HA STRETTO I BULLONI ALDILA' DI QUELLO CHE ACCADE MEDIAMENTE NELLA UE' --------------------------------------------------
ultimo aggiornamento: 12 maggio, ore 12:13 -------------------------------------------
Roma, 12 mag. (Adnkronos) - "Oggi la posizione europea e' bilanciata tra il riconoscimento dei diritti di chi arriva e la lotta all'immigrazione clandestina, che fa spesso ingiustamente delle vittime tra coloro che vengono ad esercitare il diritto d'asilo". Lo afferma l'ex ministro dell'Interno e attuale presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani Giuliano Amato, in un'intervista pubblicata sul sito www.treccani.it. "In base alla promessa iniziale, l'Europa dovrebbe avere delle regole uniche alle quali non ha avuto il coraggio di arrivare. Ogni paese ha, infatti, tenuto per se' la decisione sul numero di immigrati da accogliere e anche su procedure e requisiti per ammettere legalmente gli immigrati nel proprio stato", aggiunge Amato
Su questo post c'è tanta carne al fuoco, forse troppa ... Il buon senso di fondo è condivisibile comunque. Io credo nella società aperta e, per inciso, multiculturale (termine che la moda corrente sembra voler condannare) e voglio un mondo (un'Italia) dove dottori, ingegneri, parlamentari, presidenti, commendatori, cavalieri ecc.. non abbiano connotazioni "razziali", ma solo qualità intellettive." ... ED A NESSUNO E' CONCESSO NASCONDERSI DIETRO LA PAROLA' LIBERTA' PER FARE I FATTI PROPRI." In questo avrei qualcosa da ridire: il problema è quando asserviamo gli altri agli affari nostri (cosa che accade molto spesso, soprattutto attraverso lo stato). Sovente il governo ci dice che è per il nostro bene, ed è così che fa passare le peggiori ingiustizie: in formato legge o decreto.
I tuoi commenti hanno l'effetto di catapultarmi negli anni sessanta ed i primi anni settanta, mi fanno ricordare, mi fanno riflettere; e molto. Dedicherò a ciò un apposito post. Intanto, considerato che la carne al fuoco è abbondante inserisco un po di condimento, per meglio farla insaporire.
A me non piace incontrare ne un nero, ma neppure un bianco, in ogni dove, soprattutto se giovane ed abile, che cerca la carità quando potrebbe essere utile in una attività produttiva. Ma non voglio assolutamente ammettere che esponenti del governo del mio paese possano anche solo larvatamente fare battute o mostrare compiacimento sul disperato destino dei poveri immigrati che, magari illusi dalle magie presentate dalle loro televisioni, rischiano la pelle per un pezzo di pane. Tutti gli europei ed anche gli italiani hanno dimenticato che sono andati a colonizzare l’intero continente africano; Inserisco il tuo commento nel post ed aggiungo il video di FACCETTA NERA che molti fanno finta di dimenticare troppo facilmente. Faccetta nera di oggi non è altra che la nipote o pronipote della bella faccetta nera tanto attesa solo 80 anni fa a ROMA.
Neri, rossi bianchi o gialli, gay oppure etero, musulmani oppure ebrei, interisti o milanisti, operai oppure avvocati...ma che differenza fa? In tanti dicevano “abbiamo il sangue dello stesso colore”. Io amo aggiungere una cosa in più. Quando ci tagliamo abbiamo il sangue dello stesso colore, ma soprattutto proviamo lo stesso tipo di dolore. La piccola abissina voleva venire in italia, ora sarà rimandata a casa in un barcone arruginito. E’ questo che diceva faccetta nera? Il problema è che prima di essere Milanesi oppure palermitani e quindi prima ancora di essere lombardi e siciliani e prima ancora di essere italiani e poi europei siamo ESSERI UMANI. Lo dimentichiamo troppo spesso. Dimentichiamo le fatiche dei nostri antenati sfuggiti alla miseria e alla povertà emigrando in tutto il mondo. Guardiamo la TV e ce la prendiamo con gli extracomunitari e dopo leggiamo (sorridendo) un’email dello zio che vive a New York. Oppure siamo orgogliosi quando un’italiano fa qualcosa di importante all’estero. Non riesco a capire tutto questo astio nei confronti dello straniero. Di cos’abbiamo paura, gente? Della criminalità? Ma finiamola, siamo i più famosi delinquenti del mondo. Di vedere distrutta la nostra cultura? Ma non accadrà mai, ognuno si tiene la propria, non esistono culture che non vanno d’accordo fra loro, a meno che i loro “capi” abbiano sotto sotto qualche interesse economico a sfruttare l’altro. Di vedere rubato il lavoro? Ma finiamola, lavoro ce n’è per tutti, è che non tutti vogliono spezzarsi la schiena a coltivare le patate per 2 euro l’ora. Abbiamo solo paura di noi stessi. Giusto? Sbagliato? Ma giusto e sbagliato in base a cosa? Per me è giusto che TUTTI gli esseri umani debbano vivere liberi, tutelati e dignitosamente felici guardando alla meritocrazia e non al colore della pelle oppure al sesso della persona che amano. E’ giusto il rispetto della dignità umana e dell’amore per il prossimo. Tutto il resto è sbagliato.
Per te dark, ribadisco quanto ho scritto per liberemanuele. -------------------
Aggiungo solo qualche considerazione per il “compagnuzzo o amicuzzo PIPPO (e la stessa cosa) terrone per nascita e costituzione mentale” che, trasferitosi a Torino negli anni sessanta, ora vive in una bella villa di tre piani e 15 vani complessivi. Attende il piano casa del nano per ampliare la casa per la figlia separata o la nipote; Lui era un operaio, ora è in pensione e vive degnamente. Dei tre figli uno è diventato un bravo commercialista e quindi ha imparato bene come fottere gli altri e lo stesso fisco, un altro ha una piccola fabbrica di sedie e la figlia ha sposato un benestante locale ed ovviamente regolarmente divorziata, con mantenimento. Che vuoi, dark, che a PIPPO gliene frega della nipote di FACCETTA NERA? Anzi, avendo un po di tempo disponibile e rinnegando (a ragione o a torto) CGIL, CISL e UIL, si è reso disponibile per far parte della ronda del quartiere e si prepara a gratificare, per le prossime elezioni, il SUINO (senza allusione ai porcelli) del caso. E così sia. Ciao.
Ale, vorrei che il nano guardasse profondamente negli occhi la piccola faccetta nera. E comprendesse che, silenziosamente, la ragazzina lo chiama "PAPI". Invano, però. Ma per il rimorso c'è sempre tempo. Ciao un affettuoso saluto.
Per te Laura "....... quando penso sia finita, ma proprio allora che inzia la salita.......... Ascolta Antonello
http://www.youtube.com/watch?v=ID_B7Nq87CY&feature=related
L'uomo è un essere egoista e perfido che solo nei momenti più cupi fa venire fuori qualcosa di buono per riparare ai danni e alla vergogna infinita da lui stesso creati.
La politica non è più fatta di Ideali più o meno condivisibili ma d'interessi.
Io aggiungerei SE FOSSI UN UOMO SARESTI UN UOMO...
Ma ormai gli uomini si sono estinti...
Ciao Milioni (chiamandoti così mi fai sentire ricco), anche una legge infame si può applicare con dignità, con sobrietà, con compostezza, forse almeno con un minimo di ipocrita partecipazione; qui niente solo prepotenza, egoismo ed indifferenza, anche dei sudditi, capaci di distruggere i cuori degli uomini “UMANI”, che, sono convinto ancora ci sono. Come un cancro più maligno che ci sia
ultimo aggiornamento: 12 maggio, ore 15:02 ---------------------------------
Ginevra, 12 mag. (Adnkronos) - L'Onu chiede al governo italiano di "riammettere le persone respinte dall'Italia e identificate dall'Unhcr come richiedenti protezione internazionale". Questa la richiesta che l'agenzia dell'Onu per i Rifugiati ha trasmesso al governo italiano in una lettera in cui ribadisce la "seria preoccupazione che la politica ora adottata dall'Italia metta a rischio l'accesso all'asilo nell'Unione Europea".
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Nel briefing a Ginevra, il portavoce dell'agenzia Onu ha anche sottolineato come per l'Unhcr la linea adottata dall'Italia "comporti il rischio di violare il principio fondamentale di non respingimento tutelato dalla Convenzione del 1951 sullo statuto dei Rifugiati e nella legislazione dell'Ue e in altre leggi internazionali per la tutela dei diritti umani". "Il principio di non respingimento - ha ricordato il portavoce - non ha limitazioni geografiche. Gli stati sono obbligati a rispettarlo, ovunque abbiano giurisdizione, anche in alto mare".
La "preoccupazione" dell'Onu è poi "rafforzata" dal fatto che la Libia - Paese verso il quale sono stati rimandati i migranti - "non è uno stato membro della Convenzione del 1951 sullo status dei rifugiati e non ha una legge per l'asilo o un sistema per la tutela dei profughi. Non c'è quindi assicurazione - aggiunge il portavoce Ron Redmond - che le persone bisognose di protezione internazionale possano trovarla in Libia".
Ricordando che l'agenzia Onu in questi giorni è impegnata a fornire "assistenza umanitaria e protezione di base alle persone respinte dall'Italia", il portavoce sottolinea poi che "dai nostri colloqui iniziali nei centri di accoglienza temporanea con alcune di queste persone negli ultimi giorni, sembrerebbe che vi è in effetti un certo numero di loro che desidera chiedere protezione internazionale e che avrebbe i requisiti per farlo. Queste persone includono gente dalla Somalia e dall'Eritrea, ad esempio".
In questo quadro l'Unhcr richiama il governo italiano alle proprie responsabilità: "In considerazione del fatto che gli stati hanno la responsabilità per le conseguenze delle azioni che riguardano le persone nella loro giurisdizione, chiediamo al governo italiano di riammettere le persone che sono state respinte dall'Italia e identificate da noi come richiedenti protezione internazionale. Le loro richieste potranno poi essere determinate in base alla legge italiana".
Ieri sera ho visto un pò di "Ballarò" insieme a mamma (Non mi ha mai fatto guardare molta Tv e quando la vedo lo facciamo insieme fin da quando ero piccolo perchè lei dice che i genitori devono aiutare i figli a capire, a distinguere la realtà dalla finzione... vabbè mamma dice sempre tante cose e il bello è che mi spiega sempre tutto anche le cose più difficili.)... insomma dopo questa breve parentesi (si dice sempre così ma io ho fatto una parentesi lunga tre giorni Hihi!!) volevo dire che ascoltavo le varie opinioni e sentivo nel cuore e nella mente, per quel poco che ho visto, che erano tutte opinioni poco valide: immaginavo di trovarmi, insieme alla mamma in un paese in guerra o in un paese dove si muore di fame per davvero e sapevo che lei avrebbe fatto di tutto per portarmi via (anche a nuoto Hihi!)e poi, immaginavo che, alla fine di questo lunghissimo viaggio per arrivare in salvo, non andava a finire tutto bene come nei film e che "in salvo" non esisteva nella realtà perchè uomini egoisti e cattivi non ci avrebbero fatto entrare. La mia era solo immaginazione e per fortuna, anche se l'acqua è poca e la papera a volte non galleggia, comunque siamo fortunati mentre, invece, per loro la mia immaginazione è la loro realtà e, la nostra poca acqua è la loro immaginazione. Insomma anche se mi sono accartocciato nelle parole e ho messo tremila parentesi so che capirai cosa voglio dire. Ciaomiao
Quella che tu chiami immaginazione, in realtà, si chiama <empatia> che non è solo la capacità di capire gli altri ma è una capacità più rara: è quella di sentire quello che sentono gli altri. E ' una capacità che spesso fa soffrire ed io, conoscendoti, so che soffrivi mentre immaginavi quelle scene. Però pensa che è anche un dono, infatti, al contrario di quello che dicevano gli uomini politici in studio, tu sai esattamente cosa si prova a stare in quella situazione e, questo, fa di te una persona speciale. Quegli uomini dalle idee e dalle opinioni poco valide non hanno il tuo dono altrimenti le cose andrebbero, di sicuro, diversamente. Smiles
Ciao piccolino,scusa il ritardo,al tuo commento ha risposto molto bene antesignana. Mi piacerebbe che un giorno i componenti dell'attuale governo riuscissero a capire gli errori che hanno commesso e che essere forti con i deboli e deboli con i forti non è da persone coraggiose (ALTRI DICONO CHE è DA VIGLIACCHI).
Off-topic... Io amo i gatti visceralmente e, fortunata me, ne sono contraccambiata... Leggo in fondo al tuo blog: <Non capisco perche' le donne amano tanto i gatti. I gatti sono indipendenti, non ascoltano mai, non vengono mai quando li si chiama, amano restare fuori tutta la notte, e quando sono a casa, tutto quello che vogliono e' di essere lasciati tranquilli a dormire. In altre parole, tutte le caratteristiche che le donne odiano in un uomo, esse le amano in un gatto.>... Forse perchè i gatti non pretendono dalle donne ciò che invece pretendono da loro gli uomini che hanno di questi comportamenti. Smiles
Sai Ante, il gatto è il simbolo del mio blog. Quindi è bene che abbia fatto la sua irruzione in questo post. Come vedi lo trovi da tutte le parti. I suoi occhi mi suggeriscono quello che vedono nell’oscurità. Poi il gatto si è fatto furbo segue il consiglio del nano, dice bugie, smentisce quando e come vuole ed, inoltre, concede carinerie a chi gli piace. Nel sottotitolo è riportata una piccola favola kafkiana, in cui il gatto, diventato un UMANO nelle vesti del PREMIER applica a puntino in ogni situazione. Inventa una soluzione (dx, sx, comunisti), che verifica scientificamente a tavolino con i suoi azzecca-garbugli, pone in evidenza una soluzione provocatoria, poi, come Totò, estrae l’asso bastone da un mazzo di carte tutte uguali, qualche smentita, qualche risata ed il gioco è fatto. W il Gatto.
Purtroppo ti devo dare una piccola delusione, l'aria fritta la stanno già vendendo. Sfusa, ma ne vendono tanta.
Solo nelle bottiglie non l'hanno ancora confezionata.Ma ci stanno pensando: soprattutto nella P.A.
credo italiano, che finche’ vivremo il tempo degli egoismi e delle paure, paure costruite ad arte per una societa’ come la nostra, che ogni giorno dimostra di essere profondamente ingiusta e totalmente indifferente alle grida d’aiuto degli esseri umani piu’ deboli, quel " se foste" rimarra’ un imperativo per pochi.... le parole hanno un significato ben preciso, e sarebbe ora che cominciassimo a comprendere che certe boutade possono fare male, molto male!
notte italiano....in attesa di vedere giorno un’umanita’ migliore di questa!??
kris
ps...hai proprio ragione quell’immagine rende....piu’ di ogni altra parola!
Ciao kris, leggo il tuo commento solo ora; la conclusione del post successivo risponde alla tua prima considerazione. Infatti con un po di paura tutto si raddrizza. Il problema della spazzatura di Napoli, ad esempio, è stato affrontato effettuando la militarizzazione delle discariche, ove tuttora viene ammucchiata.
Inviato da: blaskina88
il 09/04/2023 alle 11:00
Inviato da: giampi1966
il 02/01/2023 alle 16:13
Inviato da: lucre611
il 30/11/2022 alle 16:17
Inviato da: blaskina88
il 30/11/2022 alle 14:25
Inviato da: cassetta2
il 21/07/2022 alle 10:44