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La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

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Sembrava un incidente invece è una tragedia della povertà. La morte risale a due giorni fa.
Il ragazzino viveva con la madre di Capo Verde ricoverata in gravi condizioni

Napoli, muore a 6 anni intossicato dal fumo  Senza elettricità, si scaldava con il fuoco

 NAPOLI - E' morto a sei anni intossicato dal fumo di un piccolo braciere che la madre aveva acceso in camera per vincere il freddo. Da due settimane l'Enel aveva tagliato i fili della corrente elettrica perchè i genitori non avevano neppure i soldi per pagare la bolletta.

E' morto due giorni fa, in una modestra casa nel centro storico di Napoli, in rione Sanità. L'hanno trovato solo oggi sdraiato accanto a sua madre agonizzante, anche lei intossicata dall'ossido di carbonio che si è alzato da quei legni bruciati in camera.

Il bambino e la madre sono di Capo Verde; a Napoli vive anche la sorella della donna. E' stata lei ad avvertire i vigili del fuoco preoccupata perché non vedeva più il nipote da venerdì scorso. 
(19 ottobre 2009)

IL TRIONFO DELL'INDIFFERENZA
PERSONE INVISIBILI AGLI OCCHI DEI VICINI DI CASA.
SI PUO' MORIRE ANCHE SENZA ESSERE NATI.
 
Nella vita quotidiana siamo testimoni e/o partecipi di tanti comportamenti indifferenti; dall’indifferenza che ci porta ad ignorare il barbone per strada, il mendicante fuori al supermercato, il compagno di lavoro inserito nella lista dei cassaintegrati e così via in tante diverse altre forme, sino ad arrivare, tante volte, ad ignorare persone che abitano sotto lo stesso nostro tetto. Certo è che i vicini di casa, ormai, in pochi casi rientrano fra i nostri referenti. Tante volte non ci si conosce neppure, al massimo ci si riconosce di vista, qualche volta ci si saluta. 

Così viveva questa famigliola in una zona centrale della città. Era evidentemente in stato di bisogno, nessuno è intervenuto non benché ci fossero tanti altri cittadini testimoni oculari, ma proprio per questa ragione.  Chi sa cosa potrebbero dirci i psicologi. Certo è che la responsabilità individuale in situazioni del genere si diluisce e scatta il fenomeno dell’”ignoranza collettiva” fondato sul principio in base al quale “visto che nessuno si preoccupa , va tutto bene”.  E così ci si autogiustifica e si va ad ingolfare il circolo degli IGNAVI per i quali è regola l’assenza di energia morale e di volontà reattiva. Intanto si può morire senza essere mai nato se si è considerato clandestino.

Dante nel III canto dell’Inferno incontra gli ignavi, coloro che, in vita, non seppero decidere né per il bene né per il male, che non si schierarono mai apertamente con nessuno e rimasero sempre indifferenti, a guardare le contese piuttosto che prendervi parte. Essi,che nella vita non patteggiarono per nessuno, adesso sono costretti a correre per l’eternità dietro ad una bandiera; dei mosconi e delle vespe li pungono rigando loro il volto di sangue.

Dante mostra un disprezzo profondo per gli ignavi, tant’è che non li ritiene degni neanche dell’Inferno; questo atteggiamento deriva anche dal contesto storico, infatti nel Medioevo l’indifferenza era considerata pena grave.

 

Ed elli a me: «Questo misero modo

tengon l’anime triste di coloro

che visser sanza infamia e sanza lodo.

Mischiate sono a quel cattivo coro

delli angeli che non furon ribelli

né fur fedeli a Dio, ma per sé foro.

Caccianli i cieli per non essere men belli,

né lo profondo inferno li riceve,

ch’alcuna gloria i rei avrebber d’elli. ».
E io: «Maestro, che è tanto greve
a lor, che lamentar li fa sì forte?».
Rispuose: «Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidiosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa».

 .....… infatti nel Medioevo l’indifferenza

era considerata pena grave.

........ ed oggi è andata in prescrizione!

 
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Commenti al Post:
OutOfTarget
OutOfTarget il 19/10/09 alle 15:55 via WEB
Chissà? Forse i genitori sono andati a vendere accendini per strada o a prostituirsi per vivere e davanti alla loro mano tesa molte teste avranno detto di no stizzite o si sali. Chissà? In questo mondo superglobalizzato dove vince la Tribù della tribù vera non c'è rimasto proprio niente.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 20/10/09 alle 00:59 via WEB
La causa è stata la povertà della famigliola
L'indifferenza collettiva ha completata la tragedia.
(Rispondi)
 
voiomanoposo
voiomanoposo il 20/10/09 alle 00:33 via WEB
vista la giusta citazione della divina commedia, condividendo come sempre il tuo pensiero, ti risponderò con altra citazione : S’i’ fosse fuoco, arderei ‘l mondo; s’i’ fosse vento, lo tempestarei, s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo; s’i’ fosse papa, allor serei giocondo, che tutti cristiani imbrigarei; s’i’ fosse ‘mperator, ben lo farei; a tutti taglierei lo capo a tondo. grandi personaggi i cantori medievali !
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 20/10/09 alle 00:54 via WEB
Molti miei messaggi, Lucio, sono strutturalmente ibridi, perchè infusa di infiniti elementi ibridi è la nostra vita.
Di oggi: Analogico/digitale, costituzionale/non costituzionale, nano/gigante, partiti/ladri e così via..... all'infinito.
(Rispondi)
 
 
 
Lillianaconda
Lillianaconda il 20/10/09 alle 08:39 via WEB
Bella parola "prescrizione" il cui significato è quello che ci permette di avere dal nostro medico la cura "nero su bianco" per i mali che ci affliggono. ... C'è chi ha un medico da quattro soldi chi un medico che vale milioni:il risultato sarà sempre la ricetta che ci libererà dal male. ^_______________^ ... @
(Rispondi)
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 20/10/09 alle 23:29 via WEB
...... e c'è anche "l'alleviatore di sofferenze" chiamato "azzeccagarbugli" che sa fare molto di più! .........
(Rispondi)
 
Lillianaconda
Lillianaconda il 20/10/09 alle 08:19 via WEB
In una recente intervista, Roberto Saviano ha detto che, quanto successo nel filmato di cui si tratta questo link: (http://blog.libero.it/PANNOCCHIEePAP/7246616.html) è stato dettato dalla paura e non dalla mancanza di solidarietà della gente di Napoli, solitamente tanto generosa e attenta ai bisogni dei suoi simili. Ebbene, io non solo non sono d’accordo ma, pongo l’accento sul cambiamento radicale che si svolge sotto i nostri occhi nella città del Sole. Non voglio dissertare, in questo blog, su quali possano essere le ragioni di questa mutazione “genetica” (mi sembra l’aggettivo più adatto): fatto sta che, Napoli, città dell’accoglienza per eccellenza, sta cambiando ed in peggio. E non mi state a scrivere, tutti voi che leggerete, di quanto le mie affermazioni non rispondano a verità…. Il passaggio sugli “ignavi” descritti così bene dal Sommo Poeta va rivisto e trasportato nel 2009: “Fama di loro(*i poveri, gli affamati, tutti quelli che vivono intorno a noi ma che non fanno parte della nostra piccola meschina e ristretta cerchia d’affetti(?)) il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor*, ma guarda e passa”… … Ogni settimana, transita sull’autostrada, diretto ad Agnano un van per trasporto cavalli da corsa, sui fianchi del mezzo si legge questa scritta visibile da molto lontano:”Ti auguro il doppio di quello che tu vuoi per me”. =^J^= … @ ... P.S. grazie a biancaonera per il bel post... @
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 02:31 via WEB
dov'è biancaonera?
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Lillianaconda il 21/10/09 alle 06:43 via WEB
Biancaonera pubblicò il post del link del mio commento. ^_____________^ ... @
(Rispondi)
 
superciro33
superciro33 il 20/10/09 alle 10:02 via WEB
il modulo di vita che ha inaugurato lo sciagurato arcorese certosino di svendita del proprio corpo x una visibilità opportunistica ha acuito ancor + l'indifferenza verso i ns simili e, xchè no verso i ns amici animali,al facile guadagno anche se illecito.la vita umana viene disprezzata se sei un indigente in cerca di un onesto lavoro o tenti di sopravvivere cercando l'aiuto di un samaritano cieco e sordo alla miseria.le conquiste sociali che si erano ottenute con enormi sacrifici sono state ABOLITE dall'ascesa in politica di opportunisti egoisti e qualunquisti.riponiamo la ns speranza in un ritorno di un csx che nn porti al suo interno teodem,lacchè del vaticano,e che inauguri una nuova stagione di laicismo,perchè la libertà e democrazia ritornino a trionfare.aiutare i + deboli e i meno abienti è il dovere di chi crede nella solidarietà ed eguaglianza.facciamo qualcosa ne abbiamo la possibilità scegliendo l'uomo giusto alle primarie,ma facciamolo x amor di DIO.è la ns ultima chiamata esercitiamo la forza dell'onestà e dei diritti civili.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Lillianaconda il 20/10/09 alle 10:54 via WEB
NO!!!!! ... @
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 02:57 via WEB
Ciao Ciro, ho letto il tuo accorato messaggio in pvt e condivido pienamente le tue osservazioni.

I signori del PD (cioè PDL-L) danno la sensazione di giocherellare un po troppo. Occorre una diversa strategia: non rincorrere il "consumatore finale", ma mirare direttamente al produttore, che, per pura combinazione, coincide con la stessa persona.

Per scegliere l'uomo giusto fra i tre non si può neppure lanciare la monetina perchè essa ha solo due facce.

Per Prodi ho votato, per Veltroni non ho votato, poi chi lo sa!
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 20/10/09 alle 19:22 via WEB
L'Individualismo che uccide.Questa è la malattia di questo paese.l'individualismo sfrenato crea l'indifferenza verso gli altri.La rincorsa alle proprie cose,la paura di perdere qualcosa, i propri interessi, non lasciano allargare il campo visivo di quello che ci sta intorno e l'indifferenza regna sovrana e purtroppo uccide.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 02:40 via WEB
Pino, meriti una citazione di Gramsci che estendo a tutti gli amici; vedi più giù.
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 20/10/09 alle 21:20 via WEB
Conosco l'ignavia, l'ho vissuta. In gioventù non mi interessava di nulla se non del mio quieto vivere. Forte tutti debbono sperimentare per poter meglio comprendere, per poter andare oltre. Già, perché è necessario andare oltre se si vuole vivere. Oggi io mi schiero sempre, anche a costo di sbagliare. E se qualcosa ritengo giusto sia fatta la faccio, salvo poi a vedere che altri si aggregano. Qualcuno deve pure sempre cominciare, forse gli altri stanno aspettando la nostra azione per venirci dietro. E' un po' come amare. Non ha senso aspettare di essere amati, bisogna amare e forse gli altri ci verranno incontro o forse no, ma poco importa noi siamo vivi. Un caro saluto
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 02:22 via WEB
Ecco un esempio di chi meno ha più da:

Picchiato per aver difeso una donna

Disabile ricoverato in gravi condizioni

RAGUSA - E' stato picchiato ferocemente per aver cercato di difendere da un cliente la cassiera del supermercato in cui si trovava. E' accaduto ieri pomeriggio ad un uomo di 58 anni, disabile, ora ricoverato all'ospedale "Paternò Arezzo" in gravi condizioni. Il pestaggio è stato interrotto dall'intervento dei carabinieri, che hanno arrestato l'aggressore, Pietro Baglieri, 33 anni, pregiudicato nato in Germania e da tempo residente a Ragusa. L'uomo dovrà rispondere di lesioni aggravate.

All'uscita dal supermercato "Alis" di via Caronia, Baglieri era rifiutato di pagare, reagendo con pesanti offese all'insistenza della cassiera di saldare il conto. In difesa della donna è intervenuto il disabile, che si trovava in coda alle casse. Baglieri ha cominciato a colpirlo con calci e pugni fino all'arrivo dei militari, avvertiti dal personale del supermercato.
(20 ottobre 2009) VAI ALL'ARTICOLO
(Rispondi)
 
Scout0dgl
Scout0dgl il 20/10/09 alle 23:26 via WEB
L'indifferenza è una piaga della nostra società ...è un peccato fare i fatti propri...buona serata..Gio
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 02:29 via WEB
Fare esclusivamente i fatti propri è colpa grave ..... come nel medioevo ..... come ci suggerisce Dante ..... come ce lo ribadisce Gramsci ..... come lo comprende ogni persona di buon senso ..... come solo i paraculi, loro affini e loro vili reciproci, fanno finta di non comprenderlo. Un saluto Gio' a te ed alla Sila.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 00:52 via WEB
CON IL PERMESSO DEGLI AMICI INSERISCO QUESTO BRANO -INTEGRALE- DI ANTONIO GRAMSCI GIOVANE.

Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani” . Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall’impresa eroica. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all’iniziativa dei pochi che operano, quanto all’indifferenza, all’assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell’ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I destini di un’epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati, delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta nell’ombra arriva a compimento: e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. E questo ultimo si irrita, vorrebbe sottrarsi alle conseguenze, vorrebbe apparisse chiaro che egli non ha voluto, che egli non è responsabile. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch’io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo? Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per evitare quel tal male, combattevano, di procurare quel tal bene si proponevano.

I più di costoro, invece, ad avvenimenti compiuti, preferiscono parlare di fallimenti ideali, di programmi definitivamente crollati e di altre simili piacevolezze. Ricominciano così la loro assenza da ogni responsabilità. E non già che non vedano chiaro nelle cose, e che qualche volta non siano capaci di prospettare bellissime soluzioni dei problemi più urgenti, o di quelli che, pur richiedendo ampia preparazione e tempo, sono tuttavia altrettanto urgenti. Ma queste soluzioni rimangono bellissimamente infeconde, ma questo contributo alla vita collettiva non è animato da alcuna luce morale; è prodotto di curiosità intellettuale, non di pungente senso di una responsabilità storica che vuole tutti attivi nella vita, che non ammette agnosticismi e indifferenze di nessun genere.

Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze virili della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano nel sacrifizio; e colui che sta alla finestra, in agguato, voglia usufruire del poco bene che l’attività di pochi procura e sfoghi la sua delusione vituperando il sacrificato, lo svenato perché non è riuscito nel suo intento.
Vivo, sono partigiano.
Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

Antonio gramsci 1917 "La Città futura", pp. 1-1 Raccolto in SG, 78-80.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 02:37 via WEB
Volendo ad odio si può sostituire schifo (che per me è peggiore), ma l'indifferenza sempre COLPA GRAVE RIMANE:

IL POVERO BAMBINO E' MORTO PER COLPA NOSTRA.
(Rispondi)
 
aracnoid.999
aracnoid.999 il 21/10/09 alle 10:10 via WEB
Più che indifferenza mi viene da pensare all'apatia. Comunque sia questo comportamento è uno dei lati più retrivi della società moderna, un pò come avviene ad esempio in Cina per la questione dei figli per nucleo familiare: preferiti i maschi e se superano un dato numero si corrono grossi rischi con la politica di quel paese. Ed allora è successo che se ne sono trovati morti di bimbi/e cinesi sul ciglio della strada e nessuno si è impietosito ed ha recuperato quelle povere vittime, quasi fosse meglio ignorarle. Alla fine subentra, secondo me, l'apatia. Oramai c'è un aspetto della coscienza che sta andando sempre più a farsi benedire. Saluti, Antonio
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 17:26 via WEB
Ciao Antonio, benvenuto in questo blog e grazie per il commento.
Queste tragiche vicende accadono a causa dell'indifferenza delle istituzioni e dei singoli cittadini strafottenti. Infatti l'egoismo domina nei nostri cuori e ne condiziona ogni atto. In queste condizioni è facile, come tu indichi, pervenire sino alla totale apatia, afferente alla sfera psichica, come manifestazione sintomatica di uno stato di negazione per delusioni subite, scarsa fiducia nel prossimo sino a provocare il diniego assoluto dell'altro, in modo talvolta traumatico. Ciò come una sorta di vile gratificazione ed auto-compensazione atta a permettergli di sopravvivere. Una deleteria guerra fra poveri per non ritrovarsi nell'ultima posizione, anche solo sul piano del possesso di pochi euri per comprare da mangiare o riscaldarsi. Purtroppo anche questa volta è accaduto l'irreparabile.
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dolly.1
dolly.1 il 21/10/09 alle 15:21 via WEB
Facciamo veramente schifo!! Come si può lasciar morire in questo modo? L'indifferenza uccide ancor prima di morire.. Veramente angosciante questo misero mondo .. Un caro saluto. Dolly
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/10/09 alle 17:48 via WEB
Purtroppo ogni giorno in ogni parte del mondo accadono eventi del genere. Occorre guardare nel proprio ambiente, prendere posizione ed agire. Ma ciò non è facile. Un saluto Dolores e vengo nel mondo "omertoso", tanto per divagare.
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dolly.1
dolly.1 il 22/10/09 alle 00:12 via WEB
Omertà e indifferenza due azioni crudeli che fanno morire il mondo.. Serena notte. Dolly
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caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 21/10/09 alle 18:50 via WEB
E poi dicono che nel medioevo, non erano emancipati come noi vantiamo di essere oggi. Con simpatia Cinzia
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occhineri2005
occhineri2005 il 21/10/09 alle 23:31 via WEB
SCUSAMI MARIO,MA IERI HO MESSO SOLO UN POST X I NOSTRI AMICI DI MILANO,POI,A FEBBRE,MA AVEVO GIA' LETTO,SAPEVO DELLA NOTIZIA...E CI MERAVIGLIA ANCORA IL COMPORTAMENTO DI TANTI?QUI SI SONO PERSI I VALORI,SI PUO' MORIRE HAI RAGIONE,ANZI SI MUORE X LA CATTIVERIA.EI TROPPO BUONO A CHIAMARLA INDIFFERENZA,IO A CHIAMEREI IN UN ALTRO MODO....MA MI SCAPPA E NON SAREI EDUCATA...NOTTE MARIO,PROPRIO STASERA HO SCRITTO CHE ABBIAMO TANTO E CHE DOVREMMO GUARDARE INDIETRO-....
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dolly.1
dolly.1 il 24/10/09 alle 01:03 via WEB
Grazie a te per dimostrare ogni giorno la tua bontà d'animo. Il mio post è stato solo una spinta, l'avresti comunque aiutata quella persona in difficoltà. Dolce e serena notte. Un abbraccio. Dolly
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occhineri2005
occhineri2005 il 24/10/09 alle 23:16 via WEB
CON AFFETTO INFINITO,UN ABBRACCIO E UN AUGURIO DI UNA DOLCE DOMENICA A TE E A TUTTA LA FAMIGLIA , CON TUTTO IL MIO CUORE
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nausychaa
nausychaa il 25/10/09 alle 00:05 via WEB
Fra le tante brutte notizie, questa è stata la peggiore. Un bambino muore per colpa di ..? Mi chiedo una montagna di cose, mi domando come si faccia ad essere indifferenti al fatto che non si possa arrivare a fine mese o ad avere i soldi per pagare la bolletta della luce e nel mentre farsi di escort .... è tutto straziante e devastante.
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occhidigatta1946
occhidigatta1946 il 25/10/09 alle 00:12 via WEB
BUONANOTTE MARIO,PASSIAMO AD AUGURARLE UN BUONA DOMENICA,IOLAVORO SEMPRE COME UN MULO MA ALMENO HO UN LAVORO...BENE CI SONO COSE PEGGIORI ANCHE QUI NEI BLOG,STASERA SONO INFURIATO,ATTACCANO PERSONE PERBENE E QUESTO NON E' GIUSTO,BUONA DOMENICA MARIO IO ALLE 7.00 DEVO ALZARMI
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lafatadelmare
lafatadelmare il 25/10/09 alle 09:48 via WEB
Io devo ammettere una cosa anche se può sembrare cinico devo dire che non è possibile per noi mortali sapere dove c'è bisogno di noi nel mondo...quello che è possibile è che lo Stato debba essere in grado di pensare a tutti quelli che vivono sul suo suolo, ma anche questo a quanto pare è difficile, allora penso alla Chiesa ma anche quella pensa ad altre cose altrimenti come si fa ribadire che si è contro l'aborto e non riesce a pensare a chi è già vivo?...Insomma io penso che ognuno di noi dovrebbe fare la sua piccola parte anche minima come la faccio io dentro il carcere con i detenuti...ti prego di non pensare che questo mi scarica la coscienza quando sento una notizia come quella di questo povero bambino, tuttavia so che mi è difficile fare di più, quando ho aperto il blog avrei voluto che la leggesse qualcosa oltre le righe, eppure mi accorgo che siamo tutti soli come stelle lontane anni luce l'una dall'altra...sarà questa la tristezza che sento nel cuore e che mi accompagna da anni?...buona giornata amico mio...
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 31/10/09 alle 00:35 via WEB
Lo stato dovrebbe essere in grado di redistribuire secondo le effettive esigenze, almeno quanto ha ricevuto dalla comunità di tutti i cittadini. Spesso ciò non avviene ed i più bisognosi non vengono aiutati
A ciascuno di noi chissà quante volte tocca fare il cinico per sopravvivere, per indisponibilità di tempo, di risorse economiche, di salute, ecc.
Nel caso del ragazzo, però, è opportuno chiedersi se il distacco della corrente elettrica possa seguire lo stesso procedimento per il cattivo pagatore volontario? La P.A., ritengo deve essere efficente, magare punire i cosiddetti fannulloni, ma non può mai mostrarsi INDIFFERENTE rispetto alle esigenze di sopravvivenza dei più bisognosi. Un caro saluto Fata.
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angeligian
angeligian il 27/10/09 alle 12:48 via WEB
Ma come fai a non essere indifferente, o meglio a non essere per forza indifferente? L'ho scritto anche nel mio profilo che odio l'umanità tutta e che provo molta più empatia per gli animali che per gli umani. Le persone non mi piacciono e non farei niente per nessuno se non per quelli che mi sono cari e quando il mio compagno ha cercato di sventare il furto che stavano perpetrando ai danni del vicino di casa, per poco non divorzio. Poi, dietro le sue insistenze ho chiamato la polizia che sono intervenuti e hanno pizzicato i ladri sul fatto. Per ringraziarmi, a Natale, i vicini mi hanno regalato una bottiglia di cognac e io neanche bevo. Quando poi i ladri sono entrati in casa mia, i vicini li hanno sentiti ma si sono ben guardati dall'intervenire sia pure con una telefonata. Hai sentito di quel poveraccio che sull'autobus ha cercato di difendere il conducente dagli attacchi di quel cretino che voleva salire con la bicicletta? E di quel barbone alla stazione Ostiense che cerco' di difendere non mi ricordo chi, che é stato riempito di botte fino a ridurlo in fin di vita? Ma come fai ad aiutare gli altri? No, io finché posso non cerco l'aiuto di nessuno, ma soprattutto non sono disposta a darlo a nessuno!
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Lillianaconda il 27/10/09 alle 16:34 via WEB
=^_^= Standing ovation per te, angelician =^_^= ... @
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 31/10/09 alle 00:21 via WEB
Cara Angela, se dici queste cose è perchè se rimasta scottata da vicende personali. Se uno è indifferente a livello individuale rientra nelle sue facoltà; nessuno può obbligarlo a fare diversamente. A livello sociale, invece, ritengo che la solidarietà sia obbligatoria; essa dovrebbe fungere un pò da risarcimento per ciascuno cittadino bisognoso per i condizionamenti che la stessa società impone.
Un post sulla stessa notizia lo ha pubblicato l'amica Giuseppina nick gardiniablue di cui inserisco il link.
VAI DA GARDINIABLUE
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Lillianaconda il 31/10/09 alle 08:15 via WEB
La mia standing ovation ad angelician non era ironica: era un plauso sincero al suo dichiarare onestamente i suoi sentimenti. Molti, troppi, si nascondono dietro parole di comodo perché è politicamente scorretto dire che si è indifferenti e non solidali. Tira molto di più dire: "io qua, io là", mentre nei fatti si è magari il primo ad allontanarsi velocemente da situazioni scomode, senza intervenire e senza portare aiuto. Io penso che, la maggioranza delle persone che si dichiara solidale e stigmatizza i comportamenti indifferenti, non abbia mai guardato un barbone in faccia di vicino, nè sappia dire qual è il colore degli occhi di un bimbo in difficoltà incrociato per strada. Si abbassa lo sguardo e si tira via, salvo poi gironzolare per blog e dichiarare che si pensa, si dice e si fa. ^_____________^ ... @
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