Malgrado l’emergenza covid abbia sconvolto la vita di tutti noi, in tanti grazie a internet, in particolare ai social, abbiamo scoperto e stiamo scoprendo la possibilità di continuare la nostra vita sociale in virtuale.
Sicuramente ritrovarsi al di là di uno schermo di un PC, di un telefonino o di un tablet non è la stessa cosa dell’incontrarsi a tu per tu in un bar, per strada o a casa per scambiare quattro chiacchiere tra amici.
Tuttavia nell’attesa che l’emergenza sanitaria passi, possiamo affermare che grazie alle chat molti di noi durante il lockdown non solo hanno avuto la possibilità di continuare a lavorare e studiare tranquillamente, si fa per dire, da casa, ma anche di proseguire la propria vita sociale formando gruppi di chat con gli amici di sempre, facendo nuove amicizie perché in quei gruppi spesso c’erano sconosciuti con cui si è simpatizzato.
Idem è accaduto e sta tuttora accadendo per molti enti, sia pubblici che privati, e associazioni culturali che hanno dovuto sospendere le proprie attività al pubblico, reinventandole in rete.
Seppure organizzare la presentazione di un libro, un convegno, un dibattito, una mostra e quant’altro non è la stessa cosa che farlo dal vivo, questo tipo di soluzione, paradossalmente, garantisce l’accesso e l’interazione all’evento di un pubblico molto più vasto rispetto a quello che realmente presenzierebbe dal vivo. […]
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