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La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

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PAPA GIOVANNI XXIII della serie "La democrazia oggi" nelle mani dell'Italiano medio e dei suoi sponsor: N.21

 

                NO AL LERCIUME

*********************************

SI ALL'ARIA   PER   RESPIRARE

*********************************

 

Dalla sensibilità emersa in alcuni commenti al post precedente sulla figura del Presidente Sandro Pertini (n.r. rifugiato politico) nel quale è stata posta in evidenza la Nobiltà d'animo del giovane carcerato, sono stato spinto a riportare in questo post uno dei momenti più memorabili vissuti nella mia vita che mi ha profondamente emozionato e, come si dice, lasciato il segno.  

QUESTI VIDEI VANNO ASCOLTATI SENZA PENSARE SE CREDI A QUALCOSA O MENO:

SE DIO ESISTE LO  E' PER TUTTI:

 SPERO ANCHE PER ME,

FORSE PURE PER TE.

SE NON ESISTE

 OGNUNO

 SI ARRANGI COME PUO'

MA LA VOCE DI PAPA GIOVANNIXXIII NON CONOSCE FRONTIERE SE NON SEI TU A CREARLA.

DISCORSO DELLA LUNA

« Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero. Qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera, osservatela in alto, a guardare a questo spettacolo. »

salutò i fedeli della sua diocesi (il papa è anche il vescovo di Roma), e si produsse in un atto di umiltà forse senza precedenti, asserendo tra le altre cose:

« La mia persona conta niente, è un fratello che parla a voi, diventato padre per volontà di Nostro Signore, ma tutti insieme paternità e fraternità e grazia di Dio (..) (...) Facciamo onore alle impressioni di questa sera, che siano sempre i nostri sentimenti, come ora li esprimiamo davanti al Cielo, e davanti alla Terra: Fede, Speranza, Carità, Amore di Dio, Amore dei Fratelli. E poi tutti insieme, aiutati così, nella santa pace del Signore, alle opere del Bene. »

E, sulla linea dell'umiltà, impartì un ordine da pontefice con il parlare di un curato:

« Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza. »

Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero. Qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera - osservatela in alto - a guardare a questo spettacolo. Gli è che noi chiudiamo una grande giornata di pace. Di pace. "Gloria a Dio e pace agli uomini di buona volontà". Ripetiamo spesso questo augurio! E quando possiamo dire che veramente il raggio, la dolcezza della pace del Signore ci unisce e ci prende, noi diciamo "Ecco qui un saggio di quello che dovrebbe essere la vita, sempre, di tutti i secoli, e della vita che ci attende per l'eternità". Dite un poco: se domandassi, potessi domandare a ciascuno "Voi da che parte venite?", i figli di Roma, che sono qui specialmente rappresentati, "Ah, noi siamo i vostri figlioli più vicini, voi siete il Vescovo di Roma". Ma voi, figlioli di Roma, voi sentite di rappresentare veramente la Roma caput mundi, così come nella Provvidenza è stata chiamata ad essere, per la diffusione della verità e della pace cristiana. In queste parole c'è la risposta al vostro omaggio. La mia persona conta niente, è un fratello che parla a voi diventato padre per la volontà di Nostro Signore, ma tutti insieme, paternità e fraternità, è grazia di Dio. Tutto, tutto! Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così, guardandoci così nell'incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte quello, se c'è, qualche cosa che ci può tenere un po' in difficoltà. Niente. Fratres sumus. La luce che splende sopra di noi, che è nei nostri cuori, che è nelle nostre coscienze, è la luce di Cristo, il quale veramente vuol dominare con la grazia sua tutte le anime.

Stamattina è stato uno spettacolo che neppure la Basilica di San Pietro, che ha quattro secoli di storia, non ha mai potuto contemplare. Apparteniamo quindi ad un'epoca nella quale siamo sensibili alle voci dall'alto, e vogliamo essere fedeli e stare secondo l'indirizzo che il Cristo benedetto ci ha fatto. Finisco dandovi la benedizione. Accanto a me amo invitare la Madonna santa e benedetta, di cui oggi ricordiamo il grande mistero. Ho sentito qualcuno di voi che ha ricordato Efeso e le lampade accese intorno alla Basilica di là, che io ho veduto coi miei occhi - non a quei tempi, si capisce, ma recentemente - e che ricorda la proclamazione del dogma della Divina Maternità di Maria. Ebbene, invocando Lei, alzando tutti insieme lo sguardo verso Gesù benedetto, il Figliuol Suo, ripensando a quello che è con voi, a quello che è nelle vostre famiglie, di gioia, di pace, e anche un poco di tribolazione e di tristezza, la grande benedizione. Accoglietela di buon animo. Questa sera lo spettacolo offertomi è tale da restare ancora nella mia memoria, come resterà nella vostra. Facciamo onore alle impressioni di questa sera! Che siano sempre i nostri sentimenti come ora li esprimiamo davanti al cielo e davanti alla terra. Fede, speranza, carità, amore di Dio, amore di fratelli, e poi tutti insieme, aiutati così, nella santa pace del Signore, alle opere del bene.

Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite "Questa è la carezza del Papa". Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualche... dite una parola buona: "Il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza". E poi tutti insieme ci animiamo cantando, sospirando, piangendo, ma sempre sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuare e riprendere il nostro cammino. Così dunque vogliate attendere alla benedizione che vi do e anche alla buona notte che mi permetto di augurarvi, con la preghiera però che non si cominci... solamente...

Oggi noi iniziamo un anno, un anno, chissà... speriamolo bene! Il Concilio comincia e non sappiamo quando finirà, potesse finire prima di Natale, ma forse forse non riusciremo a dir tutto, a intenderci su tutto bene. Ci vorrà un altro ritrovo, ma se il ritrovarci così deve sempre allietare le nostre anime, le nostre famiglie, Roma e tutto quanto il mondo tutto intero, vengano pure questi giorni, li aspettiamo in benedizione.

http://www.papagiovanni.com/index.htm

 

 

 
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Commenti al Post:
occhineri2005
occhineri2005 il 23/05/09 alle 16:11 via WEB
HO VISTO I LUPACCHIOTTI DA ME ED ECCOMO,SERAVO CHE AVESSI MESSO UN POST NUOVO.ORA TI CONFESSO,CHE NON MI ASPETTAVO DI TROVARE QUESTO.MARIO,IO SONO UN'EMOTIVA,LA VOCE DEL PAPA BUONO MI HA COMMOSSA.MA LO HAI SENTITO BENE?PARLA DI LUNA CHE OSSERVA UNO SPETTACOLO DI PACECHE ,DI CAREZZE AI BIMBI RIENTRADO A CASA.DIO MIO.POSSO DIRTI IN TUTTA TRANQUILLITA' CHE CAREZZE PER I GENITORI DI OGGI SIGNIFICA "ACCONTENTRLI".LA CAREZZA,IO LA RICRDO,E' QUEL TOCCO LIEVE,SE VUOI ANCHE UN PO' SIMILE ALLO SCHIAFFETTO CHE RICEVEVAMO DAI NOSTRI GENITORI.METTEREI QUESTO VIDEO NEL MIO BLOG,MA NON E' ADATTO ORA,LO FARO'UN' ALTRA VOLTA,GRAZIE MARIO,MI HAI FATTO RICORDARE TANTE COSE....MADO' COMM' SO' LOCORROICA(O Chiacciaressa),scegli tu.....BUON SABATO
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:41 via WEB
E' vero, Laura, l'educazione ed il rispetto sono valori un po trascurati nella nostra società.
(Rispondi)
 
occhineri2005
occhineri2005 il 23/05/09 alle 16:46 via WEB
MARIO RIMETTI IL VDEO,ERA COSI' DOLCE ASCOLTARLO MENTRE SCRIVEVO.....SII BUONO
(Rispondi)
 
misurina56
misurina56 il 23/05/09 alle 16:50 via WEB
Il papa buono.... Esempio di pontefice illuminato,sulla stessa linea con i suoi fedeli.... ciao,Mario.... buon fine settimana
(Rispondi)
 
OutOfTarget
OutOfTarget il 23/05/09 alle 17:11 via WEB
E' questione di sensibilità... o ce l'hai o non ce l'hai. E i Papi non sono esclusi. Ciao... all'Italiano che ha stupito.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:46 via WEB
Credo che ci sono funzioni sociali che non dovrebbero essere ricoperte mai da persone non all'altezza del compito.
(Rispondi)
 
manfi.na
manfi.na il 23/05/09 alle 18:49 via WEB
Piango sempre ad ascoltare queste parole... uffff... ^___^
(Rispondi)
 
superciro33
superciro33 il 23/05/09 alle 18:56 via WEB
nn ti nascondo che la commozione che suscitano le parole del GRANDE PAPA BUONO annebbia ogni possibile intervento sereno in un frangente come l'ATTUALE nel quale la sua presenza avrebbe rappresentato il VERBO illuminato necessario x riportare alla ragione individui assatanati dal rancore verso le istituzioni e dalla supponenza xenofoba verso i migranti.GIOVANNI XXIII ha rappresentato e rappresenta una chiesa APERTA al 3°millennio con un bagaglio inestimabile ed inesauribile di valori etici.andrei avanti ORE,GIORNI,MESI a tessere le lodi di un PERSONAGGIO che ha aperto orizzonti nuovi,che qualcuno ha offuscato.oggi + che mai abbiamo bisogno di un FARO di riferimento! che AHIME' nn c'è.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 19:01 via WEB
Ciao Ciro è commovente anche il tuo commento; come me, tu, hai vissuto in diretta questi momenti.
(Rispondi)
 
imperatoreinca
imperatoreinca il 23/05/09 alle 19:41 via WEB
...un ringraziamento da chi è dall'altra parte... di uomini così ne nascono pochi....grazie Ale
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:51 via WEB
Grazie Ale, della testimonianza.
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 23/05/09 alle 19:46 via WEB
Ciao Mario. Io giudico le persone dai loro comportamenti, le loro azioni,le loro parole. Da laico sono interessato alla chiesa x capire dove io possa trovare, nella mia laicità, un punto di conforto umano e anche delle risposte. Papa Giovanni XXIII, ma devo dire anche Papa Wojtyla,Giovanni Paolo II, mi hanno dato quel conforto umano x la loro semplicità di uomini potenti di una chiesa sempre + chiusa e arcaica. Loro sono gli unici due Papi che io abbia umanamente ammirato.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 19:04 via WEB
E' il nostro mondo, questo, caro Pino; ora tocca arraggiarci, e speramo bene.
(Rispondi)
 
red5706
red5706 il 23/05/09 alle 21:21 via WEB
nella chiesa mille pecche portate avanti da un sistema creato dall'uomo per detenere un potere...che sia laico o di fede poco conta..ma ci sono state persone che credevano veramente in quello che facevano...e riuscivano a trasmetterlo anche agli altri...persone illuminate da quell'amore che dovrebbe precedere i nostri passi..e nella loro complessità hanno fatto e dato molto...ricordarli fa bene al cuore che ha bisogno di sapere che ci sono persone anche agli alti veritici che no perdono il vero fine dell'esistenza.....io credo nell'esempio e nella figura di un Cristo che è venuto e ha donato più di quanto si possa fare come essere vivente...ha dato la via da seguire..ha posto i presupposti per la comprensione..il perdono...la compassione..l'unione..parole che si perdono nel nostro tempo troppo preso a mantenere i ruoli più convenienti...così anche altre persone non cristiane..non necessariamente di chiesa hanno lasciato un segno che se l'uomo volesse..potrebbe creare un mondo nuovo..fatto di rispetto e di libertà ..di amore e tolleranza nella comunione di diversità....se le parole come i pensieri passassero prima dal cuore avremmo il paradiso in terra..un abbraccio..Anna
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:58 via WEB
Ciao Anna, fortunato chi ha la fortuna di averti come mamma. Certo Cristo rappresenta un Faro dal quale chi vuole può trarne luce a volontà.
(Rispondi)
 
PollonLaDea
PollonLaDea il 23/05/09 alle 21:27 via WEB
Io sono atea, ma le sue parole, sin dalla prima volta che mio padre me le fece sentire, mi hanno sempre toccata nel profondo... Una di quelle poche persone, rarissime oggi, che comunicano bontà e pace solo a guardarle. Grazie, è stato bello, per un attimo, ritrovare papà. :*
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:33 via WEB
E' sempre bello ricordare le persone care. DIO appartiene tutti oppure è di nessuno: questa è la mia convinzione.
(Rispondi)
 
solonelcielo
solonelcielo il 23/05/09 alle 22:14 via WEB
Tutto bello, tutto commovente, toccante, richiamante l'amore universale.
Ma... secondo me purtroppo c'è un ma, ed un grave ma. Le religioni, tutte le religioni, facendoci credere di possedere il segreto di Dio, della vita, e che solo i loro rappresentanti possono gestirlo, ci hanno tolto il potere di comprendere e vivere da noi stessi la sacralità della vita, la verità, che non è assolutamente un mistero, anzi, non lo è stato fino a che non se ne sono impossessate le religioni. Le religioni donano parte della verità, affinchè si possa avere fiducia delle religioni, ma non tutta, affinchè se ne possa essere schiavi. Seguendo gli insegnamenti delle religioni, si crede di arrivare alla rivelazione, o di guadagnarsi un posto in Paradiso (ancora peggio), ma in realtà si obbedisce semplicemente a regole di controllo delle masse. COlui che accetta di seguire una religione, colui che decide di "credere", nello stesso momento in cui lo decide perde la facoltà di ragionare da solo e seguire il suo percorso veso la rivelazione. Nulla di magico, semplicemente il cervello si affida alle regole dettate da qualcun altro cercandone le indicazioni (fasulle) per la meta, e quindi non sente più la necessità di ragionare da solo. Basta smettere di "credere", ed il cervello riprende a funzionare. Purtroppo però, questo può accadere solo quando si è maturi. Già da piccoli, ignari e fiduciosi dei nostri genitori, siamo mandati a seguire quegli insegnamenti che seminano i germi della distorsione del ragionamento. Quindi anche la maggior parte di chi smette di "credere", se non li ripercorre a ritroso e si purifica di quegli insegnamenti, tutti sempre fatti di verità mista a menzogna, non potranno giungere alla rivelazione in quanto, offesi da queta scoperta, rifiutano "il neonato con tutti i panni sporchi". Ecco, questo è quanto penso io del tutto. Ah, la verità che io percepisco ora è semplice: esiste solo il mondo reale, senza tanti concetti strani intorno, ma solo uno, ovvero che le nostre anime, di tutti, sono simili, anzi, sono uguali, anzi, sono la stessa anima, diffusa in ognuno di noi, e quell'anima si chiama Amore, che è uno, di un solo tipo, non diversificabile in diversi tipi di amore (passionale, materno, amicizia, ecc...). Se vogliamo, quell'Amore possiamo chiamarlo Dio. Vista così la cosa, risulta facile intuire che l'Amore, avendoci creato, ci ha dato tutti gi strumenti per comprenderlo, con un bel cervello perfettamente funzionante, se lo si lascia lavorare, perchè all'Amore piace essere riconosicuto, a lui piacciono i complimenti, piace la compagnia. Nulla di misteiroso, nulla di magico, ma semplice semplice. Mi viene da ridere a pensare, leggendo il post di fioreselvatico3, che decenni fà, un certo Reich, sembra aver scoperto una energia diffusa nell'universo, misurabile, che dona la vita se controllata, e le ha dato nome "ORGONE", più o meno proveniente da "ORGASMO", l'atto con cui l'energia vitale si libera dal corpo... Pare che quel ricercatore fù fortemente censurato...
(Rispondi)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 24/05/09 alle 07:28 via WEB
Sì, anche Papa Giovanni XXIII era un'anima d'altri tempi, in forte contrasto con la violenza odierna, ma dobbiamo ricordare quello che è stata la chiesa e quello che in ultima analisi è: uno strumento di controllo delle masse. Che sia di molto più accettabile degli strumenti dello psiconano non c'è dubbio, ma sempre meglio senza.
(Rispondi)
 
vivianemell
vivianemell il 24/05/09 alle 01:37 via WEB
Una serena notte e felice domenica :-))
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 22:35 via WEB
Ciao Vivy.
(Rispondi)
 
occhineri2005
occhineri2005 il 24/05/09 alle 02:13 via WEB
ANCORA PIU' BELLO,NE SONO CONTENTA,BUONA DOMENICA E GRAZIE PER L'EMOZIONE CHE CI HAI DATO....
(Rispondi)
 
luste.ig
luste.ig il 24/05/09 alle 02:27 via WEB
Pertini e Papa Giovanni XXIII erano due persone in perfetta buona fede e che credevano in quel che dicevano oltre ad essere umili come tutti i grandi. Da atea socialista li stimo immensamente. Grazie per aver riportato il discorso della luna, l'ho sentito allora e continua darmi le stesse emozioni. Ivana
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 22:27 via WEB
Grazie anche a te, Ivana, della testimonianza.
(Rispondi)
 
fioreselvatico3
fioreselvatico3 il 24/05/09 alle 08:54 via WEB
Un Papa buono una vera mosca bianca è sempre ben accetto,ma il problema non sono i papi ma bensi perche degli esseri umani adulti abbiano bisogno di tutori,e qui bisogna essere duri,gli insegnamenti dell"infanzia ce li portiamo dietro per tutta la vita,e proiettiamo il fantomatico dio su semplici esseri umani,che secondo me non hanno nulla di divino,ma bensi denotano soltanto la nostra non crescita spirituale.Credere non in ne stessi ma in qualcos"altro,e uno dei motivi principali della schiavitu sia materiale che psicologica degli umani.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 22:34 via WEB
Approfondirò.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 10:36 via WEB
LE PAROLE DI GIOVANNIXXIII HANNO OSCURATO COMPLETAMENTE IL DIVIETO DI ACCESSO AL LERCIUME.

Ricordo che questo messaggio fa parte della serie dedicata all'italiano medio.

Mi piace immaginare se, prima di scegliere un qualsiasi nostro rappresentante, CIASCUNO DI NOI, dovesse obbligatoriamente leggere, ad alta voce, le due lettere di Pertini e questo breve discorso di PAPA GIOVANNI XXIII, cosa consiglierebbe la propria coscienza.
(Rispondi)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 24/05/09 alle 15:09 via WEB
Che il conoscere ed avere l'esempio di queste due persone faccia solo che del bene, non c'è assolutamente dubbio Mario. E tutto sommato fai bene a fare questo semplice esempio. Ma non tieni conto, forse, delle possibilità di razionalizazione del cervello umano quando è plagiato. Fa tutto il possibile per non accorgersi della sua condizione, al punto tale che potrebbe immaginare che sottoponi queste lettere per dimostrare come lo psiconano sia non solo della stessa caratura, ma anche migliore! Già me l ivedo, leggere queste lettere, e nello stesso tempo immaginare il buon nano, con quella sua faccia sorridente, che dà pacche amorevoli ai bambini durante una sua visita alla fondazione Gioiellieri di Rapallo (Giovanni XXXIII), o quando sdegnato si infuria contro le invettive di Grillo e dell'opposizione tutta, nonchè dei giornali, e resiste indomito alle loro tentazioni, sognando che possa diventare presidente, un giorno, come quel gran partigiano (Pertini). "Che amarezza", come dice Cesare Cesaroni, tanto per rimanere in tema Mediaset...
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:24 via WEB
Sai Silvio, noi non riusciremo mai a venire a capo di niente, a meno che tu riesci ad inventare qualcosa di nuovo.

Gira e rigira ci troviamo, felici e scontenti, sempre al capolinea; ed è normale che sia così.

Già è una cosa positiva non perdersi! Ma, volendo fare solo una piccola ed occasionale zumata, teniamo conto che ci troviamo di fronte una vera e propria denuncia della moglie di questo signore che fa delle precise ed infamanti affermazioni che se fossero state fatte da mia moglie, non mi restava che far scomparire le mie tracce.
Credo che sia così per una gran massa di uomini; almeno lo spero.
Ci troviamo di fronte ad alcune domande di un giornalista che chiede di conoscere le risposte del citato signore al fine di rendere un servizio per il quale viene pagato. Le domande sono state formulate in modo oggettivo e trasparente come è normale che sia. E’ una vicenda che il signore considera irrilevante e se ne frega di rispondere. Ciò speculando su di un presunto suffragio popolare a lui favorevole.
Ma, santo cielo, è possibile che quella benedetta maggioranza, che nella democrazia dovrebbe garantirne la sua stessa vita, sia causa, invece, della sua potenziale fine?
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solonelcielo
solonelcielo il 25/05/09 alle 00:03 via WEB
Io inventare qualcosa di nuovo? Aho, non è che ormai basta il nome, tipo Falqui? ;-) Pare proprio che sia così Mario, maggioranza kamikaze. Allucinazioni collettive portate all'estremo dall'unificatore catodico. Ricordo anche quà, come ho già fatto in svariati blog, che sono passati troppi anni dall'ultima guerra. Non abbiamo più il contatto con i valori importanti dell'umanità. Se vai a vedere il mio post sulla dipendenza da internet, devi solo immaginare lo stesso discorso riportato sulla tv, con qualche piccola variante. Fino a che c'erano due grossi blocchi che si fronteggiavano, c'era bene o male un equilibrio mondiale, in nome di quella paura. Le ideologie, pur menzognere quanto la chiesa, obbligavano gli spiriti ad elevarsi ad un pur minimo barlume di ragionamento, e conseguente difesa, in una direzione o nell'altra, dai media. Caduto quel muro c'è stata una simile caduta delle ideologie, e di tutti i valori positivi che bene o male si portavano dietro. Ed è rimasto solo il potere oligarchico, che ora si stà trasformando in tirannico. Anzi, lo è già! Ma questi cicli li conosceva già Aristotele... E' fisiologico, pare. Durante la tirannia ci sarà una nuova guerra, perchè non sia mai che noi siamo la prima generazione che non vive una guerra sulla propria pelle. La tirannia perdereà la guerra, perchè è destino dei tiranni, e ricominceremo da capo... Stanno solo cercando di lavorarci per portarci ad accettarla, questa nuova guerra... La ragione ce l'hanno tolta, il papa ex nazista ce l'abbiamo, le squadraccie pure, la censura pure, insomma, il percorso si ripete, piano piano, e come all'epoca ci si ritrovò in guerra tutti felici ipnotizzati dal carisma del capo, anche ora ci avviamo nella stessa direzione. Ma c'è sempre speranza per qualche ictus, infarto, embolo, enfisema, che ne sò... magari mentre canta le sue canzoncine con le sue figlioccie... Che amarezza, che sconforto, che doloooore... Ugo, che doloreee,... madò,... madò.... (grande Seven Show)
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milionidieuro
milionidieuro il 24/05/09 alle 11:19 via WEB
Sono parole tenute segrete... Buona domenica
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:30 via WEB
sssssssssssssssssssssssssssss
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bea_75
bea_75 il 24/05/09 alle 16:10 via WEB
Una volta c'era il papa Buono...ora c'è Razinger.... una volta ero cattolica...ora sono Cristiana...eh si altri tempi, altre persone.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:49 via WEB
Comprendo l'evoluzione anche per esperienza personale.
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stellacometa64
stellacometa64 il 24/05/09 alle 17:06 via WEB
premetto che sono un'atea , questo papa lo ricordo solo attraverso i video essendo stata piccola al tempo mi ha sempre dato l'idea di una persona buona, l'idea di quei preti di campagna che erano veramente vicini alla gente non mi da' l'idea dello sfarzo del vaticano come la da l'attuale papa buona domenica ciao :))
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 22:37 via WEB
Grazie anche a te della bella testimonianza.
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occhineri2005
occhineri2005 il 24/05/09 alle 17:20 via WEB
sono psata x risentirlo,amico mio,buona domenica
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 18:35 via WEB
inserisco la cassetta per le offerte.
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antoniobianco.net
antoniobianco.net il 24/05/09 alle 21:45 via WEB
solonelcielo ha scritto:

Nulla di magico, semplicemente il cervello si affida alle regole dettate da qualcun altro cercandone le indicazioni (fasulle) per la meta, e quindi non sente più la necessità di ragionare da solo.

Commenterei solo dicendo che non ci sono regole ma solo testimonianze di Cristo...alla base dell'accettazione di una testimonianza ci deve essere sempre l'ingrediente principale: l'umiltà. L'umiltà che mi porta a credere agli scritti di Qumran...

Su papa Giovanni XXIII non aggiungo altro se non la curiosità del suo STEMMA
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 24/05/09 alle 22:40 via WEB
Non conoscevo questa grande banca dati. Ho effettuato un giro veloce; poi ci ritornerò.
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solonelcielo
solonelcielo il 25/05/09 alle 01:06 via WEB
Perdonami Antonio, ma devo ovviamente risponderti, e spero che tu non ne abbia a male ma anzi, possa confutarmi in modo che io possa ricredermi, perchè, ci devi credere, non sai quanto lo vorrei. Allora: tu dici che la tua "umiltà" ti porta a "credere" agli scritti di Qumran. La mia "ragione" mi ha portato a non credere a nulla, bensì a far lavorare il cervello, legger la Bibbia, scartare tutto ciò che non era verificabile, e verificare il verificabile. E ancora adesso ne seguo i frutti. Perchè dovrei essere umile nel credere? Perchè dovrei credere? Perchè devo credere a cose scritte da altri uomini? Posso leggerle, cercare di capire se c'è qualcosa di interessante, che io possa verificare e quindi accettare come verità, ma perchè devo credere? Chi erano quegli uomini che hanno scritto quei libri? Uomini come me, con i loro pregi e difetti, come tutti. Se hanno scritto la verità, bene, io leggo, vaglio, verifico, e se è verità la verifica lo dimostra, altrimenti no. Umiltà? Io cerco di essere umile davanti al mio prossimo che mi chiede aiuto, perchè non sono nessuno per non negarglielo. Ma non sarò mai umile davanti a qualcuno che pretende di sapere la verità chiedendomi di credere a lui. Chi conosce veramente la verità, il primo ed unico forse insegnamento che dà a chiunque è di non credere a nessuno, neanche a lui, e neanche a se stesso, spesso e volentieri. Quindi la mia domanda è: perchè si deve credere a quei rotoli? Perchè devo essere umile nei loro confronti? Dammi una risposta valida, e cambierò idea. Un saluto. Silvio
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antoniobianco.net
antoniobianco.net il 25/05/09 alle 13:22 via WEB


Caro Silvio, non si tratta affatto, come tu dici, di dover credere ...siamo stati creati liberi ...proprio in questo è la grandezza del nostro Dio! La fede è un dono che solo il Padre può dare.

Una metafora di san Gregorio Magno dice che la Bibbia è come un fiume maestoso e placido nel quale "tanto un agnello può camminare quanto un elefante nuotare". Sia che noi siamo semplici e piccoli come un agnello, ed è il mio caso, sia che apparteniamo alla poderosa stirpe degli elefanti del sapere non bisogna dimenticare quello che dice san Paolo:

2 Corinzi 3, 4-6
Questa è la fiducia che abbiamo per mezzo di Cristo, davanti a Dio.
Non però che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma la nostra capacità viene da Dio,
che ci ha resi ministri adatti di una Nuova Alleanza, non della lettera ma dello Spirito; perché la lettera uccide, lo Spirito dà vita.

Nel mio piccolo posso esortarti a riflettere questo sì. Riflettere anche su quello che intendo come predisposizione di umiltà nei confronti dei testimoni di Cristo. Uno su tutti san Paolo di Tarso:

2 Corinzi 11, 24-28
Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove colpi;
tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa delle onde.
Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli;
fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità.
E oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte Chiese.

...fino al martirio per Cristo con Cristo e in Cristo.

Io credo umilmente alla testimonianza di san Paolo, niente di complesso, credo attendibile le testimonianze dei martiri che nel corso della storia hanno annunciato Cristo con la loro vita ...donando la propria vita! Il sangue dei martiri è per me fortezza inespugnabile.

Il mio messaggio ti arrivi nella speranza che nel mio cammino da semplice e piccolo agnello lungo le rive del fiume tu possa fare un tratto di cammino insieme con me per poi magari darci l'avviderci quando ritornerà per te il tempo di nuotare come un elefante ...il mio posto è sulla riva del fiume.

Un abbraccio speciale :)
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solonelcielo
solonelcielo il 25/05/09 alle 22:23 via WEB
"La Fede è un dono che solo il Padre può dare". Forse. Ne dubito, ma può essere, interpretando "Padre" e "Fede" in un certo modo, se come padre interpreti la "matrice" di tutti noi, che si può anche chiamare Amore, Vita, ecc... e se per "fede" si intende la "fiducia" in questa "matrice", fiducia non nel senso che si debba credere a cosa dice, ma fiducia nelle sue capacità... Riguardo a Gregorio Mango, penso che l'elefante, colui che usa la ragione, ci si possa scialare in tutta pace e felicità, nella Bibbia, ma l'agnello, colui che usa la fede, colui che crede, potrebbe correre dei seri rischi... Se ritieni che io non sia umile solo perchè diffido di questa frase che qualcuno ha scritto ed attrivbuita a questo San Gregorio Magno, che qualcuno scrive che sia esistito, ecc.. ecc... mi dispiace ma non sono d'accordo. " 2 Corinzi 3, 4-6": posso interpretarlo nel senso che ciò che si pensa prima che si intraveda e si inizi a percorrere il sentiero della verità, non ha nulla di divino, mentre ciò che si pensa dopo, a causa del corretto funzionare del cervello, non può essere altor che logico, razionale, corretto, quindi giusto, quindi vero, quindi Amore. In questo senso interpreto quanto scritto, ovvero che la capacità di pensare viene da Dio. "2 Corinzi 11, 24-28": Se Paolo è esistito ed ha fatto tutto quanto scritto, posso dire che è stato un grande uomo, ma ciò non toglie che, se per questo, devo credere a tutto il resto delle cose che dice senza valgiarle per il mio "filtro", no, non ci stò. POsso rifletterci, e lo faccio, ma rifletterci è per l'appunto vagliare quanto dice, verificarlo, senza mai credere. Non è necessario crede, nel percorso verso la verità. Se devo prendere quanto su scritto come testimonianza della sua coerenza in quello che ritiene sia vero, giusto, non ho problemi a faro. Chiunque deve difendere la verità come meglio può. Non sò chi è l'elefante, chi l'agnello, chi è sulla riva e chi si bagna, so solo che se i nostri percorsi sono entrambi sinceri, e se non ci si perde per errato ragionamento o fede riposta male, si incontreranno, più avanti, altrimenti, Dio ce la mandi bona, come disse il prete aspettando la perpetua. Un saluto Antonio, è stato un piacere. Silvio
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antoniobianco.net
antoniobianco.net il 26/05/09 alle 19:09 via WEB
Sulla sponda di questo fiume, ma anche all'interno di esso, a seconda delle qualità del nuotatore, c'è posto sia per l'agnello che per l'elefante...in sintesi si può definire un elefante del sapere, in ambito Bibbia, papa Benedetto XVI, oppure un esegeta come Ravasi ecc. ...io so solo che al cospetto di questi elefanti sono un semplice agnello ...ma le acque che seguo lungo la riva del fiume sono le stesse che Ezechiele vide sgorgare da sotto la soglia del tempio Ez 47.

CIAO :)
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antoniobianco.net
antoniobianco.net il 25/05/09 alle 15:04 via WEB
Hai detto bene Mario: questa grande banca dati. Qumran.

Tra l'altro, il Papa nel suo volume Gesù di Nazaret, citando Qumran, osserva: «Sembra che il Battista ma forse anche Gesù e la sua famiglia fossero vicini a questa comunità. In ogni caso i manoscritti di Qumran presentano molteplici punti di contatto con l'annuncio cristiano».

Sullo stemma di Giovanni XXIII ho trovato questo interessante, anche se fin troppo complesso, articolo. Questo è il LINK

CIAO :)
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antoniobianco.net
antoniobianco.net il 25/05/09 alle 15:36 via WEB
Per evitare scambi di papi :)) specifico che il volume Gesù di Nazaret dove si cita Qumran è di Benedetto XVI
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Scout0dgl
Scout0dgl il 26/05/09 alle 23:54 via WEB
Per me che sono credente ogni volta che ascolto queste dolcissime parole mi emoziono e mi fanno riflettere:Ma possibile che questi grandi uomini non ci hanno dato niente per imitarli per costruire un mondo migliore?... con simpatia..Giovanni
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