16ottobre2019

Avevo studiato per l’aldilà un segno di riconoscimento:tutti siamo già morti senza saperlo.Ogni furbo è un ingenuo che lascia tracce.Il mio terrore è avere nausea di me ,infinita pena e angoscia di chi adora il quaggiù e spera e dispera di un altro.La tua parola è la sola di cui mi appago,ascolatare è il solo tuo modo di vedere.L’autunno sbuca col suo passo di talpa,avanza con le sue nebbie grasse ,con le sue luci lunghe e le sue ore insopportabili.Non lotterò più col rigurgito del tempo:è solo possibile amare ombre,ombra io stesso.Inappartenenza alla vita:questo è il mio modo di stare al mondo,non sono forma ma essenza,magnifico il Tutto in fuga dal Reale ,nego che il fulmine sia più veloce della tartaruga,il moto non è diverso dalla stasi,il vuoto è il pieno e il sereno è la più diffusa delle nubi.

16ottobre2019ultima modifica: 2019-10-16T10:52:02+02:00da domeniconipaolo