La Serie A da uno a dieci-Trentaduesima giornata

10

ROBERTO DE ZERBI Sia per le sostituzioni (fa entrare Raspadori e Toljan, i due confezionano il goal del pareggio e il primo segna pure una doppietta) che dimostrano la sua bravura nel leggere la partita, che per il coraggio dimostrato con le sue dichiarazioni concernenti la Super Lega. Bravo!

9

GIACOMO RASPADORI Entra e diventa il “Man of the match” di San Siro grazie al suo fiuto del goal. Avanti così ragazzo!

GIORGIA ROSSI Sempre Number One!

ROLANDO MANDRAGORA Gran goal e ottima prestazione. Fossimo nella Juve ci penseremmo un attimo prima di darlo in prestito a qualcun altro, considerando che nel centrocampo bianconero ci giocano Rabiot e McKennie, con tutto il rispetto non Xavi e Iniesta.

GORAN PANDEV Non perde il vizio, anche qui: bravo!

RINO GATTUSO Un mese fa lo massacravano, ma la partita di ieri è anche merito suo o ha solo demeriti quando la squadra perde e basta?

LORENZO INSIGNE e CIRO MERTENS Che goal!

8

HAKAN CHALANOGLU Gran bel goal, peccato sia inutile.

FC INTER Non vince, ma crea comunque un sacco di azioni, dimostrando la propria forza.

GIANLUCA LAPADULA Gran bel goal anche il suo.

ALEX SANDRO Abbiamo sempre l’impressione, quando gioca, che potrebbe dare di più ma si accontenta. Ieri va detto che ha fatto un’eccezione.

MANOLO GABBIADINI e FABIO QUAGLIARELLA Confezionano il goal vittoria della Sampdoria. Bravi!

CAGLIARI CALCIO Tre punti pesanti come macigni.

BRYAN CRISTANTE Pure lui segna un bel goal.

ATALANTA BERGAMASCA Domina la partita, poi una clamorosa ingenuità di un suo giocatore fa cambiare il vento, ma la squadra c’è!

7

ACF FIORENTINA Raggiunge la vittoria che gli regala tre punti d’oro e lo fa, tutto sommato, con merito.

6

FC JUVENTUS Vittoria utile, ma convincere è un’altra cosa.

5

CRISTIANO RONALDO Non per non essere saltato in barriera, ma perché è ora che la smetta di sembrare sempre un cane bastonato quando non segna. Esiste anche la squadra, che ieri ha vinto, non esisti solo tu, allora gioca da solo!

4

SAMIR HANDANOVIC Il goal dello Spezia è più demerito suo che merito di Agudelo.

3

VANJA MILINKOVIC-SAVIC Stesso discorso fatto per Handanovic, ma il suo errore a nostro avviso è peggiore. Il goal di Barrow è più demerito suo che merito dell’attaccante felsineo.

2

ILIJA NESTOROVSKI Sbaglia un goal in maniera grottesca.

ROBIN GOSENS La sua squadra stava dominando il match, lui con una sciocchezza la fa rimanere con un uomo in meno.

1

I FENOMENI PARASTATALI DI 90° MINUTO C’è stata una giornata di campionato, fare vedere i goal? Invece, dopo le immagini di Milan-Sassuolo, cominciano a parlare di Super Lega (ne hanno parlato anche a Pressing, giustamente, perché è l’argomento calcistico del momento, ma prima hanno fatto vedere tutti i goal della serata almeno), mostrandosi gongolanti per il fallimento del progetto (quando state tranquilli che se nella Super Lega ci fosse entrato il Napoli, per Varriale non ci sarebbe stato torneo al mondo più bello).

La Serie A da uno a dieci-Ventottesima giornata

Ecco i nostri voti al campionato.

10

BENEVENTO CALCIO Certo una Juve non entusiasmante gli ha aiutati parecchio, ma loro hanno avuto il merito di crederci, compiendo quella che per loro è un’impresa. Bravi tutti, da Inzaghi, che ha schierato una squadra ben messa in campo, certamente meglio messa degli avversari (ma ci vuole poco diremmo…) ai giocatori.

9

JERDY SCHOUTEN Gran goal.

AC MILAN Fatica, ma alla fine vince, dimostrando di poter continuare a stare nella zona in cui è.

GRAZIANO PELLE’ Gran goal, anche se purtroppo per lui e per la sua squadra inutile.

GIANLUCA SCAMACCA Per i suoi goal, che regalano tre preziosi punti al Genoa.

“CIRO” MERTENS E’ di nuovo lui.

US SAMPDORIA Per l’azione del goal, con cui va in porta con tre passaggi di prima.

ATALANTA BERGAMASCA Ottima prova, con la quale dimostra che per la zona Champions può tranquillamente lottare fino alla fine.

8

AC BOLOGNA Ha il merito di non mollare e di riuscire, con la tenacia, a drizzare una partita che era sviata.

GENNARO GATTUSO Gli stavano già suonando il “De Profundis”, ma lui con due ottime prove (Milano e Roma) della sua squadra, ha fatto capire che non è ancora il momento. Ora che sta recuperando calciatori, il quarto posto non è un’utopia.

7

SPEZIA CALCIO Tre punti pesanti come macigni.

SS LAZIO Esattamente come per lo Spezia: tre punti pesanti come macigni.

6

ACF FIORENTINA Perde, ma dà buona prova di sé, giocando così la classifica può diventare migliore.

AS ROMA Perde, ma non rinuncia a giocare. E’ pure sfortunata sul palo di Pellegrini.

5

PARMA CALCIO Altri tre punti persi, che potevano essere fondamentali per il proseguimento del campionato.

4

CROTONE CALCIO D’accordo la tenacia del Bologna, ma se vuoi salvarti questo tipo di partite devi chiuderle. E basta.

ANDREA PIRLO Non è tutta colpa sua quanto successo ieri, ma quanti goal deve ancora prendere la Juve con questa mania della “costruzione dal basso”?

1

FC JUVENTUS Lenta, con poche idee ma ben confuse, con giocatori che pascolano per il campo “Ad Minchiam”. Colpa di Pirlo? Può darsi, siamo a fine marzo e la squadra non ha un’identità, ma col Benevento, la squadra schierata dal mister aveva tutte le carte in regola per vincere. Invece ha perso. Non dare ascolto ad Allegri quando parlava di rinnovare la rosa e dare la colpa esclusivamente a Sarri per la stagione scorsa, è stato un errore imperdonabile.

ANDREA AGNELLI, PAVEL NEDVED e FABIO PARATICI Hanno mandato via Allegri perché volevano lo spettacolo. Bello spettacolo ieri, complimenti per l’arguzia.

La Serie A da zero a dieci-Ventiseiesima giornata

Ecco i nostri voti alla ventiseiesima giornata.

Partiamo con Spezia-Benevento, che meritano entrambe un 7 in quanto hanno dimostrato ancora una volta, senza avere fenomeni, ma lavorando sodo, di non stare in Serie A tanto per starci.

8 all’Udinese e 8 a de Paul, trascinatore della squadra. Male il Sassuolo, stavolta è 5, ma ci può stare una volta tanto, non drammatizziamo.

Sabato sera la Juve (9) ha dimostrato che, avendo vinto 7 scudetti senza Ronaldo, può vincere anche con la Lazio. Dopo un avvio non certo esaltante e il goal preso per un errore di  Kulusevski (3, non per il passaggio sbagliato, i passaggi li sbagliano tutti, ci mancherebbe, ma perché dalle immagini si nota che dopo aver perso il pallone invece di correre per cercare di recuperalo, cammina), sforna un’ottima prestazione, tra l’altro ottenuta con alcuni giocatori fuori ruolo. Da segnalare un Chiesa devastante (9) e un Morata (9) che, se sta bene, è necessario per questa squadra perché riesce a dargli profondità. 9 anche al missile che Rabiot scaglia nella porta laziale. Segno che il francese può dare di più a questa squadra. Dopo un buon avvio la Lazio si perde e perde (5) meritatamente.

La Roma (7) col Genoa dimostra che con le squadre della parte destra della classifica è affidabile.

Alle 15,00 bella vittoria del Crotone (9) contro il Toro (3). Da segnalare tre goal uno più bello dell’altro. Quelli di Reca e Sanabria (9), ma soprattutto quello di Ounas (10), frutto di un’irresistibile azione personale.

Emozioni a non finire in Fiorentina-Parma. I viola (5), non convincono e il pareggio lo ottengono semplicemente per una botta del suddetto culo. Il Parma (7) viceversa è solo sfortunato, ma se avesse giocato così dall’inizio, forse la classifica non sarebbe la stessa. Solidarietà a Jacoponi per lo sfortunatissimo autogoal.

9 al Milan vincitore a Verona e autore di un ottima prova di squadra, impreziosita da due bei goal di Krunic e Dalot (9 pure a loro), il secondo a seguito di una bella azione. Questa squadra sta veramente facendo stravedere.

Il Cagliari (6) pareggia a Genova con la Sampdoria(6 anche a lei) più per demerito di Audero (4) che per merito di Nainggolan, sulla cui conclusione l’estremo difensore doriano dorme. Da segnalare il bel goal di Gabbiadini (8).

Il Napoli (6), nuovamente trascinato da Insigne (9) vince, ma continua ad essere un po’ troppo allegro, per fortuna sua il Bologna (6) non ne approfitta. Bella la progressione di Osimhen (8) sul goal.

Terminiamo con Inter-Atalanta. L’Atalanta (7) gioca bene, ma l’Inter (7) vince, dimostrandosi concreta e difficilmente penetrabile. Abbiamo avuto l’impressione che si fosse ancora giocato tre giorni l’Atalanta non avrebbe segnato lo stesso.

Una considerazione. Vidal nel primo tempo ha fatto cagare i polli (4), che Eriksen (7) avesse più qualità lo si supponeva, ma che garantisse anche più quantità (in più di un’occasione l’abbiamo visto rientrare in difesa e rendersi utile alla causa) non lo immaginavamo. Più merito del danese o demerito di Vidal?

La Serie A da zero a dieci-Venticinquesima giornata

Ecco i nostri voti al campionato, stavolta in un formato un po’ diverso, ma che speriamo apprezzerete comunque.

Partiamo da martedì. Si doveva giocare Lazio-Torino e non si è giocata. Ci asteniamo dal dare giudizi, ma se la legge è uguale per tutti, il Toro merita di giocarsi la partita e di non perderla a tavolino, proprio come il Napoli. Staremo a vedere.

La Juventus (6) vince contro lo Spezia senza infamia e senza lode. Ronaldo (7 per la prestazione, 10 per aver superato Pelè) timbra di nuovo il cartellino con un goal. Ci fa piacere registrare l’ottimo impatto di Bernardeschi (8), entrato in campo e resosi determinante, essendo autore di due assist sui goal di Morata e Chiesa (9 per il goal). Non può essere diventato una scamorza tutto assieme, provare a lasciarlo un po’ tranquillo, invece che tanti juventini scaricano addosso a lui tutto ciò che non va?

Proseguiamo con mercoledì. Girandola di emozioni per Sassuolo-Napoli. Gli emiliani (8) non meritavano di perdere per quanto costruito e per il fatto che sul 2-1, due pali clamorosi (uno ha impedito a Berardi un goal da cineteca, 9 comunque per il gesto tecnico). Il Napoli ha sofferto, ma ha reagito trascinato da un ottimo Insigne (9) e con un Di Lorenzo (9) che col goal e il rigore procurato si è dimostrato un efficace attaccante aggiunto (Mancini avrà preso nota). Complimenti a Manolas (0), autore di un fallo senza senso che ha vanificato gli sforzi della sua squadra. E’ sempre stato sopravvalutato e lo ha dimostrato con un fallo in cui è riuscito ad unire l’istinto del cacciatore all’intelligenza del fagiano (cit. Scheda di presentazione su Carcarlo Pravettoni a Mai dire gol).

Bene l’Atalanta (8) e bene Ilicic (8), ogni tanto sedersi in panchina è istruttivo e costruttivo.

Bene il Verona (8) a Benevento, dove un Foulon (2) catastrofico regala due goal che gli spianano la squadra.

Il Cagliari (7) vince, bentornato a Daniele Rugani (8), autore di un goal decisivo. Alla Juve non c’era più spazio per lui, gli auguriamo di cuore che la Sardegna lo aiuti a ritrovarsi.

La Roma (7) guadagna tre punti d’oro contro la Fiorentina (5), che perde e ancora una volta non convince (anzi..), da segnalare Diawara che imposta e finalizza l’azione del goal del 2-1, per lui 9!

Bel derby di Genoa, 7 a tutte e due le squadre con Zappacosta (8) autore di un goal pregevole.

In Milan-Udinese tutt’altro che pregevole invece la minchiata di Donnarumma (1) sul goal preso, mentre ciò che ha fatto Stryger Larsen (forti come lui in Italia non ce ne sono?) è inconcepibile, neanche fosse stato colto da un raptus. Come per Manolas, non ci sono scuse: 0. Il Milan (5) ci è comunque parso stanco dopo la bella prova di Roma.

Nella serata di Mercoledì segnaliamo un Danilo Sarugia da 10 su 7Gold per avere citato Manlio Scopigno e la sua frase (pronunciata durante i Mondiali in Messico del 1970): “Nella vita tutto mi sarei aspettato, tranne di vedere Niccolai via satellite”. Quando fa queste citazioni è irresistibile.

Per finire il match di ieri sera ha confermato che l’Inter (7 alla prova di squadra) è la candidata numero uno allo scudetto. Sanchez (8) segna due goal, il secondo grazie ad un’altra travolgente azione di Lukaku (8). Come se non bastasse, quando è in difficoltà, super-Handanovic (9) fa gli straordinari, come sullo 0-0.

 

La Serie A da zero a dieci-Diciannovesima giornata

I nostri voti alla diciannovesima giornata di campionato.

10

PAULO FONSECA  Per rispetto. Terzo in classifica e lo contestano. Un branco di ragazzi maleducati arricchiti si rifiuta di fare ciò per cui è pagato fin troppo, ovvero allenarsi alle sue dipendenze e lui invece di ricevere solidarietà riceve ancora critiche. Semplicemente una vergogna. A noi tutto sembra l’allenatore portoghese tranne Hitler o Stalin. E’ un professionista, può sbagliare in quanto uomo, ma merita rispetto. Se dobbiamo scegliere tra un professionista come lui e un gruppo di bambini viziati la cui unica fortuna è saper tirare calci ad un pallone, stiamo senza esitazione dalla parte del primo.

ATALANTA BERGAMASCA This is football.

9

SIMONE ZAZA Piaccia o no, è lui a salvare il Toro a Benevento, non il fatto che in panchina c’è Nicola invece di Giampaolo.

JOSIP ILICIC Incontenibile.

GIACOMO BONAVENTURA  Gran bel goal.

WOJCIECH SZCESNY La parata sul colpo di testa  di Cuadrado (che stava per generare un clamoroso autogoal) è un gesto tecnico straordinario, equivalente ad un goal.

8

ANDREA PIRLO Non per la partita di oggi, dove abbiamo visto una Juve sbagliare tanto sotto porta ma concedere anche tanto (Szczesny strepitoso), ma semplicemente perché se non era per lui, chi conosceva Weston McKennie? L’ha voluto lui. Diamogli atto che lì ci sta vedendo giusto.

WESTON MCKENNIE Da quasi sconosciuto a pedina importantissima nello scacchiere di Pirlo. Lotta, da dinamismo ad un centrocampo (quello bianconero) che in quanto a dinamismo era carente e segna. Scusate se è poco.

HELLAS VERONA La Juric-band continua a regalare bel gioco e prove convincenti. Bravi.

7

GENOA 1893 Continua la serie positiva.

SS LAZIO Tre punti importanti per il prosieguo del campionato.

6

AC MILAN Battuta d’arresto, ma comunque ci sta. E’ campione d’inverno (oltre le più rosee previsioni) e contro l’Atalanta ha cercato di giocarsela, producendo anche delle occasioni. Noi non drammatizzeremmo e lasceremmo stare tranquillo un gruppo che sta dopo tutto lavorando bene.

US SAMPDORIA Più cinica che bella ma porta a casa tre punti e questo basta.

5

NAPOLI CALCIO Sinceramente ci attendevamo di più da questa squadra. Non sappiamo dove siano le colpe, ma sappiamo che sta perdendo punti in classifica e occorre svoltare se si vuole ambire ai primi posti. Difesa imbarazzante e centrocampo poco dinamico, Ringhio deve cercare di porre dei rimedi.

PARMA CALCIO Quando non gira non gira. Sfortuna sui pali presi ma anche ingenuità pagate a caro prezzo che fatalmente la portano ad essere dov’è in classifica.

4

LAUTARO MARTINEZ Continua il momentaccio. Pure quando gli avversari gli passano il pallone e lo mettono davanti alla porta, trova il sistema di sbagliare.

3

PAU LOPEZ Sul goal del pareggio spezino ha la stessa reattività della Bella Addormentata nel bosco (anche lì: colpa di Fonseca?).

2

ZLATAN IBRAHIMOVIC Pessima uscita quella dopo il match con l’Atalanta, in cui accusa i compagni di essere inesperti. Senza esperienza (e senza di lui per diversi incontri) i suoi compagni sono riusciti ad essere Campioni d’Inverno, contro ogni pronostico iniziale. Attaccarli per la partita di ieri è ingiusto, specialmente perché, lui che ha esperienza, sull’1-o per l’Atalanta ha sbagliato un goal che neppure Egidio Calloni, quindi ogni tanto si guardasse allo specchio prima di trovare da dire agli altri.

1

CALCIATORI DELLA AS ROMA Invece di contestare l’allenatore pensassero ad allenarsi (cosa per la quale sono pagati anche troppo). Ne hanno bisogno se vogliono eliminare i buchi che lasciano in difesa (e siamo pronti a scommettere che non è certamente Fonseca a dirgli di lasciarli..)

0

ANTONIO CONTE Siamo alle solite. Vince, più furbo di lui non esiste nessuno, non vince e regala uno sgradevole show. Stavolta contro l’arbitro. Basta. Lo abbiamo già scritto: pensi a fare ciò che sa fare egregiamente, ovvero allenare, non a fare piazzate da bambino di cinque anni.

La Serie A da zero a dieci-Dodicesima giornata

I nostri voti alla dodicesima giornata di campionato.

10

CIRO IMMOBILE Goal eccezionale.

9

PIERLUIGI GOLLINI Non per il rigore parato a Ronaldo perché l’ha tirato malissimo l’attaccante, ma per la parata su Morata. L’avesse fatta Donnarumma sai i titoloni,  Gollini però non è sponsorizzato….

MATTIA DESTRO Bentornato!

STEFANO PIOLI Bravo! Sceglie di far giocare Kalulu, un giovane e i fatti gli danno ragione. Applaudiamo alla scelta perché se uno ha Nesta e Cannavaro è un conto, ma per far giocare Musacchio vale la pena puntare su dei giovani.

SAMIR HANDANOVIC Si conferma il fuoriclasse che è nel suo ruolo.

FEDERICO CHIESA e REMO FREULER Decidono il risultato di Juventus-Atalanta con due goal bellissimi.

8

ALEX CORDAZ Il migliore in campo di Udinese-Crotone. Senza se e senza ma.

FRANCK RIBERY Solo la traversa  gli impedisce di fare un goal strepitoso al termine di un’azione in cui dimostra che la classe non ha età.

PIERRE KALULU Bravo!

US SAMPDORIA Tre punti importantissimi, conquistati con merito, alla faccia di Barak!

AS ROMA Zitta zitta gioca bene, vince ed è terza a pari merito con la Juve.

7

BENEVENTO CALCIO Dimostra di potersela giocare contro tutti. Lo ha fatto contro la Juve, contro il Napoli (ha perso ma non ha demeritato) e con la Lazio.

MUSA BARROW Media tra il goal (10) e il rigore sbagliato (4) che avrebbe portato tre punti d’oro al Bologna.

6

GENNARO GATTUSO Anche qui media tra il voto 8 per il fatto di uscire da San Siro sconfitto, ma immeritatamente (la sua squadra gioca bene e non è certo colpa sua se i calciatori in campo non finalizzano) e il 4 delle dichiarazioni post-partita che cercano di giustificare le parolacce agli arbitri.

5

MANUEL LOCATELLI Ha sulla coscienza un fallo ingenuo che provoca il rigore per la Fiorentina.

SPEZIA CALCIO Troppe disattenzioni difensive, sebbene il modo in cui giochi è tutt’altro che brutto per una provinciale.

4

CRISTIANO RONALDO Per carità, è un uomo, può sbagliare pure lui, ma non ne ha azzeccata una manco per errore.

3

GIACOMO FERRI Martedì sera su 7Gold era vestito come Fonzie. La differenza è che Fonzie toccava il juke-Box e partiva la musica, se il juke-box lo toccasse lui, pure dall’apparecchio partirebbe un pernacchione dedicato a Ferri  e alla sua prosopopea.

FC TORINO Avanti così, la strada per la B è quella giusta…

2

ALVARO MORATA Non per il goal sbagliato a porta vuota (che comunque è già di per se da “Oggi le comiche”), ma perché ti hanno appena concesso un rigore e tu ti fai ammonire per proteste? L’avesse fatto Balotelli un gesto simile chissà oggi cosa si direbbe…

1

LORENZO INSIGNE Peggio di Morata perché va oltre. Si fa espellere quando le immagini sono impietose e dimostrano che il rigore per l’Inter c’era tutto.

0

GLI JUVENTINI CHE CONTESTANO RONALDO Se avete vinto qualcosa negli ultimi 2 anni lo dovete a lui, non certo agli schemi di Allegri e di Sarri, perciò non rompete i maroni. Rivolete Iaquinta al suo posto?

ANTONIN BARAK Compie un gesto da emerito stronzo calpestando La Gumina.

La Serie A da uno a dieci-Quarta giornata

Ecco i nostri voti relativi alla quarta giornata di campionato.

10

ZLATAN IBRAHIMOVIC Semplicemente immenso.

NAPOLI CALCIO Quarantacinque minuti di calcio-spettacolo, gli altri quarantacinque passati a mangiarsi le mani per non essere saliti sull’aereo per Torino due settimane fa, visto la Juve di Roma e di ieri.

9

STEFANO PIOLI Zitto zitto è primo in classifica. Senza urlare, lavorando sodo.

US SAMPDORIA Grande prestazione.

8

FC CROTONE Bella prova, giocando così la salvezza può essere conquistata.

SASSUOLO CALCIO Grande rimonta, che dimostra quanto questa squadra e il suo allenatore siano diventati tosti.

CAGLIARI CALCIO Tre punti d’oro.

7

“GALLO BELOTTI” Unica certezza in una squadra che, al momento, di certezze ne dà ben poche.

6

UDINESE Tre punti importanti, che sanno però di brodino più che di piatto prelibato.

SPEZIA Ha il merito di crederci.

5

ANTONIO CONTE Urla pure. Intanto Pioli ti ha dato una lezione.

FC JUVENTUS Non vince per questione di millimetri (riferimento al goal annullato a Morata), ma non sarebbe stata una vittoria meritata. Lenta, confusa, col Crotone che, nel primo tempo, poteva fare tre goal. Le assenza non devono essere un alibi.

ATALANTA BERGAMASCA Bloccata, come quel corridore che non ha sentitolo sparo che annunciava la partenza. Dopo mesi di grande calcio, una prestazione così però  ci può pure stare, non drammatizziamo.

ACF FIORENTINA Butta due punti nel cesso. Solo colpa di Iachini?

4

ACHRAF HAKIMI Ha sulla coscienza un goal più facile da fare che da sbagliare e che avrebbe ribaltato i giudizi sul derby.

FC BOLOGNA Il Sassuolo ha il merito di crederci, loro il demerito di averglielo permesso e fatto realizzare.

3

SS LAZIO Non pervenuta.

FC TORINO Sveglia!

2

PAOLA FERRARI Se per condurre 90 Minuto bisogna truccarsi gli occhi in quel modo, tanto vale farlo condurre al cantante dei Kiss.

1

FEDERICO BALZARETTI Con Diletta Leotta vicino, è importante come la forchetta per il brodo.

0

Per fortuna non ne abbiamo ravvisati.

La Serie A da zero a dieci-Seconda giornata

Prima di iniziare coi voti alla seconda giornata di campionato, un doveroso pensiero all’arbitro Daniele De Santis e alla sua fidanzata, barbaramente assassinati con un’atrocità sconvolgente.

L’eterno riposo,
dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la Luce perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

E ora i voti.

10

ATALANTA BERGAMASCA Ricomincia il campionato e ricomincia il suo show.

9

I FRATELLI INZAGHI Esordiscono entrambe come meglio non potrebbero.

SASSUOLO CALCIO D’accordo che lo Spezia non è esattamente il Bayern Monaco, ma  De Zerbi e i suoi dimostrano che anche quest’anno vogliono fare sul serio.

NAPOLI CALCIO Spettacolo.

FC BOLOGNA Bravi!

8

ACF FIORENTINA Se la partita di San Siro è stata emozionante lo dobbiamo a lei, che ha risposto colpo su colpo all’Inter. Cede nel finale, ma non esce certo ridimensionata dallo scontro di Milano.

CR7 In una Juve che certo è ancora da registrare, lui è e rimane sempre una garanzia.

AC MILAN Tre punti meritati. Può fare bene.

MARCO DI BELLO Insieme ai suoi collaboratori, dirige bene Roma-Juve, azzeccando tutte le decisioni..

7

GAETANO CASTROVILLI Due goal in due partite e tanta quantità. Avanti così!

ANTONIO CONTE Azzecca i cambi, ma è pur vero che quando i cambi si chiamano Vidal, Sanchez e Nainggolan è più facile azzeccarli.

PAULO FONSECA LA Roma gioca bene, se poi i giocatori sbagliano goal fatti non è certo colpa sua.

6

FC TORINO Il risultato inganna. Contro l’Atalanta di ieri in pochi si sarebbero salvati.

5

CHRISTIAN ERIKSEN Prova incolore.

LAUTARO MARTINEZ Media tra il goal (10) e la vergognosa sceneggiata (0) che, se non era per il VAR, stava per generare un rigore indecente pro-Inter. Quando vuoi far credere che dando un calcio ad un altro ti sei fatto male te (questo stabiliscono le immagini, senza se e senza ma) o tu sei fatto di cartapesta, o l’altro è fatto di marmo,  o sei un giargianese.

4

US SAMPDORIA Certe partite vanno chiuse. E basta.

ADRIEN RABIOT Torna sugli standard dell’inizio dello  scorso anno. A proposito, ci piacerebbe sapere come mai, visto che era già ammonito e stava giocando “Ad Minchiam”, Andrea lo ha tenuto in campo sostituendo altri.

FASE DIFENSIVA DELLLA JUVENTUS Come dicevamo lo scorso anno per Sarri, anche Pirlo non crediamo abbia raccomandato ai suoi di concedere tutte quelle palle goal. Da registrare assolutamente.

3

SPEZIA CALCIO  D’accordo, è solo la prima partita, ma la Serie A è altra roba, devono metterselo in testa e alla svelta.

PARMA CALCIO Sveglia!

2

HENRIKH MKHITARIAN Sbaglia un goal sullo 0-0 che nemmeno Egidio Calloni..

1

EDIN DZEKO Ma siamo sicuri che sotto sotto la Juve non l’abbia acquistato e non abbia giocato per i bianconeri? Pure lui sbaglia due goal che nemmeno Egidio Calloni. In più ha un’aggravante. Fa un plateale fallo su Chiellini (che successivamente commette fallo su di lui), come documentato dalla tv, nonostante questo protesta vibratamente. Ma chi ti credi di essere? Sei solo un giargianese e basta.

0

GENOA 1893 6-0 è 6-0. Non ci sono scuse.

La Serie A da zero a dieci e lode-36°giornata

sarri

I nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera. Dato il clima di fine campionato, sono voti un po’ particolari, mancano infatti i due e i tre e i quattro.

10 e LODE

F.C. JUVENTUS Ha vinto. Complimenti alla società, a Maurizio Sarri, ai giocatori da CR7 a Pinsoglio. Le chiacchiere stanno a zero, gli scudetti vinti di fila stanno a 9. Hanno ragione: #stron9er.

10

ROBERTO DE ZERBI Gli annullano quattro goal col VAR e lui dichiara: “Il VAR ha migliorato il calcio”. Questo è essere intelligenti, oltre che sportivi. Solo tre giorni fa abbiamo visto Lerager polemizzare perché gli hanno annullato un goal per fuorigioco+carica sul portiere. De Zerbi,  da uomo di calcio, pure se in una situazione al limite del surreale, di fronte all’evidenza delle immagini accetta,  invece di fare il burino come il calciatore del Genoa. Facendo nettamente più bella figura (ma va detto che ci va anche poco).

CIRO IMMOBILE Tripletta (suggellata da uno stupendo goal) che gli permette di avvicinarsi al record di Higuain.

9

ROMELU LUKAKU Che goal ragazzi!

MEDIASET Pardo lascia Tiki Taka e al suo posto arriva Piero Chiambretti. Finalmente. All’inizio Tiki Taka aveva un senso, poi la trasmissione è diventata solo una scusa per far ballare tette e culi, oltre che mortificare continuamente l’italiano con Vieri e Cassano. Cosa c’entra col giornalismo sportivo? Nulla, dunque se ne vada pure Pardo, al suo posto arriva Chiambretti (sarebbe forse stato più indicato Umberto Smaila, visto che la trasmissione ultimamente sembrava un surrogato di Colpo Grosso), il quale magari con la sua ironia prenderà per il culo quei tre o quattro giargianesi come Vieri, Wanda, Graziano Cesari, Giorgia Venturini, senza che loro se ne accorgano.

8

A.C. MILAN e ATALANTA BERGAMASCA Sono le due squadre più in forma del campionato e si vede.

DEJAN KULUSEVSKI Gran goal, la Juve sembra aver acquistato bene.

SIMONE VERDI Anche lui gran goal.

7

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria netta, meritata, contro un avversario che non era certo disposto a far regali, vista la classifica.

6

F.C. TORINO Raggiunge la salvezza matematica a Ferrara, senza infamia e senza lode.

U.S. SAMPDORIA Tiene bene il campo impensierendo la Juventus e concedendogli poco. Dopo il 2-0 e l’espulsione di Thorsby ovviamente non c’è più gara per lei, ma esce sconfitta con onore, senza discussioni.

5

U.S. LECCE Quel goal in contropiede al ’93 era evitabile, specie perché i giocatori si sono fermati a protestare invece di continuare a correre.

4,3,2, Non ne abbiamo ravvisati.

1

DANIELE CHIFFI Pazienza un errore su un fuorigioco o su fallo di mano, ma il suo è un errore per mancanza di conoscenza del regolamento, quindi inaccettabile.

0

I #Sarriout, senza dubbio. Che Sarri abbia avuto problemi quest’anno è fuori discussione. Però la crocefissione mediatica alla quale, ad un certo punto, è stato sottoposto, è semplicemente vergognosa. Vedere gente che dietro ad una tastiera, in piazza o al bar, vuole insegnare a far l’allenatore ad uno che i giocatori ce li ha tutto il giorno sotto gli occhi, che sa il loro stato di forma e sa pure quante volte vanno al cesso, è incredibile (discorso che non vale solo per Sarri, sia chiaro). Ma è l’Italia: nel calcio tutti allenatori, scoppia una pandemia tutti virologi, si negoziano gli aiuti al paese in Europa tutti economisti.

PREMIO BRINDIAMO ALLA SFIGA Assegnato senza esitazioni al SASSUOLO CALCIO. Quattro goal annullati in una partita è roba da guinness della sfiga.

 

Nella foto: Maurizio Sarri, riempito di schiuma da Cuadrado, si gode una sigaretta e soprattutto un meritato trionfo.

La Serie A da zero a dieci-35°giornata

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Prima di incominciare coi nostri voti, un doveroso pensiero a Sergio Vatta, per tanti anni allenatore della “Primavera” del Torino nel periodo in cui, da questa squadra, sono usciti fior di campioni che hanno scritto la storia del Torino e non solo. Un vero e autentico “Maestro di calcio” nel senso letterale del termine. R.I.P.

10

NICOLO’ ZANIOLO. Che cos’ha fatto?

9

ZLATAN IBRAHIMOVIC Per la doppietta, ma è da notare come sul primo goal chiuda un’azione da lui impostata. Chapeau.

STEFANO PIOLI Altra vittoria convincente. La conferma se l’è indiscutibilmente meritata, le modalità con cui è stata attuata (ne parleremo successivamente) ha fatto ridere i polli (ma lui non ne ha certo colpe).

PIETRO TERRACCIANO E’ lui il “Man of the Match” di Inter-Fiorentina.

8

F.C. INTERNAZIONALE Stavolta gioca una bella partita, solo la sfortuna e un Terracciano in stato di grazia impediscono all’Inter la vittoria.

UDINESE CALCIO Tre punti d’oro, conquistati arginando una Juventus non certo supersonica, ma pur sempre la Juventus.

7

U.S. LECCE e GENOA 1893  Tre punti fondamentali.

SIMONE ZAZA Goal da autentico centravanti da area di rigore.

6

S.S. LAZIO Vittoria equivalente ad un brodino durante l’influenza.

5

F.C. JUVENTUS E’ vero che gli altri non gli mettono fiato sul collo, ma ogni partita rischia troppo in difesa. Il goal del 2-1, più che una prodezza di Fofana, è dovuto ad una fase difensiva da “Oggi le comiche”. In certi casi, un po’ di scaltrezza se giochi in  in Serie A la devi avere. Non te lo deve dire Sarri che al ’90 è meglio beccarsi un cartellino giallo e fermare Fofana (che con tutto il rispetto non è Pelè). Montero e Davids ad esempio, in questi casi non aspettavano certo indicazioni da Lippi.

4

ANTONIO CONTE Afferma che il secondo posto non gli interessa, di conseguenza neppure il terzo o il quarto. Ma un conto sarebbe arrivare secondo dietro la Juve, un altro quarto dietro Atalanta e Lazio. Lo sa pure lui. Perciò stia tranquillo, se per caso lo mandassero via dall’Inter, come diceva l’ispettore Nico Giraldi, può lavorare alla SIP: Società Italiana Paraculi.

3

ALEX SANDRO Dormi pure, intanto Nestorovski segna.

2

LUKAS LERAGER. Hai segnato un goal perché 1) C’era un fuorigioco grosso come una vacca. 2) Un tuo compagno ha caricato il portiere avversario. Dunque: perché dopo, sul goal del 2-1 (questo senza dubbio regolare), quell’esultanza da grattaculo per polemizzare col VAR? La fece pure Ronaldo, ma  la sua era un’esultanza ironica, non polemica come la tua, che sei solo un giargianese che hai fatto un goal, ma non sai neppure tu come hai fatto).

1

DIRIGENZA AC MILAN Non si è mai visto annunciare un allenatore senza che abbia firmato nulla (praticamente ciò che hanno fatto loro con Rangnick).

0

GIANPIERO GASPERINI E SINISA MIHAJLOVIC Semplicemente due tamarri in discoteca.

 

Un ultima considerazione. Vedere il derby di Genoa senza pubblico e senza le coreografie che lo hanno sempre contraddistinto, ci ha messo malinconia.