Creato da ITALIANOinATTESA il 30/11/2008
La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

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DEBITO PUBBLICO REPORT Domenica 25 ottobre 2009 alle 21.30

REPORT - L'ERA DEL DEBITO

di Stefania Rimini Domenica 25 ottobre 2009 alle 21.30

Noi siamo tra i Paesi più colpiti dalla crisi e di conseguenza l’anno prossimo il macigno del debito pubblico si avvia a pesare il 118% della gamba che lo tira, che è il famoso Pil, il prodotto interno lordo.
Per dare un’idea, stiamo quasi tornando ai livelli di palla al piede che avevamo negli anni Novanta. È come se non ci fossimo mai venduti la Telecom, le Autostrade, parte dell’Enel e dell’Eni… Adesso non abbiamo più molto da dar via, ma ci consoliamo per il fatto di essere in buona compagnia.
Dall’America alla Gran Bretagna, in media tutti i paesi avanzati hanno  aumentato il loro debito pubblico dal 75% al 115% del Pil.  Loro però si stanno indebitando per salvare il sistema produttivo, mentre noi sudiamo per smaltire un debito pubblico accumulato con gli sperperi degli anni Ottanta, un debito che ci frena sempre di più, ci limita nei movimenti e rende la vita più faticosa alle imprese e alle famiglie.
Oggi la storia ci presenta il conto perché proprio a causa di questo debito obeso l’Italia non può attivare spesa pubblica al pari degli altri Paesi per stimolare l’economia, asfissiata dalla crisi. Intanto all’orizzonte si profila una nuova minaccia: l’aumento dei tassi d’interesse, che inevitabilmente ci sarà. I tassi sono così bassi che non possono far altro che salire, anche perché tutti i Paesi avanzati stanno chiedendo e chiederanno più soldi in prestito ai mercati finanziari. E dunque noi Italiani, per sfamare quel bestione del debito che ci portiamo appresso dagli anni ottanta dovremo sborsare sempre di più. 
Ma fino a che punto può aumentare il debito pubblico? Nell’inchiesta verranno spiegati uno per uno, tutti i buoni motivi per cui dobbiamo abbassare il nostro debito, costi quel che costi.       REPORT 25/10/2009

 

Al 31 dicembre del 2008 il debito delle Amministrazioni pubbliche è risultato pari a 1.663.637 milioni (105,8 per cento del PIL). Alla stessa data del 2007 esso era pari a 1.598.975 (103,5 per cento del PIL). Revisioni rispetto ai dati precedentemente pubblicati hanno riguardato il solo dato relativo al 2007, sono di importo trascurabile e derivano dall’ordinario aggiornamento delle fonti statistiche. Modifiche al rapporto fra il debito e il prodotto per gli anni 2005-07 riflettono le revisioni dei dati relativi al PIL pubblicate dall’Istat il 2 marzo scorso.

 

ANNO 2008

FRA LE MIE BOZZE AVEVO PREPARATO UN POST SUL GRAVE PROBLEMA DEL DEBITO PUBBLICO CHE CONTAVO DI PUBBLICARE PROSSIMAMENTE. 

LA PROGRAMMAZIONE DI REPORT MI HA ANTICIPATO E, CONSIDERATO CHE LE INCHIESTE CONDOTTE DALLA GABANELLI COSTITUISCONO FEDELI RAPPRESENTAZIONI DELLE SITUAZIONI ANALIZZATE, INVITO GLI AMICI DISPONIBILI A SEGUIRE LA TRASMISSIONE PER POI POTERNE DISCUTERE CON CONSAPEVOLEZZA.

Il debito pubblico è pari al valore nominale di tutte le passività lorde consolidate delle amministrazioni pubbliche (amministrazioni centrali, enti locali e istituti previdenziali pubblici). Il debito è costituito da biglietti, monete e depositi, titoli diversi dalle azioni – esclusi gli strumenti finanziari derivati – e prestiti, secondo le definizioni del SEC 95.

Il valore  si riferisce al 31 dicembre di ciascun anno.  

 

 

Anno

Debito Pubblico (milioni di €)

PIL (milioni di €)

20051.512.7791.429.479
20061.582.0091.485.377
20071.598.9751.544.915
20081.663.6501.572.243


Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze - Notifica del Deficit e del Debito Pubblico
inviata alla Commissione Europea ex Reg. CE 3605/93, così come modificato dal Reg. 2103/05

Stato, banche e moneta


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Commenti al Post:
fioreselvatico3
fioreselvatico3 il 25/10/09 alle 18:08 via WEB
Signoraggio bancario,da quello che ho capito,è tutto qui il problema,altro che il debito pubblico.I problemi reali sono volutamente occultati,,,domanda perchè nessuno parla di signoraggio bancario? La democrazia è un illusione .per farsi eleggere ci vogliono gli sponsor denaro,dietro a questo c"è la mano occulta dei banchieri.ti lascio con un pezzo dell"ultimo brano di Battiato Non ci siamo capiti e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti? Che cosa possono le Leggi dove regna soltanto il denaro? La Giustizia non è altro che una pubblica merce... di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/10/09 alle 18:27 via WEB
PER APPROFONDIRE
Il signoraggio è l'insieme dei redditi derivante dall'emissione di moneta. Gli economisti intendono per signoraggio i redditi che una banca centrale ed uno stato ottengono grazie alla possibilità di creare base monetaria in condizioni di monopolio. Negli stati moderni, solitamente, una banca centrale stampa le banconote mentre lo stato (ad esempio tramite una zecca) conia le monete, ed entrambi hanno un reddito da signoraggio.

VAI A WIKIPEDIA
(Rispondi)
 
 
vargen
vargen il 30/10/09 alle 08:09 via WEB
Il problema non è solo il signoraggio bancario, che è grave ed evidente, ma anche l' utilizzo di una SPECULAZIONE erosiva delle risorse dei "servi della gleba" e delle piccole aziende a beneficio dei poteri econimici forti di fatto gli unici che hanno utili veri, enormi, a costo bassissimo e limitati ad una elite. Di fatto se non è un monopolio, come in alcuni casi è un oligopolio.
(Rispondi)
 
voiomanoposo
voiomanoposo il 25/10/09 alle 19:14 via WEB
allora mettiamola cosi' .... mi aumenteranno le tasse con la scusa del debito pubblico, cosa che gia' fanno da 30 anni, ma i miei soldi andranno nelle tasche di qualche tangentato, qualche lavoro pubblico inutile, dispersi nei meandri di appalti, sub-appalti, consulenze esterne pagate a peso d'oro, ecc.... ecc... tutte cose che non taglieranno di certo, come farebbero a far sparire i soldi degli onesti in maniera quasi lecita? vorrei riuscire a vadera questa nazione in bancarotta, poi cosa farebbero? si venderebbero intere regioni? forse non sarebbe poi tanto male, mi ricorda tanto l'emancipazione del servo della gleba, la nascita dei comuni italiani, poi potremmo mettere come una volta le dogane alle porte delle citta', piu' che un evoluzione, un involuzione. E se nazionalizzassimo le banche? espropriamole ! caro Mario, a chiacchere, non si risolve niente, e di chiacchere in Italia, non mancano mai, sono i fatti che ormai mancano da troppo tempo. Ciao vecchio mio.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/10/09 alle 16:49 via WEB
Infatti, Lucio, si fanno troppe chiacchiere in ogni dove ed intanto i soliti noti continuano a fotterci eliminando anche la speranza per reagire. Report, intanto, è una delle poche trasmissioni TV che cerca di fare un minimo di chiarezza. Ieri sera ha confermato i fatti già noti. Mi aspettavo qualcosa di più.
(Rispondi)
 
solonelcielo
solonelcielo il 25/10/09 alle 21:35 via WEB
Aggiungi la terza colonna, ovvero la percentuale del debito pubblico sul PIL. E magari parti da una ventina di anni addietro! ;-) Ma alla fine, ma che ce frega? Tanto è tutto deciso dai gruppi di potere economico. A che serve ragionare sul debito pubblico? A che serve fare differenza fra l'Itlaia e le altre nazioni europee? Ma non vedi che c'è in atto una politica globale dello stesso profilo di base in ogni paese? Che perdiamo a fare tempo a parlare del debito pubblico? Parliamo direttamente di multinazionali, e dei loro proprietari. Tutto il resto sono distrazioni dal vero problema, dalle vere cause del problema. Bye.
(Rispondi)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 25/10/09 alle 23:49 via WEB
Ho visto Report. Nulla di nuovo. In Italia è in atto un processo di distruzione della piccola impresa e artigianato che ha già avuto luogo negli altri paesi. Come sempre è stato, o stai nel "giro", oppure, se parti da ZERO, devi trovarti una specializzazione coi controcazzi, come me, eheheh, per trovare sempre lavoro, possibilmente utile alle multinazionali e al loro indotto. Devi farti un culo tanto per capitalizzare come un porco, vivendo come uno straccione e mettendo i soldi al pizzo, sotto al materazzo, senza mai chiedere prestiti. Quando ne hai abbastanza, cominci ad investire in attività sicure come il mattone. Andando avanti inculchi la stessa cosa ai tuoi figli, e forse dopo tre generazioni si avrà la fortuna di diventare "borghesi" e permettersi un SUV! ;-) Andando avanti finalmente si potrà giocare a Monopoli, con le dovute accortezze e conoscenze, altrimenti è meglio continuare a volare bassi... Se poi vogliamo fare le cose per bene, con un poco di umanità altruista, allora facciamola finita di seguire questi bastardi. Uniamoci e blocchiamo tutto. Tutto il resto è perdita di tempo. Non li fermiamo più! Intanto comincio a mettere ciavatte dapertutto, così risparmierò almeno il 40% sulla bolletta dell'Acea, a casa mia è sicuro, avevo già notato che gli apparecchi spenti normalmente continuano a consumare l'ira di Dio controllando il contatore. Bastardi! Ci vorrebbe una legge. E ci rompono le palle con il consumare meno. Sono sicuro che c'è un legame tra le società di fornitura di energia elettrica e i produttori di elettrodomestici. 'Notte.
(Rispondi)
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/10/09 alle 16:54 via WEB
Di tabelle, grafici, ricostruzioni, righe, colonne ecc. ce ne sono a bizzeffe nella documentazione Banca D'Italia e Ministero del Tesoro. Il problema che mi piacerebbe analizzare consiste nel cercare di comprendere dove sono finiti i soldi!
(Rispondi)
 
 
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/10/09 alle 10:05 via WEB
Ah sì? E secondo te le andiamo a consultare tutti queste tabelle? Metti subito quella colonna! ;-) Te lo risolvo io quel problema a cui accenni. Non ci vuole mica una grande scienza. Basta vedere le dichiarazioni dei redditi mondiali. I primi 300/400, quelli che conoscono solo le banconote con almeno 6 zeri, ecco, arrivano lì, i soldi! Certo, tenuto conto anche delle dichiarazioni "fantasma". ;-))) Un saluto Mario.
(Rispondi)
 
superciro33
superciro33 il 26/10/09 alle 08:01 via WEB
a 29.000euro pro capite ammenta il debito pubblica,ma sembra che a nessuno interessi visto il grado di popolarità e affezione che il popolo gli tributa.oggi abbiamo una speranza di + se i tre protagonisti riescono a ricreare l'unità del csx.il cav.ci ha abituati a vivere nella melma del suo ciarpame e nn da meno alcuni "escrementi" della sx!è necessario che i partiti,se sono al servizio del popolo,si dotino di comitati etici e che facciano pulizia al loro interno di tutti gli elementi "chiacchierati".solo così si potranno eleggere personaggi e nn individui x ricreare fiducia,speranza e futuro limpido,trasparente ed onesto.buona giornata amici cari
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/10/09 alle 17:02 via WEB
Internet permette a tutti di poter contribuire a realizzare un sistema di controllo partendo dalla base. Purtroppo, caro Ciro, la percentuale delle persone sensibili e positive è molto bassa. Credo che tutti gli elettori dovrebbero controllare pubblicamente l'attività dei propri rappresentanti (dipendenti) sia eletti che nominati come, purtroppo, attualmente si verifica.
(Rispondi)
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 26/10/09 alle 09:46 via WEB
Ormai gli esseri umani si sono bevuti il cervello, sono rimasti ottenebrati dall'oppio dei popoli (il grande Marx non ha sbagliato in nulla)...continuo a chiedermi perchè nessuno si chiede a cosa serve veramente lo scudo fiscale, lo sa la gente che in Italia non tornerà un solo euro se non quel misero 5 per cento che si fregherà qualcuno?...SI LO SANNO e se non lo sanno gli italiani lo intuiscono ma continuano a far finta di niente...perchè è più facile chiudere gli occhi ed è più piacevole andarsi a mangiare una pizza con gli amici magari lamentandosi un po' perchè i soldi non bastano...Nell'altro post parlavi dell'indifferenza ma secondo me è bene accoppiata con l'IGNAVIA e non vedo soluzioni all'orizzonte!!!!....buona giornata (naturalmente nello SPICCIOLO!)...
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/10/09 alle 17:23 via WEB
Certo Fata l'indifferenza trattata nel caso della morte del povero bambino si fonde con l'ignavia.
Infatti scrivevvo:
"Così viveva questa famigliola in una zona centrale della città. Era evidentemente in stato di bisogno, nessuno è intervenuto non benché ci fossero tanti altri cittadini testimoni oculari, ma proprio per questa ragione. Chi sa cosa potrebbero dirci i psicologi. Certo è che la responsabilità individuale in situazioni del genere si diluisce e scatta il fenomeno dell’”ignoranza collettiva” fondato sul principio in base al quale “visto che nessuno si preoccupa , va tutto bene”. E così ci si autogiustifica e si va ad ingolfare il circolo degli IGNAVI per i quali è regola l’assenza di energia morale e di volontà reattiva."
Con l'occasione ho osato chiedere protezione al sommo Poeta.
P.S. è stato confermato che non si è trattato di una disgrazia occasionale, ma, se di disgrazia si vuol parlare, essa è stata generata dalla condizione di estrema povertà nella quale la famigliola era stata emarginata.
(Rispondi)
 
 
 
Lillianaconda
Lillianaconda il 27/10/09 alle 06:35 via WEB
E, la mamma, si svegliò pian piano dal coma farmacologico: le era stato indotto per permettere al corpo di riprendersi dopo che l'ossido di carbonio l'aveva invasa portandosi via il suo Elvis. Lei, però, non lo sapeva ancora... girò lo sguardo e capì di trovarsi in una sconosciuta camera di ospedale: la vista si snebbiò, cominciò a chiedere e... seppe. Nessuna madre dovrebbe sopravvivere al proprio figlio: sovverte l'ordine naturale delle cose ma, accade. Impazzì dal dolore: Elvis era la sua vita e lei non sarebbe mai riuscita ad andare avanti.... anche perché non sarebbe stata più una persona... di lì a poco sarebbe diventata solo il sequel del racconto che avevano raccontato, giorni prima, i giornali e la Tv... poi, sarebbe caduta nell'oblio tra le tante fiction che hanno preso il posto delle nostre realtà. Però non preoccupatevi, voi che vi eravate affezionati a questa "telenovela", perché ovunque guardiate, nel mondo, le repliche de "Gli indifferenti uccidono" vengono trasmesse a tutte le ore del giorno e della notte: cambia la lingua parlata ma non la sostanza della storia. =^J^= ... @
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 26/10/09 alle 10:59 via WEB
In Italia soprattutto ci siamo bevuti il cervello! Li lasciamo fare e crediamo a tutte le cavolate che propongono! Finchè non apriamo gli occhi e finchè viviamo di omertà e indifferenza non ci saranno soluzioni. Ciao amico mio. Splendida settimana se ce la permettono... Dolly
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/10/09 alle 17:27 via WEB
Ormai sappiamo se ci capita di vedere un TG o leggere qualche giornale dobbiamo interpretare tutto quello che ci viene somministrato, già sapendo che solo una piccola parte delle notizie riportate corrispondono a verità.
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 27/10/09 alle 14:26 via WEB
Le notizie vengono date secondo le loro predisposizioni e non sapiamo quanto possano valere. Splendida giornata amico mio. Un sorriso. Dolly
(Rispondi)
 
ma5247
ma5247 il 28/10/09 alle 09:51 via WEB
buona giornata mario che sia serena e tranquilla
(Rispondi)
 
Scout0dgl
Scout0dgl il 28/10/09 alle 15:20 via WEB
E' un problemache va risolto amministrando con giustizia ed equità.. un saluto sincero..Gio
(Rispondi)
 
shineon67
shineon67 il 28/10/09 alle 18:38 via WEB
eh eh eh, bel posto italian! Tremonti ha sbagliato qualche conto e questo si accinge a fare il dopo Berlusconi... Tremonti ha paralizzato la fiducia delle banche verso le imprese, i tremonti bond non sono serviti a niente. Troppo alti gli interessi da restituire allo stato, chissà il mago ha cercato sia di risanare (il debito pubblico) che di incentivare (le imprese) ma alla fine è rimasto solo a piedi. Le banche faranno i soldi con i rientri dei capitali dall'estero (banche come la Mediolanum per intenderci) mentre allo stato non entra più niente. Ho un articolo dove dice chiaramente e come sostenevo da tempo che la recessione sta colpendo anche il ceto medio... Il ceto medio quello che si considera al di sopra della crisi... ciao
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 01/11/09 alle 20:55 via WEB
Ciao schine, 65 miliardi di aumento del debito pubblico solo nell'anno 2008! Con interessi creditori = 0 e nessuno ne parla. Prossimamente inserirò delle schede tecniche. Un saluto Mario
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 29/10/09 alle 00:51 via WEB
Splendida notte e un sorriso. Dolly
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 29/10/09 alle 09:27 via WEB
Prendi pure quei deliziosi micetti. Sono troppo belli per non essere ammirati. Splendida giornata e un sorriso. Dolly
(Rispondi)
 
 
italianoinattesa1
italianoinattesa1 il 01/11/09 alle 20:27 via WEB
Presi, grazie.
(Rispondi)
 
vargen
vargen il 30/10/09 alle 08:06 via WEB
L' Italia è uno dei paesi che risentirà di più della crisi economica e le vere conseguenze della recessione qui non sono ancora arrivate. Il problema maggiore dell' Italia è la struttura dell' economia, completamente differente dagli altri paesi del G8 ( Sic...! ) e dalla economia così detta capitalistica. Di fatto noi viviamo in una nazione che ha avuto sempre la sua maggiore fonte di sviluppo nella piccola e piccolissima azienda USATA BRUTALMENTE e spesso in maniera proditoria dall' industria. L' italiano oggi è sotto la spada di Damocle dei poteri economici forti della Confindustria, della FIAT ed dei grossi ex enti e aziende nazionali che si sono tramutate in mostri economici transnazionali a vantaggio di pochi e sempre gli stessi. Inoltre in Italian c'è una classe politica che copre tutto l' arco costituzionale ( ma che parola) e che in parte si è venduta al sistema ed in parte lo usa a proprio benefici. La così detta competizione politica è un mezzo per confondere le idee. Nella situazione attuale il confronto politico è solo un mezzo per tenerci buoni li, sperare in cambiamenti che verranno ma che in questo modo saranno solo peggiori..
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 01/11/09 alle 01:22 via WEB
Ma non siamo stanchi di farci fregare? Ciao caro Mario. Serena notte. A domani. Dolly
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 01/11/09 alle 09:01 via WEB
Splendida Domenica Un sorriso. Dolly. clicca
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 01/11/09 alle 20:50 via WEB
Preso anche questo, grazie dolly.
(Rispondi)
 
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